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La trattoria tradizionale: un nuovo trend?

foto2[1]Fino a poco tempo fa era un orgoglio riuscire a “passare” dalla trattoria al ristorante. L’aumento dei conti e la crisi indicherebbero oggi un andamento opposto.

Diverse testate indicano infatti un ritorno verso la trattoria tradizionale e sono anche state create Associazioni di Trattorie, che si sono date delle regole: tra queste il “chilometro zero”  o le filiere corte, talvolta il biologico, sempre la conduzione familiare e l’atmosfera di una casa e  i cibi di una volta; infine i prezzi sotto ai 50 euro.

Voi ne conoscete? Nel caso fatemelo cortesemente sapere. Perché a me pare Continua la lettura di La trattoria tradizionale: un nuovo trend?

Le vacanze? Ora si barattano e poi c’è anche il lusso low cost …

Donna Moderna scrive che molti vacanzieri preferiscono esperienze formative. Sul sito www.barattobb.it i turisti pagano il soggiorno con un baratto, come ad esempio uno scambio di ospitalità. Oppure sul sito www.bedandlearn si baratta l’ospitalità con l’apprendimento di una lingua straniera o una tecnica di pittura.

Ma c’è anche chi offre il lusso low cost. provate a vedere il sito www.antlos.com per una barca a vela nei Caraibi.

Oppure www.bidtotrip.com . 320 strutture in Europa offrono un milione di posti letto invenduti. Continua la lettura di Le vacanze? Ora si barattano e poi c’è anche il lusso low cost …

Doggy bag . Ma davvero è così diffusa? I burini volgarizzano anche le cose belle.

Screen-Shot-2015-02-18-at-4.07.23-PM[1]La Coldiretti ha effettuato un sondaggio:  un italiano su cinque fa doggy bag.  La stampa scrive che  lo fa SOLO un italiano su cinque  mentre  un Italiano su quattro ritiene che sia un gesto sconveniente e se ne vergognerebbe.

La prima volta che lo vidi fu in un Top, all’Orangerie di Los Angeles. Quando toccò a me uscire chiesi come mai quasi a tutti era stato dato quel cestinetto agghindato graziosamente, ma non a me. Fu così che appresi cos’era il doggy bag .

A dire il vero io non ricordo di aver mai visto nessuno uscire dal ristorante con il pacchetto. Sarà forse anche perché quasi mai le porzioni non dico abbondanti ma sufficienti  ?!

Comunque non ci sarebbe Continua la lettura di Doggy bag . Ma davvero è così diffusa? I burini volgarizzano anche le cose belle.

Estate 2015: Boom del turismo eno-gastrò

 

da : Cronache del Gusto:

Più di quattro italiani su dieci (42%) durante l’estate 2015 hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, bancarelle, agriturismi o mercati degli agricoltori.

Tutte strutture che alimentano il turismo enogastronomico dove l’Italia può vantare una spesa turistica che durante questa estate ha superato per l’alimentazione gli 11 miliardi di euro, anche per la spinta positiva di Expo.

È quanto emerge da una analisi dall’indagine coldiretti/Ixé, che evidenzia una tendenza degli italiani in vacanza a privilegiare negli acquisti alimentari prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, come vini, ortofrutta, olio, formaggi, e altre specialità.

“Tra quelli che fanno shopping in questi luoghi – spiega la Coldiretti – il 38% spende al massimo 10 euro, quasi la metà (48%) tra i 10 ed i 30 euro e il 14% oltre 30 euro. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore ottimizza il rapporto prezzo/qualità ma è anche una occasione per conoscere la storia, la cultura e le tradizione che esso racchiude”.

Se la maggioranza dei prodotti tipici acquistati vengono consumati direttamente sul luogo, in molti li riportano con se al rientro a casa come souvenir.
“L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo – continua la Coldiretti -. Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli, dal vino Barolo del Piemonte alla Fontina in Valle d’Aosta, dal limoncello campano al Caciocavallo del Molise sono questi i souvenir più richiesti dai turisti”.

Percorsi turistici enogastronomici, città del gusto, fattorie e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, secondo Coldiretti sono un’opportunità per i vacanzieri italiani e stranieri ma anche per le imprese agricole che così possono farsi conoscere e vendere senza intermediazioni prodotti esclusivi e al giusto prezzo. Per far conoscere questi prodotti è nata anche l’app ‘Farmersforyou che permette di accedere a tutta la rete di Campagna Amica, il più grande circuito europeo di vendita diretta degli agricoltori.

C.d.G.