Secondo Pierpaolo Ruta, dal quale ho tratto la tabella nel web, l’impatto sui prezzi è ancora tutto da vedere…. Eppure già da sei mesi almeno, trovo meno proposte di dolci al cioccolato nei ristoranti e qualcuno ne ha diminuito la consistenza rispetto al consueto 70 virando verso sapori nocciolati etc etc …
Entrano nella classifica di “Les Grandes Tables du Monde” due Italiani, nonché Marcel Ravin del Blue Bay di Montecarlo.
Ecco l’elenco dei nuovi Nuovi membri 2024
Gaetano Trovato – Arnolfo, Italia, Siena
Norbert Niederkofler – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Italia, Brunico
Junghyun Park – Atomix, Stati Uniti, New York
Marcel Ravin – Blue Bay, Monaco
Karen Torosyan – Bozar Restaurant, Belgio, Bruxelles
Éric Fernez – D ‘ Eugénie à Émilie, Belgio, Baudour
Jarno Eggen – De Groene Lantaarn, Paesi Bassi, Staphorst
Patrick Mahler – Focus Atelier, Svizzera, Vitznau/Lucerna
Kirk Westaway – Jaan, Singapore
Jan Hartwig – Jan, Germania, Monaco
Philip Chronopoulos – Palais Royal Restaurant, Francia , Parigi
Fabrizio Mellino – Quattro Passi, Italia, Napoli
Kazuyuki Tanaka – Racine, Francia, Reims
Emmanuel Stroobant – Saint Pierre, Singapore
Daniel Calvert – Sézanne, Giappone, Tokyo
Jan-Philipp Berner – Söl’ring Hof, Germania, Sylt
Viki Geunes – Zilte, Belgio, Anversa
Per la notizia completa il link è il seguente:
https://www.lhotellerie-restauration.fr/actualite/les-grandes-tables-du-monde-misent-sur-les-nft
La recensione. Ad Imperia Porto Maurizio, il Ristorante AGRILLO
Imperia Porto Maurizio – Ristorante AGRILLO – Via Carceri Vecchie 19 – Tel. 0183880895 – www.ristoranteagrillo.it
E’ in zona ZTL, che però viene provvidenzialmente annullata la sera, per cui potete arrivare sino alla porta del ristorante e poi, in qualche modo, fermare l’auto nei pressi. A parte il dehor estivo, troverete due locali, uno con AMBIENTE più intimo, gradevole scorcio verso la cucina e lo scaffale vini, l’altro più ampio e festoso pur senza confsioni. Ne stanno peraltro modificando qualche particolare nella illuminazione e introducendo lampade ad ogni tavolo che sostituiranno le attuali fiammelle le quali, più che creare intimità, si limitano rompere l’atmosfera bistrotteggiante dei tavoli, purtroppo senza tovaglie, con una lunetta po’ “zen” desueta… . Le sedie sono tutte con comodi braccioli.
L’ ACCOGLIENZA è gradevole e premurosa. Vengono offerti dei bocconcini apetizer simpatici ed originali ai quali, solo se proprio desiderate, potete abbinare uno dei loro quattro aperitivi: il Vermouth del Professore (€ 6) o un Prosecco (€ 5), o un Metodo Classico (€ 7), o uno Champagne (€ 11)
Nel contempo potete consultare la CARTA (bilingue) che si apre con le indicazioni del coperto (€ 3) e l’acqua (€ 3). I titoli svelano una cucina prudentemente “innovativa” ma, contrariamente ad altri locali che approfittano dello stufoso aggettivo per servire bocconi da fame, qui le quantità, pur non essendo per abbuffoni, sono serie.
Quattro ANTIPASTI (€ 16-20) tra i quali il Sedano rapa laccato con Teriaky (condimento giapponese a base di soia), la sua purea, nocciole e olio al timo; oppure il Polpo rosticciato, cannellini, fagiolini, vin cotto e pane alle erbe. Dei PRIMI PIATTI (€ 18-20) cito i Cappelletti ripieni di ingredienti della Sardenaira di Sanremo, acqua di capperi e croccante al pomodoro. Ben presentato il piatto di corposi Fusilloni al pesto di broccoli, latte di mandorla, spezie e pinoli tostati (con un frizzo piccantino piuttosto pronunciato).Quattro anche i SECONDI PIATTI (€ 20-28), tra i quali il sontuoso Fritto misto in pentola e verdure in tempura; oppure il Filetto di pescato, il suo fondo, porro all’anice stellato, quinoa (un cereale), rucola e ravanelli. Dei quattro DESSERT (€ 5-7) è “di prima” la ragguardevole Torta di zucca, gelato di castagne, amaretto e balsamico, abbinabile a un Madeira Barbeito di 5 anni (supplemento € 5); oppure un Bavarese al Ginseng, crumble al cacao, mela e vin brulé, abbinabile a un Pedro Ximénez di 20 anni (supplemento € 7). I dolci fanno quasi pensare che il cuoco VINCENZO AGRILLO abbia avuto buona scuola come pasticcere, ma lo stesso fa subito “fly down” e si schernisce; ma non c’è dubbio che nei dolci sia particolarmente valente.
Oltre alla carta come sopra, esistono anche due convenienti MENU DEGUSTAZIONE: l’“Intrecci” a 42 euro e l’ “Intrecci Extra Large” a 65 euro.
La CARTA VINI, ricca e originale, finalmente non più su tablet, non presenta soltanto i soliti noti di qualità, ma elenca anche qualche chicca (anche a prezzo dimenticato, come quel Chassagne Montrachet Vieilles Vignes 2019, raro a trovarsi altrove), nonché svariati altri vini di nazionalità varie e due paginette che rubricano vini che vengono serviti anche a calice; non manca persino il simbolo “cuore” per i vini da loro giudicati come … “emozionanti”.
Il SERVIZIO di GESSICA, dal gentile e aperto sorriso, coadiuvata dall’ operoso cameriere stabile, viene svolto con precisione e puntualità e completa il simpatico insieme di confort.
DA NON PERDERE: dopo esservi scialati di buon vivere in questo localino, sarà anche piacevole una gitarella a piedi nei dintorni alla scoperta dell’interessante quartiere storico con numerosi scorci di liguritudine, facendo finalmente un “tagliando di calma” lontano dai clamori e dagli ambaradan delle movide rivierasche … !
Oggi il menu speciale al SanGiorgino di Cervo. ecco qua:
Ma anche le altre sere lla carta è interessante!
Consozio Tutela Vini Collio: compie 60 anni!
La zona del consorzio
il 31 maggio 2024, si terrà un evento esclusivo, che coinvolgerà, tra gli altri, alcuni dei protagonisti storici della Denominazione e celebrerà questo importante traguardo di impegno e valorizzazione della viticoltura e del territorio del Collio.
Per l’occasione il Consorzio Tutela Vini Collio ha ideato e realizzato un logo dedicato ai 60 anni e un’etichetta istituzionale che accompagneranno le attività del 2024. L’evento del 31 maggio sarà infatti anticipato da un fitto calendario di degustazioni, presentazioni istituzionali e incontri dedicati all’anniversario, che coinvolgeranno stampa, operatori del settore e wine lovers della Regione Friuli Venezia-Giulia e del territorio nazionale. Il Consorzio Tutela Vini Collio sarà inoltre protagonista di eventi e masterclass all’estero, del consolidato appuntamento con Collio Day, che coinvolgerà l’intera Penisola, di press tour con giornalisti italiani e internazionali che approfondiranno la conoscenza dei vini e del territorio del Collio, e di un evento in occasione di Vinitaly a Verona.
“L’anniversario dei 60 anni dalla nascita del Consorzio rappresenta un grande impegno per la Denominazione” afferma la direttrice del Consorzio Tutela Vini Collio, Lavinia Zamaro. “Siamo felici di onorare la lunga e appassionata dedizione dei produttori nei confronti della viticoltura del nostro territorio, lavorando per organizzare attività a livello nazionale e internazionale di promozione e valorizzazione dei vini del Collio, emblemi di storia e riscoperta dei nostri luoghi”.
“Il nostro Consorzio è tra i più antichi d’Italia”, conclude il Presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, David Buzzinelli. “E la Denominazione è nata pochi anni dopo, nel 1968. Siamo orgogliosi del nostro patrimonio vinicolo, che vogliamo continuare a tutelare e promuovere nel rispetto della tradizione che ci contraddistingue. L’anniversario che celebriamo quest’anno racconta l’evoluzione e la crescita di un territorio unico, capace di dar vita a vini di altissima qualità apprezzati e amati in tutto il mondo”.