Cronache del Gusto da notizia di una intesa tra  Aipo, Assitol, Assofrantoi, Cno, Federolio, Unapol, Unaprol e Unasco per valorizzare tutti i protagonisti della filiera, olivicoltura, industria,  commercio. Gli olivicoltori, i frantoiani, l’industria e il commercio hanno fatto prevalere l’interesse comune, rispetto a rivendicazioni di parte.

Verranno premiati con sostegni  i produttori di olio di elevata qualità  con 40 centesimi al chilo in aggiunta al prezzo di mercato. L’olio dovrà avere acidità max 0,4 e altri requisiti migliorativi rispetto alla norma.
Inoltre tutti si sono impegnati a utilizzare, nei panel test, anche marker chimici,  il blind test e (finalmente!!!)  il test di identità genetica.

da Dissapore:                        

“L’accusa: vendevano olio d’oliva spacciandolo per extra vergine.

L’inchiesta della procura di Torino ha indagato per frode in commercio i rappresentanti legali di 7 grandi aziende italiane: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna (nella versione per Lidl) e Antica Badia (nella versione per Eurospin), noi consumatori ci sentiamo disorientati.

Come si distingue un olio extra vergine di oliva da uno che non lo è? Continua la lettura di Olio d’oliva extravergine: qualche accorgimento →