Archivi categoria: zibaldone in libertà

Nasce Worketipo, una sorta di TripAdvisor, ma riferito a qualsiasi attività

Lo slogan è il seguente: “Prima di lavorare con qualcuno scopri cosa dicono di lui – Worketipo è il sito che rende pubblici i comportamenti sul lavoro”

Il settimanale La Riviera in edicola dal 2 luglio 2015 pubblica una lunga intervista con ogni particolare, Continua la lettura di Nasce Worketipo, una sorta di TripAdvisor, ma riferito a qualsiasi attività

Torino – Teatro Regio : Bellini, Puccini, Rossini, Verdi: opere complete in luglio !

Dal 9 luglio al 26 luglio 2015 si alterneranno quattro grandi opere del melodramma italiano: La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi e Norma di Vincenzo Bellini.

 Teatro Regio Torino 9-26 luglio 2015 
Un’opera diversa ogni giorno per un totale di sedici recite.
Chi lo vorrà avrà così la possibilità di ammirare quattro titoli fondamentali della storia dell’opera italiana, passando dal tragico al sublime, senza tralasciare l’ironia e il sorriso; capolavori assoluti interpretati e diretti da grandi artisti protagonisti della scena internazionale e con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio.
Primo titolo in programma non poteva che essere La bohème di Giacomo Puccini (9, 14, 18 e 23 luglio 2015) opera simbolo del Continua la lettura di Torino – Teatro Regio : Bellini, Puccini, Rossini, Verdi: opere complete in luglio !

Carne vecchia di 40 anni: maxi sequestro in Cina

Così titola a pagina 18 La Stampa di oggi.” 100.000  tonnellate di pollo, congelate negli anni ’70, pronte per i ristoranti (cinesi aggiunge una didascalia sotto la foto), per un valore di 483 milioni di dollari.” . In media quindi a $ 4,83 al chilo.

Se non sbaglio il calcolo,  se ogni chilo di quella carne(“ficina”) occupasse una lunghezza di 10 cm. ,   lo stock sarebbe lungo 10.000 chilometri, ovvero più della lunghezza di tutte le coste italiane, isole comprese (che sono lunghe 7458  km).

Sempre per celia, centomila tonnellate a quanti pasti corrispondono? Diciamo 200.000 pasti?! Che bellezza.   Sacranun! diceva mio padre! Fermiamoci qui che è meglio.

Un sogno ?! I menu tradotti nella nostra lingua sul nostro telefonino …

E’ nato un dizionario dell’alimentazione in 9 lingue, una nuova App per Ios e Android.

Durante l’ultimo mio viaggio, a Praga, dove anche i ristoranti francesi parlano tuttalpiù inglese, mi  è frullata  una idea, che magari qualcuno potrebbe sviluppare. Che bello se, magari tramite un Code, si potesse puntare il nostro telefonino su una carta/menu di un ristorante e averne la traduzione simultanea nella propria lingua sul nostro telefonino …

da Cronache del Gusto: Come si dice pane in cinese? Miànbao. E sale in arabo? Malh. Olio in spagnolo? Aceite, che però in russo suona masla e più semplicemente òleo in portoghese.

Sono solo alcuni degli oltre 50mila termini contenuti nel “Dizionario dell’Alimentazione in 9 Lingue”, la prima opera digitale dedicata agli alimenti, alle tecniche di cucina, all’educazione e alla sicurezza alimentare. Questa nuova app, pubblicata dalle Edizioni Plan di Loreto in provincia di Ancona è disponibile sia in versione web che per le piattaforme Android e Ios. Di utilizzo semplice e intuitivo, l’app consente di scoprire la traduzione e la pronuncia di prodotti e tecniche di cucina in italiano e in 8 tra le lingue più diffuse al mondo: arabo, cinese, francese, inglese, russo, portoghese, spagnolo e tedesco.

È disponibile su www.expodictionary.com. Questa iniziativa editoriale, che ha ottenuto il patrocinio del Comitato organizzatore di Expo 2015, intende anche rispondere al crescente interesse del pubblico italiano per le tematiche relative alla cucina, visto pure il grande successo di reality come Masterchef e degli altri programmi tv a tema gastronomico.

Il “Dizionario dell’Alimentazione in 9 Lingue” contiene le traduzioni di oltre 50mila termini relativi a: scienza e tecnologia per l’alimentazione; prodotti, preparazioni e tecniche di cucina; nutrizione ed educazione alimentare; sicurezza alimentare. L’app consente inoltre di poter ascoltare l’esatta pronuncia delle parole nelle diverse lingue e fornisce definizioni dettagliate e note informative che ne precisano il significato. Sono anche presenti migliaia di illustrazioni ed immagini, che aiutano a conoscere meglio prodotti e tecniche di cucina. Il dizionario è inoltre disponibile in una versione in 3 lingue (italiano, inglese e cinese), pubblicato anche in forma cartacea e in vendita su Amazon. L’opera è stata realizzata dalle Edizioni Plan, casa editrice del gruppo Eli-La Spiga Edizioni specializzata nel settore dell’enogastronomia e della nutrizione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università i Milano e con Alma, la scuola internazionale di cucina iItaliana diretta dal grande chef Gualtiero Marchesi.

“Il nostro obiettivo era di realizzare uno strumento che potesse rispondere alle esigenze di un pubblico vasto, eterogeneo e privo di una preparazione specifica, come quello dei visitatori dell’Expo o dei telespettatori dei cooking show televisivi – ha dichiarato Michele Casali, amministratore delegato del gruppo Eli-La Spiga Edizioni -. Questo Dizionario digitale fornisce anche un utile database terminologico per le necessità dei professionisti del settore. Insomma, costituisce lo strumento ideale da portare sempre con sé, per una migliore comprensione delle diverse culture alimentari e anche delle varie tecniche gastronomiche internazionali”.

C.d.G.

Il menu di …Gesù nell’Ultima Cena ne La Tavola di Dio di Lauretta Colonnelli

da WIRED:

Cosa mangiarono Gesù Cristo e gli apostoli? Qual era il galateo dell’epoca? Un libro di Lauretta Colonnelli svela tutti questi particolari

(foto: Gety Images)

foto: Gety Images)

Da Leonardo a Veronese, dal Pontormo a Tintoretto, fino a Salvador Dalì e a Andy Warhol, l’Ultima Cena è stato uno dei soggetti prediletti dall’arte occidentale. Ma che cosa mangiò veramente Gesù, e che cosa gli hanno fatto mangiare i pittori di tutti i tempi? E come si mangiava, che cosa si beveva, come si stava a tavola ai tempi di Gesù (e del suo collerico padre)? Un libro colto e divertente, ricco di aneddoti e divagazioni, a metà strada fra l’iconologia e la storia materiale, la biblistica e il trivial pursuit (lo schema è a domanda e risposta), soddisfa tutte le nostre curiosità, anche quelle che non credevamo di avere. Si intitola La tavola di Dio, lo ha scritto la giornalista Lauretta Colonnelli, lo pubblica l’editore Clichy di Firenze. Lo abbiamo letto per voi, scegliendo fra le tante perle. Continua la lettura di Il menu di …Gesù nell’Ultima Cena ne La Tavola di Dio di Lauretta Colonnelli