Da qualche anno al Premio Bocuse d’Or e in altre importanti classifiche si afferma, sempre più e sempre più esclusivamente, la cucina del Nord Europa. A me sembra ormai una manifesta consorteria. Ora c’è an che il loro Manifesto: eccolo al seguente link:
Il neo Commendatore Paolo Massobrio, scrive sul sito Club di Papillon: “l’Italia registra un altro successo nell’industria della quarta gamma. Insalate, zuppe e prodotti confezionati pronti all’uso pensati per chi vuole cibarsi senza cucinare e il cui mercato, oggi, va forte anche all’estero e vale un miliardo di euro. @ Dai prodotti confezionati alla rivincita delle botteghe, con i piccoli negozi che acquistano punti a scapito dei grandi centri commerciali, dove i prezzi al ribasso non bastano più per attirare i clienti.”
Nella stessa pagina Massobrio segnala che la Stampa del 4 giugno racconta la storia di Tenuta Selvadolce che in Liguria, tra i terrazzamenti affacciati sul mare, che produce un Pigato che “Profuma di Chanel n.5 !!!
Stanno per giungere in zona, in tournée di lavoro, tre chef reputatissimi, che tutti abbiamo avuto modo conoscere in TV. Personaggi la cui incredibile maleducazione e violenza verbale verso i concorrenti è tranquillamente subìta dalle vittime e verso la quale pochi ascoltatori si sono indignati…