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Az. Vinicola BARBERIS: degustare meditando: i segreti del YOGAWINE

Degustare meditando: tutti i segreti del nostro yogawine

C’è chi lo chiama yoga wine e chi yoga & wine. Per l’Azienda Agricola Barberis, di CORTEMILIA, invece, è semplicemente yogawine, singolo vocabolo che, nel racchiudere due mondi tra loro differenti, lo yoga e il vino, li unisce senza soluzione di continuità, in un unico percorso meditativo-sensoriale. Non è solo accostamento. È pura sintesi. Curiosa e audace, certo. Ma assai meno azzardata di quanto possa sembrare.

Così scrive sul web  l’azienda Barberis.  “L’attività di yogawine che viene proposta all’interno dell’azienda non è altro che una degustazione di vini preceduta da una lezione di yoga. E nasce dalla convinzione che la magia del “qui e ora” di questa antica pratica indiana, con il suo rendere ognuno di noi maggiormente consapevole e predisposto a un più profondo ascolto di sé, amplifica la naturale propensione a recepire le sensazioni, trasformando l’assaggio in un’esperienza nuova e dal sapore quasi virginale.

Eschilo scriveva che il vino è lo specchio della mente; Pindaro, che esso eleva l’anima e i pensieri; e il re Edoardo VII, che il vino non soltanto lo si beve, ma lo si annusa, osserva e si gusta. Scoprire il vino “per quello che è”, quindi, significa predisporre il corpo e la mente a ricevere tutte le vibrazioni che questo nettare prezioso è in grado di dispensare. Attraverso la pratica dello yoga, infatti, ci si sente più leggeri, depurati e profondamente recettivi, pronti ad immergersi in un viaggio nelle intime sfumature del mondo. In questo caso, del mondo del vino.

Prima dello yogawine, ha luogo la visita ai vigneti e ai terrazzamenti, occasione per memorizzarne tutti quei dettagli che si riveleranno fondamentali nel corso dei successivi esercizi di yoga. Durante la lezione, infatti, vengono illustrati i lavoriche si svolgono in vigna durante le quattro stagioni, attraverso una narrazione che ne segue il ritmo, dalla calma della potatura all’allegria della vendemmia.

Ma c’è un segreto, dietro allo yogawine dell’Azienda Agricola Barberis che lo rende diverso da tutti gli altri. Yoga e degustazione avvengono di seguito, senza spostamenti di luogo. Al termine della lezione, si rimane sul proprio posto, davanti al quale attende un calice vuoto silenziosamente posizionato dai titolari poco prima. E allora sorprenderà scoprire come il suono generato dallo stappo della bottiglia sia diverso per tipologia di prodotto; che lo stesso versare il vino nel bicchiere produca melodie incredibilmente differenti; e come l’assaggio a occhi chiusi dia vita a una vera e propria sinfonia. Nella vita quotidiana, si è abituati a considerare un senso alla volta, senza rendersi conto dell’inevitabile disequilibrio che ne deriva. Con lo yogawine, invece, udito, olfatto, gusto, vista e tatto sono un tutt’uno armonico e perfettamente bilanciato.

Diceva William Blake: “Se le porte della percezione fossero purificate, ogni cosa apparirebbe all’uomo come realmente è: infinita”. Caro Blake, ti abbiamo preso in parola.”

Ma chi lo dice che un vino da 15 mila euro sia migliore di uno da 50?

”    …. La vita è bella, ma la bella vita è un’altra cosa. Ci sta, soprattutto se, come vorrei fare qui, il discorso va a toccare il mondo che quella “bella vita” la fa comunemente, per ampie possibilità economiche. Sono i cosiddetti big spender, gente di tutti i paesi del mondo che guadagna anche più di … ”

Comincia così un lucidissimo intervento di Daniele Cernilli su Cronache del Gusto. Non perdetevelo! Il link è il seguente: www.cronachedigusto.it/component/content/article/25606-2018-08-20-08-30-30.html

Andate in Francia? Ecco i vini perfetti per i vari piatti di pesce.

1 vin

Andate in Francia? Ecco i vini giusti da abbinare ai piatti di pesce affumicato, oppure alla mugnaia, oppure con le salse tipiche per le quali la Francia si affida all’apposito “maitre saucier”. Gli abbinamenti sono indicati dal periodico Hotellerie et Restauration a  firma Paul Brunet, del quale vi raccomando il sito:  https://www.lhotellerie-restauration.fr/journal/produit-boisson/2018-07/Fiche-pratique-les-accords-mets-et-vins-avec-les-poissons.htm

Poissons fumés

Budget limité Sauvignon de   Saint-Bris (Yonne) ou de Touraine, entre-deux-mers, bergerac sec.
Budget   confortable Corton-charlemagne,   pouilly fumé, riesling, châteauneuf-du-pape blanc
Proposition originale Aquavit, vodka (mais   attention au vin qui suivra, difficile d’aller crescendo), arbois blanc issu   de savagnin, klevener d’Heiligenstein (Alsace).
Vins étrangers Fino de Montilla   Moriles (Andalousie, Espagne), Retsina (Grèce), Bucelas (Portugal), coteaux   de Kafraya blanc (Liban).
IGP Val-de-loire   (sauvignon), côtes-de-gascogne blanc

Poissons meunière

Il faut choisir des vins blancs secs et frais.

Budget limité Saint-véran, bourgogne   aligoté, mâcon blanc, côtes-de-blaye (Bordelais), côtes-du-lubéron blanc,   muscadet.
Budget confortable Riesling grand cru,   hermitage blanc, cru classé de Pessac-Léognan blanc (Bordelais), coteaux   champenois blanc.
Proposition originale Chignin-bergeron   (Savoie), cheverny blanc (val de Loire), viré-cléssé, coteaux-du-Tricastin   blanc, gaillac blanc, jurançon sec
Vins étrangers Sauvignon d’Israël,   riesling Huadong Tsingtao (Chine), Reichenburger de Carr Taylor   (Royaume-Uni), Grüner Veltliner (Autriche).
IGP Pays-d’oc   (chardonnay), comtés-rhodaniens (roussanne, marsanne).

Poissons en sauce

La préparation est déterminante, mais il faut choisir un vin plus souple que pour les poissons meunière.

Budget limité Côtes du Rhône blanc,   coteaux-de-l’aubance (Anjou), coteaux-du-loir blanc, côtes-du-roussillon   blanc, côtes-de-duras blanc, viognier des côtes-du-vivarais (Ardèche).
Budget confortable Condrieu,   pessac-léognan blanc cru classé, champagne brut, mais souple.
Budget très   confortable : batard-montrachet, aile d’argent (bordeaux blanc produit   en Médoc)
Proposition    originale Chardonnay de la   région de Limoux (Aude), costières-de-nîmes blanc, cérons (Bordelais),   vouvray ou montlouis-sur-loire sec ou demi-sec (Touraine),   bordeaux-saint-macaire, patrimonio blanc (Corse).
Vins étrangers Vin blanc de l’île de   Santorin en Grèce, Orvieto ou Frascati (Italie), chardonnay de la Napa Valley   (États-Unis) ou de la Barossa Valley (Australie).
IGP Pays-d’oc (viognier),   val-de-loire (chenin).

Lorsque le poisson est servi avec un beurre blanc, un muscadet-sèvre-et-maine semble l’accord idéal. Il y a également un très bel accord avec un savennières.
Les vins blancs de Savoie accompagnent bien les poisons des lacs (lavarets, ombles…).
Sur un poisson préparé avec du vin (matelote, pochouse, truite au riesling, lamproie à la bordelaise, etc.), il faut servir le vin utilisé pour la préparation. 

 

A che ora iniziano a bere alcoolici gli Italiani, Francesi, Inglesi, Tedeschi, Spagnoli?

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Secondo una originale ricerca del sito “Lastminute.com”, quando le persone sono in vacanza si concedono delle libertà anche per quanto concerne il bere alcoolici. Tutto considerato, l’ora media alla quale i vacanzieri iniziano a bere è:  per i Francesi alle 17:16 – per gli Inglesi alle 15:25 – per i Tedeschi alle 17:52 – per gli Spagnoli alle 17:37 – per gli Italiani alle 18:04