DODO PIZZA: è una piccola Compagnia di SKYKTVAR nella Russia del Nord, che consegna dal cielo la pizza a chi ha una casa con giardino o un attico. Lo fa con voli liberi (se di piccolo raggio)… grazie a un drone e con l’ausilio di una corda. Succede anche in GB. Magari un giorno anche in Italia… previa leggina che normi la sicurezza di una tal pensata, relativo Regolamento applicativo, qualche visto, revisioni periodiche dei droni, qualche timbro circolare, un dirigente, un certificatore, un ispettore, il tutto servito e accompagnato da apposita modulistica…
Vino Kosher: è anche un vino naturale
I vini KOSHER si stanno diffondendosi sempre più anche in Italia e anche da parte di chi vuole semplicemente essere sicuro di bere un vino naturale:
“Il vino kosher è pensato e prodotto solo da ebrei osservanti. Un vino kosher è la proposta enologica nel rapporto vino e religione nell’Ebraismo.
Il vino kosher è pensato e prodotto solo da ebrei osservanti, ogni eventuale intervento da parte di terzi comprometterebbe l’intera produzione di vino. Ogni fase della produzione, dalla spremitura all’imbottigliamento, è affidata esclusivamente a personale ebreo. L’autorità Rabbinica, che provvede a certificare la regolare idoneità delle fasi di lavorazione nonché il prodotto imbottigliato, attesta la validità del vino kosher attraverso tre tracce distintive: l’etichetta, l’eventuale retroetichetta e il tappo di sughero con il segno di riconoscimento (o marchio del Rabbinato in questione). Il rapporto vino e religione nell’Ebraismo è molto importante perché un ebreo osservante può vere vino kosher solo se è stato realizzato con i sacri metodi del kasherut, ovvero le regole religiose dell’Antico Testamento in materia enogastronomica. A parte queste disquisizioni sull’antropologia dell’alimentazione, in Italia è possibile trovare questo vino kosher, e Italia Squisita non si è fatta perdere l’occasione di cercare e investigare. Ecco dunque il vino Kosher in Italia.
- Rosh Aglianico 2007 Campania Igt di Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico (www.feudi.it)
- Fiano di Avellino Maryam 2007 di Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico (www.feudi.it)
- Piccola Gerusalemme 2006 Toscana Rosso Igt della Cantina cooperativa di Pitigliano (www.cantinadipitigliano.it)
- Vino Bianco Trebbiano Igt Lazio 2003 della Cantina Sant’Andrea (www.cantinasantandrea.it)
- Vigne di Terracina Bianco Moscato secco Igt Lazio della Cantina Sant’Andrea (www.cantinasantandrea.it)
- Vigne di Terracina Spumante Bianco Dolce 750 ml. I.G.T. Lazio della Cantina Sant’Andrea (www.cantinasantandrea.it)
- Pinot Grigio 2003 di Araldica vini Piemontesi (www.araldicavini.com)
- Asti Spumante Docg di Araldica vini Piemontesi (www.araldicavini.com)
- Batasiolo Barolo 1999 e Batasiolo Barolo 2000 (www.batasiolo.com)
- Rosso di Montalcino 2004 della Fattoria Scopone (www.winescopone.com“
Sanremo: ristorante Glam
Sanremo
Ristorante GLAM
Corso Inglesi 1
Tel. 0184 623131
chiuso mercoledì
Ha da pochi giorni nuova gestione questa terrazza chiusa, fronte palme dell’Imperatrice e, a lato, vista casinò con luminarie. Un centinaio di coperti (più una dozzina nel “Privé”), ambiente solare, vetrate terse (dietro le quali finalmente non mi son più attapirato dal freddo, come in passato). C’è il guardaroba gratuito che evita “l’adorno” di giacconi alle poltrone bianche, il personale è in divisa e parla sei lingue, c’è un maitre-sommelier capace (già all’Hotel de Paris)… Il menu degustazione viene composto a scelta dal cuoco Matteo Riccitelli (già alle Vie del Sale), prevede quattro portate a sorpresa di pesce più un dolce (45 euro). Io ho preferito imbroccare, alla carta, un ottimo Cappon Magro della tradizione (€ 16) e un buon pescato alla ligure (€ 6 all’etto). Ho “scoperto” poi che c’è anche un ragguardevole “corner” cucina dedicato alla pizza ed ho voluto assaggiarla: buona anch’essa. Ecco, forse il Carpe Diem de La Riviera di questa settimana può essere proprio questa flessibilità: l’accomodarsi “baideuei” in un ambiente “di prima”, magari soltanto per un piatto di sei Fines de Claires (€14) o per scegliere tra una dozzina di buone pizze da 8 a 15 euro (un vero “superfrizzo” quella con ricotta e San Daniele), ma senza imbrancarsi nei pur simpatici ambaradan dei pizzoranti; o ancora per il dopoteatro fino a mezzanotte… Vini ? Oltre un centinaio, ben assortiti, molti sotto ai 25 euro, ma anche birre e Champagne, per gourmet che, più che il botto, ne amano il “soupir”… anche nei prezzi.