Nizza: L’HARD ROCK CAFE’ chiude

Il celebre locale di catena, sito sulla Promenade des Englais, aperto 10 anni orsono, secondo una informazione di France 3 Corte d’Azur, ha chiuso venerdì 15 settembre. Gli adetti stipendiati dal locale erano 44 . Il link con la notizia è il seguente:

https://france3-regions.francetvinfo.fr/provence-alpes-cote-d-azur/alpes-maritimes/nice/video-le-hard-rock-cafe-de-nice-ferme-ses-portes-du-jour-au-lendemain-2841701.html

Principato di Monaco 21 settembre 2023: Ducasse inaugura il 1° Sommet de la gastronomie durable.

A Montecarlo si apre oggi 21 settembre il SOMMET DE LA GASTRONOMIE DURABLE. Aprirà il convegno ALAIN DUCASSE. I temi trattati saranno:

– Cultiver et pêcher à l’heure du dérèglement climatique
– Cuisiner responsable
– S’engager pour la gastronomie durable
– Restaurer l’éducation alimentaire
– Quel futur pour la gastronomie ?

Oltre a Alai Ducasse parteciperanno altri lavori 6 cuochi  primi nel mondo. Tutti condivideranno le loro sperienze e la loro visione per una cucina più responsabile. Le conclusioni saranno tratte dal Principe Alberto.

Nuova a Pompeiana (IM), la trattoria BONA A VUI, di Davide Bisato.

Pompeiana (IM) – BONA A VUI Trattoria di tradizione

Strada Lagoscuro 10 – Tel. 3332021654

Davide Bisato, chef/patron, ha aperto questo locale da metà agosto 2023 quando qualche rifinitura era ancora da terminare. Non ha fatto alcuna pubblicità, ma ha avuto il benvenuto ufficiale persino da parte del Sindaco. Ma poi è stato il semplice passaparola da “bocca a orecchio” che ha funzionato, per cui anche a fine estate ha numerosa clientela anche nei giorni feriali. Ubicato in una costruzione indipendente al margine del campo sportivo comunale, in una zona calma e con passaggio di auto pressoché nullo, è un locale lindo e decisamente solare, semplice ma non “tirato via”, costituito da una grande sala dai soffitti alti, rimessa a nuovo, con illuminazione a giorno a soffitto oppure a faretti nella veranda costruita con abbondanza di bella boiserie (più intima), uno spazio all’aperto che si presenta ancora spartano, ma che presto verrà degnamente completato.

I tavoli quadrati sono ben distanziati tra loro, le sedie in vimini sono comode ed avvolgenti, le mise en place sono ridotte al minimo con tovaglietta in ecopelle più tovaglioli di carta e in tavola la bottiglia d’olio di Monocultivar Taggiasca ed altre vettovaglie sono di qualità; il cesto del pane contiene anche grissini e gradevoli taralli.

ll cibo è cucinato secondo tradizioni liguri e non soltanto, le porzioni sono generose. In carta, meritoriamente senza applicazione di coperto, ecco quattro ANTIPASTI tra i quali il misto di verdure ripiene, panissa, torta verde, salumi e altri antipasti della lista (€ 20). Quattro PRIMI (€ 12-16) tra cui i morbidi gnocchi artigianali con gamberi e zucchine. Quattro SECONDI (€ 15-16) tra i quali i Calamari alla piastra con trombette alla scapece (la ricetta prevede zucchine fritte, emulsionate appena calde in olio, aceto di vino, menta e aglio). Per i DOLCI (€ 6) la scelta è fra sei proposte, tra le quali la fetta di Tatin di pesche.

Sulla LAVAGNETTA, che cambia ogni settimana, alla data del mio passaggio ci sono sei proposte, tra le quali il Flan di zucca con fonduta e amaretti (€ 13) e, tanto per rimanere sul vegetariano, i grossi Plin di ortica con crema al Parmigiano e nocciole (€ 14).

Disponibile il MENU BONA A VUI (€ 35), per minimo due persone, combinato dalla casa, con antipasto misto, due primi, un secondo, un dolce, acqua minerale. Per i più piccoli c’è il MENU BIMBO (€ 15) con pasta, carne panata e patatine fritte, gelato.

La CARTA VINI inizia con vino a calice (€ 3), mezzo litro (€ 6), un litro (€ 10) di Trebbiano, Rosso di Montalcino, Rosé). Seguono una ventina di bottiglie di buona etichetta di Spumanti e vini bianchi, rossi e rosé (€ 16 -30) ed anche birra alla spina.  

Il SERVIZIO non è troppo formale come si conviene in una trattoria, ma è sorridente, puntuale e disponibile.

Infine, non guasta sapere anche che l’arrivo e le ripartenza sono rilassate grazie alla disponibilità di un ampio PARCHEGGIO.

CURIOSITA: ‘Bona a vui’ è un antico saluto in dialetto ponentino. Significa “buongiorno a Voi” ed era spesso seguito da “e aa mura” = “e alla mula”, animale da trasporto che accompagnava quotidianamente i contadini. Un saluto che Davide ha fatto proprio nel rispetto, anzi deferenza sincera ed amabile, verso la clientela che da anni lo ha preferito quando era al ristorante del campo golf di Sanremo.

In Francia, l’acqua in caraffa gratuita è un diritto del consumatore.

Nice-Matin ha ricevuto uno screenshot e un messaggio da un lettore martedì, offeso dal fatto che un ristorante di Nizza si sia rifiutato di servirgli una caraffa d’acqua dopo la mezzanotte, “perché era la legge”. Ma non esiste una legge del genere in Francia. Dalla legge anti-spreco del 1 ° gennaio 2022, bar e caffè sono obbligati a servire un bicchiere d’acqua gratuito su richiesta, anche come accompagnamento a un drink. Ristoratori, caffetterie e bistrotier sono quindi obbligati a fornire libero accesso all’acqua potabile durante i loro orari di apertura. D’altra parte, i professionisti hanno il diritto di rifiutarsi di servire un bicchiere d’acqua gratuitamente se l’avventore non consuma nulla e/o potrebbero addebitare il prezzo del bicchiere d’acqua se esso è chiaramente esposto. Tuttavia, in pratica, pochi professionisti fatturano questo servizio.

Altri diritti? Si, ad esempio domandare che vengano serviti i piatti esattamente come scritti in carta (es. un “granchio” non può diventare “surimi di granchio”) ed anche esigere una ricevuta, quale che sia la somma pagata.