Chi sale e chi scende nella classifica 2024. Il link è il seguente.
La Francia estirpa 37500 ettari di vigne causa eccessi di produzione
4 000 €/ha pour arracher 37 500 ha de vignes en France “d’ici fin septembre”. Cosi titola “Vitisphere” il cui link è il seguente:
Montecarlo Jazz Festival: meglio prenotare per tempo… Tra i “grandi” : Dee Dee Bridgewather
il 18° Monte-Carlo Jazz Festival dal 20 novembre al 1 dicembre, il festival presenta concerti intimi all’Opera Garnier Monte-
Per una panoramica completa sul programma il link è il seguente: https://www.montecarlosbm.com/it/spettacoli-monaco/monte-carlo-jazz-festival?from_date=2024-09-21&search=&to_date=2024-09-22
La recensione: a Badalucco la Locanda Macine del Confluente
Badalucco – Locanda MACINE DEL CONFLUENTE – Località Oxentina – Tel. 0184407018 – www.macine.eu
IL SITO: una volta accomodati facilmente in uno dei loro due parcheggioni, quattro passi di passeggiatina molto agreste vi immettono a questo sito un po’ … fatato. Nella radura pianeggiante sono stati restaurate sapientemente tre palazzine in pietra ad uso locanda e ristorante, ai quali da qualche tempo si è aggiunta anche la Bubble Suite Antares , struttura pneumatica trasparente la quale, grazie alla totale immersione con l’ambiente esterno contornato da opportuna vegetazione, permette di vivere una notte magica osservando le stelle. E’ composta da ingresso, soggiorno, camera da letto e bagno ed è molto prenotata, anche in inverno. Per il resto la locanda offre una sala importante con maestosi travi in legno rustico/eleganti, due perfetti caminetti d’angolo sempre accesi e, nella bella stagione, due gazebi a lato piscina attorniati da prato e cespugli fioriti nei quali si gode la frescura serale. Le sistemazioni dei tavoli sono con runner (tovaglie passanti) a 90° che consentono alle coppie di commensali di accomodarsi di lato anziché uno di fronte all’altro: bravi.
CUCINA: a distanza di circa due anni dall’ultima mia recensione, ho trovato poche nuove proposte ma, in generale, nei piatti ci sono stati dei miglioramenti: l’esperienza è preziosa, soprattutto quando il cuoco è appassionato del proprio lavoro, come lo è il bravo Giancarlo Borgo. Sette ANTIPASTI (€ 15-18), tra i quali l’Insalata tiepida di coniglio, pomodori secchi, olive taggiasche, paglia di porri,cestino di pasta fillo; salvo non si opti per la scelta più generalista della Degustazione degli antipasti del giorno della locanda.Cinque PRIMI PIATTI (€ 14-16), tra i quali i Tagliolini ai cereali mantecati al verde, punte croccanti di asparagi e pomodoro secco; oppure i morbidi Gnocchi di patate di Badalucco al ragù bianco di agnello e menta. Sei i SECONDI PIATTI (€ 22-30), dei quali cito la Cima di Mare, calamaretto farcito su crema di pistilli di Zafferano di Triora; oppure il Petto d’anatra confit, scorza di agrume candito, miele e polvere di liquirizia. Sette i DESSERT (€ 8 ) tra i quali il Crumble di mele caldo e suo gelato maison alla vaniglia ma, come dessert merita anche, a 18 euro, la Degustazione di sei FORMAGGI di capra, pecora e mucca, assai particolari accompagnati da miele e marmellata e serviti con generosità.
Esiste anche un conveniente MENU DEGUSTAZIONE (€ 40) che consente di provare tre dei tra i migliori piatti nonché un dessert, quest’ultimo scelto alla carta.
La LISTA VINI, con circa 150 ragguardevoli etichette, ha assortimento eterogeneo per tutti i gusti e preferenze e ricarichi che conservano il lume della ragione; molte bottiglie sono prezzate dai 12 ai 40 euro, ma i più esigenti possono svettare sino ad un vino da 180 euro (peraltro quotato meno che altrove). Disponibili anche vini di buon nome serviti a calice a 7 euro.
CONCLUDENDO: E’ uno dei rari locali elegantini di valle in questa provincia, dove TIZIANA e GIGI, patrons inossidabili, non si pavoneggiano ma curano con discrezione un servizio garbato accurato ed attento e dove la cucina non indugia in trallallà modaioli frullandovi globalfusion con assoli ad capocchiam tanto per contrabbandare quantità da fame… No, qui tutto è come dev’essere e val la pena di acccomodarcisi per fare ogni tanto un rassicurante “tagliando” di buona vita godendo di una qualità d’insieme che, tra l’altro, non viene poi duramente … messa in conto a fine serata.
La recensione: a Cervo il Ristorante Locanda SAN GIORGIO
Cervo – Ristorante Locanda SAN GIORGIO
Via A. Volta 19 – Tel. 0183400175
La vista dalla terrazza del rsitorante
Siamo in vetta al grappolo di case che coprono il promontorio e la vista è impagabile. Dalla grande terrazza all’esterno spazia sino a Diano Marina e Capo Berta, mentre dai quattro tavoli da due coperti sistemati sul terrazzino di ringhiera si domina sino al monte Pizzo d’Evigno sui 1000 metri. All’interno il locale è costituito da tre salette, con ambienti differenti una dall’ altra ma tutte curatissime nei particolari e con quadri d’autore, tendaggi ricercati, argenti… Le mise en place, va da sé, sono classiche e curatissime, con tovaglie di Fiandra e quant’altro “celebra bellezza”, come usa dire negli ultimi tempi.
Premesso che le materie prime di questo locale sono di primordine, anche in periodi difficili e che probabilmente negli approvvigionamenti di pescato hanno fornitori fedelissimi, ecco la CARTA CIBI, che pone in prima pagina due MENU: il SENZA PENSIERI (€ 49) di quattro portate e il DEGUSTAZIONE (€ 70) di cinque portate. I piatti che li compongono sono soltanto quelli chiaramente elencati; per l’eventuale cambio di una singola portata è prevista una penalizzazione (conoscendo la casa, penso però che qualche piccola eccezione venga accordata se non crea complicanze in cucina e non stravolge l’equilibrio del menu).
Segue una pagina de “ I PIATTI RICORDO DEI MERAVIGLIOSI ANNI ’60”, che sono cinque (€ 22-26 ). Dopodiché gli ANTIPASTI sono quattro (€ 23-35), dei quali, con l’arrivo dell’autunno, segnalo le Cappesante grigliate con frutta caramellata, bocconcini di foie gras, balsamico e mandorle tostate. Quattro PRIMI PIATTI (€ 28-32) tra i quali i Tagliolini di pasta fresca ai 30 tuorli con aragosta, olive e salsa di pomodoro fresco sfumato all’whisky. Quattro SECONDI DI MARE (€ 35-60), tra i quali la Grigliata di crostacei e calamari con misticanza. Tre SECONDI DI CARNE (€ 35) tra i quali la Tagliata di filetto alla griglia, mostarda di frutta, verdure al naturale e senape forte. Previa indicazione del COPERTO (€ 4), la carta prosegue con l’indicazione dei cinque DESSERT (€ 14), tra i quali i Formaggi misti, oppure la Torta di mela servita tiepida con gelato alla vaniglia, abbinabile ad un vino dolce a 10 euro a bicchiere.
A proposito di VINI la carta relativa è un super-poderoso volume scritto fitto fitto di ben 32 pagine, che elenca etichette scelte tutte “con un perché”, dai 18 euro per uno Chardonnay Albizzia sino a blasonate bottiglie straniere quotate a quattro cifre.
Il SERVIZIO diretto da Patron Alessandro, dall’ aplomb molto inglesizzante, nonostante il recente pensionamento dello “storico” Michele, che per anni è stato una “colonna” della casa, risulta ben fatto e senza trascuranze.
INOLTRE: 1) Se non trovate posto per l’auto in paese, esiste un loro PARCHEGGIO PRIVATO posto a qualche minuto di “footing”; 2) Dispongono anche di due camere sistemate con grande gusto con ingresso indipendente a lato del locale; 3) Al piano sottostante il SANGIORGINO è il loro locale “giovane” nel quale in atmosfera “cantina” più alla mano, potrete gustare i benefici della cucina di Donna Caterina Lanteri Cravet, patronne inossidabile di questo impero dei sensi “gastrò” riconosciuto tale, da sempre, da tutte le Guide Nazionali e persino su importanti riviste americane…