“Agli appassionati di reality e di cucina sarà capitato sicuramente di intrattenersi di fronte alla TV con il programma Cucine da Incubo ma cosa succede quando i riflettori del reality si spengono?” Così scrive www.cucinainmente.com
Post “cura” nella gestione del ristorante, i locali sono gremiti, ma per quanto tempo? Il sito scrive: “Molti dei partecipanti al reality hanno potuto davvero svoltare pagina altri, al contrario, hanno chiuso i battenti definitivamente addirittura nello stesso anno in cui è andato in onda il programma con la loro partecipazione. Anche con il reality condotto da Gordon Ramsey i risultati sono stati diversi tra i vari locali.
Ecco la graduatoria, secondo TTGItalia, delle compagnie che hanno causato il maggior numero di disservizi. La prima è Ryanair, seguita nell’ordine da Airberlin, Lufthansa, EasyJet, Wizz Air, Air France, Vueling, Austrian, Klm, Air Lingus.
Stella Liebeck nel 1993 fece causa a McDonald’s, vincendo 2,86 milioni di dollari solo perché le cadde addosso del caffe bollenteEcco quali sono le cause più inutili in campo alimentare secondo il sito Eater (più una made in Italy). Ma anche a Starbucks fu fatta causa per la quantità di ghiaccio nel bicchiere. Alla catena di pizzerie Papa John a causa dell’insostenibile numero di sms che il marketing gli inviava con le offerte dell’azienda. A Burger King per asvar fatto pagare due volte un conto. C’è anche il caso di un cliente che con la spork (forchetta-cucchiaio) non riuscito a tagliare il pollo in piccoli pezzi. Per i panini troppo corti di Subway:27,94 centimetri. Infine la campagna contro Nutella. sulla questione dell’olio di palma.
%0 anni orsono i Bali Hai Boys aprirono hotel a Moorea e Raiatea. Ma su quest’ultima mancavano le spiagge di sabbia, e il successo sembra allontanarsi dal loro albergo.
Kelley cercò quindi una soluzione ed ebbe un’idea che avrebbe rivoluzionato il turismo di Tahiti e non solo per i decenni a venire: suggerì di costruire dei bungalow sull’acqua per dare agli ospiti l’accesso diretto alla laguna. Non solo: in questi bungalow, costruiti come le case tradizionali, con tanto di tetto ricoperto di foglie di pandanus, Kelley ebbe l’intuizione di inserire quel famoso ‘tocco in più’ che farà la differenza, il pavimento di vetro.. IL LINK PER L’ARTICOLO COMPLETO è IL SEGUENTE: