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Turismo Liguria: a luglio – 0,83% ; a Sanremo – 6,81%

federalberghiCito testualmente una parte dell’intervista che Amerigo Pilati, presidente regionale Federalberghi, ha rilasciato a Sanremo News: “Ci aspettavamo a fine luglio che i dati non fossero eclatanti e purtroppo ciò si è avverato. La Regione ha marcato un -0,83% mentre tutte le regioni italiani, a parte Marche e Abruzzo per i noti motivi, hanno registrato incrementi dal 3 al 10%.

La soddisfazione dell’Assessore Berrino non so da dove arrivi e mi spiace moltissimo, perché quando i dati vanno bene bisogna leggerli nella maniera giusta, ma altrettanto bisognerebbe fare quando vanno male, andando a sviscerare il motivo per cui in un anno in cui tutto il mondo turistico che ci circonda era sotto tiro degli attentati, non siamo riusciti a fare come hanno fatto a fare le altre regioni. Non lo dico per cattiveria, né per far polemiche, ma vorrei che i politici fossero onesti intellettualmente”.”

Gli fa eco Silvio Di Michele, di Federalberghi. Sanremo a luglio ha fatto un – 6,81% : “Stiamo pagando i problemi legati alla viabilità, alla raccolta differenziata, alle manifestazioni ed all’assenza di una programmazione turistica. Per non parlare dei collegamenti. Siamo difficili da raggiungere.” E ancora ”  Siamo il fanalino di coda a livello regionale” – ” –  “Chi viene in vacanza da noi, si trova a dover passeggiare la sera facendo lo slalom tra i sacchetti della spazzatura. A questo va aggiunta la massiccia presenza di venditori ambulanti abusivi che importunano la gente che passeggia quanto i clienti dei ristoranti.”

Le interviste complete sul sito “Sanremo News“.http://www.sanremonews.it/2017/09/03/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/sanremo-luglio-da-dimenticare-calo-di-oltre-il-6-per-le-presenze-de-micheli-federalberghi-sia.html

Federalberghi contro Case Vacanza nate da negozi nelle zone di pregio.

csvcnzd                                                                 Via Roma, la strada principale di Diano Marina

Sta succedendo un po’ dappertutto ed è un segnale di decandenza verso un turismo da pane e cioccolato. L’ho notato a Riva Ligure, a Santo Stefano al Mare dove un ex ristorante sulla passeggiata è diventato casa vacanze, al Prino di Porto Maurizio sono già più d’una… anche confinante con esercizi di tono.  Ora anche nella famosa via Roma di Diano Marina, la strada degli aranci per intenderci… Contro questo fenomeno che degrada le zone di pregio delle città che non sono soltanto balneari si è scagliato Pilati della Federalberghi di Diano Marina.

Tappeti Rossi: quanto sono costati? E’ questa la promozione turistica giusta?

rdcrptsstfnPer l’operazione Red Carpet, la Giunta Regione Liguria avrebbe incaricato “Agenzia in Liguria”, che a sua volta avrebbe incaricato “Liguria Digitale”  che a sua volta avrebbe aggiudicato alla società Montecolino” la realizzazione dei Red Carpet.  L’insieme dei 33 chilometri di tappeti sarebbe costato € 60.000 + Iva ovvero € 73.200 pagati interamente con fondi “non liguri” ma forniti dal competente Ministero.  Questo è in sintesi una notizia comparsa sul sito  https://www.ivg.it/2017/08/la-soprintendenza-taglia-red-carpet-m5s-sforbiciata-allego-toti/, cui vi rimando per altri dettagli. Ma ai 73.200 euro vanno aggiunti altri accessori, il costo della manodopera dei singoli Comuni, del volontariato che, rinunciando ad altre attività,  ha collaborato e forse ancora altre spese secondarie.  Ad esempio: parrebbe che a Santo Stefano si siano spesi 900 euro di solo nastro adesivo, per grossomodo circa 2 km di tappeto;  per 33 chilometri significherebbe altri 14.850 euro + Iva per il solo nastro adesivo. E fin qui saremmo a circa 90.000 euro.  Bisognerà poi tener puliti i tappeti, toglierli e smaltirli;  i relativi costi erano compresi nell’appalto?  Insomma, quanto sarà il costo complessivo?

Mi domando: a parte la soddisfazione per le autorità che hanno tagliato con sorrisi garruli i nastri, come da foto apparso sui giornali, che utilità avranno portato al turismo ligure? Penso che con 100 mila euro, ad esempio, si potrebbe fare una campagna miratissima, ad esempio, verso la Germania, come da diversi anni fa la Svizzera con l’Italia, che distribuisce un invitante inserto a tutti i lettori italiani del Sole24 Ore… nonché a indirizzari selezionati… Troppo semplice?