Anteprima su Aromatica 2024 a Diano Marina

foto da Aromatica 2023

Difficile condensare tre intense giornate in un breve video, ma è stato giusto provarci. Cliccando qui si può rivivere in pillole Aromatica 2023. Appena disponibile sarà pubblicato qui il calendario della manifestazione Aromatica 2024… Nel frattempo ecco le prime notizie in aggiornamento alla anteprima di cui sopra_

L’ 11a edizione a Diano Marina (IM) da venerdì 3 a domenica 5 maggio 2024. Le erbe aromatiche diventano star di tre intense giornate, con produttori, cooking show, degustazioni, laboratori, conferenze, presentazioni di libri, un’ampia area dedicata allo street food di qualità, cene a 4 mani, menù a tema nei ristoranti e tanto altro.

Uno dei temi dell’edizione 2024 sarà la sostenibilità, in tutte le sue forme. Come negli anni scorsi (ricordiamo Ernst Knam nel 2022 e la vincitrice di Masterchef Tracy Eboigbodin nel 2023), sempre estremamente ricca la platea degli ospiti, ovviamente ancora in via di definizione: tra i già confermati Oscar Farinetti che presenterà il suo libro “10 mosse per affrontare il futuro” (Solferino);  alcuni Chef stellati tra cui Jorg Giubbani del ristorante Orto di Moneglia (GE), 1 stella Michelin; Antonio Buono (per 7 anni braccio destro di Mauro Colagreco al Mirazur di Mentone) del ristorante Casa Buono di Ventimiglia (IM), 1 stella Michelin; Flavio Costa, ligure d’origine, del ristorante 21.9 di Piobesi d’Alba (CN), 1 stella Michelin, che presenterà anche il suo nuovo libro “Un mare nel Roero” (Trenta Ed.); l’esperto chef di origine svedese e di fama internazionale, Magnus Hansson, fautore dell’utilizzo di soli prodotti locali biologici e sostenibili; previste come di consueto anche cene a 4 mani in ristoranti del territorio; già definiti anche gli interventi dello chef Luca Bazzano del rinomato e storico (dal 1869) ristorante Quintilio di Altare (SV), di Luca Andrè, chef patron di Soul Kitchen a Torino, esperto di cucina vegetale; e ancora una masterclass sui vini liguri e approfondimenti sull’utilizzo delle aromatiche e dei fiori eduli in cucina, diversi laboratori e degustazioni, e ancora la presentazione del libro “A prova di… miele” (Trenta Ed.) con assaggio di mieli liguri pregiati e la partecipazione di esperti quali Laura Capini, Marco Magri e Tiziana Colombo; la ormai classica dimostrazione di pesto al mortaio, con l’attesa partecipazione del nuovo Campione del mondo (che sarà incoronato a marzo a Genova), come già successo per gli ultimi due trionfatori del Pesto Championship Camilla Pizzorno ed Emiliano Pescarolo; già confermati anche il patrocinio e la collaborazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che sarà presente con suoi rappresentanti; la concomitanza, venerdì 3, della conferenza “Il futuro del cibo o il cibo del futuro”, che fa parte dei “Venerdì della Conoscenza” organizzati dal Comune di Diano Marina, con relatori prestigiosi. Prevista anche la consegna del Premio Aromatica, destinato a un ambasciatore dell’enogastronomia locale. Nell’albo d’oro figura, tra gli altri, Giuliano Sperandio, chef del Taillevent di Parigi (due stelle Michelin), cui di recente è andato il premio della Guida dell’Espresso quale miglior cuoco italiano all’estero.
A presentare queste eccellenze sarà quest’anno Andrea Radic, giornalista, autore televisivo, attore, conduttore, storyteller e influencer.
Il programma completo della manifestazione verrà reso noto qualche settimana prima dell’inizio e tutti gli aggiornamenti verranno segnalati su aromaticadianese.it, dove – sin da oggi – è disponibile l’elenco delle strutture alberghiere che – con la collaborazione di Federalberghi Golfo Dianese – nei giorni della manifestazione, riserveranno agli ospiti, per permanenze di almeno due notti, un trattamento economico speciale, richiedendo la tariffa “Aromatica”.
www.aromaticadianese.it

Il reputatissimo Liceo Alberghiero di Nizza dedica molta attenzione alla valorizzazione della cucina vegetariana

Il Liceo alberghiero di Nizza

Venerdì 19 gennaio, Olivier Héraud , responsabile del progetto VegOresto , ha parlato per 4 ore con una classe di hotel e ristorazione BTS del primo anno del liceo alberghiero Jeanne e Paul Augier di Nizza.

Perché un intervento sulla cucina vegetale?

I cuochi sono molto spesso perplessi, perché l’argomento rimane relativamente poco compreso e la formazione iniziale è rara o incompleta. Per compensare questa mancanza e allo stesso tempo rispondere a molti punti che devono essere affrontati in numerosi standard di cucina (in particolare quello del livello Bac pro), VegOresto offre diversi moduli completi e gratuiti per supportare studenti e insegnanti in questa evoluzione del i nostri modelli di consumo.

Il link è: https://www.lhotellerie-restauration.fr/actualite/l-ecole-hoteliere-de-nice-a-l-heure-du-vegetal

Estirpare dei vigneti? Forse altrove, ma per molti agricoltori del ponente ligure, servirebbero nuovi vigneti. Ma poi, perché i burosaurici “permessi”?

credito foto: Fabbio Berta – Vigneti Masala ad Airole

Estirpare i vigneti non è più un tabù! Lo scrive Luciano Ferraro sulle pagine di Sette. Il Motivo? Si consuma meno vino e se ne produce troppo. Le nuove generazioni bevono sempre meno, oggi sono il 6% dei consumatori abituali, nel 2009 erano il 10%, ma nelle cantine italiane sono fermi quasi 43 milioni di ettolitri. Il cambiamento sembra strutturale, ma per il 2024 si prevede una ripartenza, dopo un 2023 segnato da riduzioni a livello mondiale, condizionate dal surriscaldamento globale, che ha portato già i produttori francesi di Bordeaux (-32%) a dover estirpare 9.5 ettari di vigneto. (Sette) @ Cali e numeri riconfermati ieri a Torino nel bilancio “a bacche ferme” dalla Vignaioli Piemontesi e dalla Regione Piemonte che però ha anche mostrato come la vendemmia 2023 sia stata mediamente buona in termini di qualità, ricevendo un 8 pieno, ma nello specifico per Freisa e Ruchè si è arrivato al 9. (La Stampa). Una controtendenza dei rossi piemontesi derivata dal cambiamento climatico che però non impedisce ai giornali, come il Corriere della Sera di Torino di titolare: “Vino, la peggior annata dal 1961. In Piemonte caldo e siccità fanno crollare la produzione” (Si ma alla luce di tutto quanto letto fino ad ora, non vale la conclusione che meno uva sia uguale ad annata “peggiore”. ” Così su “ilgolosariro) di Paolo Massobrio… l

Diversi agricoltori del ponente ligure, stanno riconvertendo i gerbidi reimpiantandoli a vigneto i terreni abbandonati dalle precedenti coltivazioni floricole, oggi in stato di abbandono. Ma per reimpiantare a vigneti i propri terreni sono soggetti ai cosidetti “permessi” … e si domandano, in fondo, perché il contadino, per coltivare e vendere il proprio vino, deve subire lacciuoli burocratici ? Tanto più che la produzione di vini liguri è oggi insufficiente per soddisfare la domanda…

Il Far West delle recensioni di ristoranti. ..

Il critico, nel film L’ ala e la coscia

“Fa morire ristoranti e persone”. Daniela Santanché : “Porterò il tema in Cdm”. Intervista alla ministra Santanchè da parte del Gambero Rosso: Il link è il seguente: https://www.gamberorosso.it/notizie/recensioni-santanche-intervista/?utm_term=76852+-+%22Il+far+west+delle+recensioni+fa+morire+ristoranti+e+persone.+Porter%C3%B2+il+tema+in+Cdm%22.+Intervista+alla+ministra+Santanch%C3%A8&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8363+-+3834+%282024-01-25%29