Cliccando sull’immagine la si ingrandisce a tutto schermo: è una interessante disamina sulla utilità della divisa da cuoco: perché il cappello alto, perché l’allaccio sul davanti, perché la doppia fila di bottoni, perché i pantaloni baggy, perché le scarpe antinfortunistiche etc etc . Ogni dettaglio sul seguente  sito: http://www.finedininglovers.it/blog/news-tendenze/divisa-da-chef/

Bankitalia, che ha calcolato una cifra, tenuta al sicuro sui conti deposito, conti correnti e libretti di risparmio, in provincia di Savona, intorno ai 5 milioni di euro, cifra raddoppiata nell’’ultimo decennio. Similmente Imperia e Genova.

Per le famiglie liguri benestanti pare importante rendere più liquidi i propri risparmi. Ferma la ricchezza complessiva, c’è stata una sua trasformazione verso investimenti più tranquilli,  forse per agire in modo tempestivo nel momento giusto. Così scrive Levante News.

Soggiungo: non è che l’aumento della liquidità sia anche un effetto dell’incertezza economico/finanziaria del mercato e sopratutto dei tassi d’interesse dissuasivi  giunti ormai ai minimi storici. Una liquidità sui c/c viene spesso remunerata con tassi 0,01 % , ovvero nulli…  Che il prossimo passo sia il ritiro di contante dai conti per depositarlo in cassette di sicurezza?

Di questi tempi capita di andare in locali la cui temperatura ambiente  non oltrepassa i 19 gradi. Il limite di legge è di 22°: ovvero il vero confort, cenando.   Purtroppo qua e là incappo in locali dove fa freddo e  cerco di finire presto il pasto e andar via. Ci si riprende dopo, in auto, mettendo al max il riscaldamento. Da una veloce indagine ho constatato che diverse Bucche Sernue evitano di metter piede in alcuni locali proprio perché troppo freddini …  Inutile però farlo presente ai ristoratori; anche quando  i termosifoni sono tenuti  solo tiepidi, la scusante più diffusa è quella dell’aspirazione eccessiva della cappa della cucina… Che belli i  locali dove invece  ci si sente davvero al giusto calduccio…! Un consiglio? Ditelo ai ristoratori!