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“Scisma” nel Prosecco? Attenzione ai prezzi, in confronto agli Spumanti Metodo Classico e agli Champagne !

Prosecco e ChampagneScontro nel mondo del vino veneto sulla denominazione “Prosecco”. La Confraternita di Valdobbiadene avvia una petizione per chiedere lo scorporo della Conegliano Valdobbiadene dal sistema Prosecco. Per il Consorzio di Tutela: “Si ha tutto il diritto di rinunciare al termine Prosecco, ma senza denigrare il lavoro degli altri”. Così ne scrive su Il Golosario Paolo Massobrio, unendosi ai molti quotidiani che riportano la notizia.

A me pare che il Prosecco abbia avuto il grande merito di far “scoprire” ai giovani le “bollicine”, cosa mai avvenuta adeguatamente con gli Spumanti Metodo Classico. Per contro, gli Champagne, sin dalle eccessive rimanenze precedentemente tesaurizzate per le vendite previste ma non realizzate nell’anno 2000, non hanno più aumentato i prezzi  che oggi risultano addirittura bassi. Sempre a scaffale i Petit Récoltant propongono molti “base” tra i 15 e 20 euro. Non sarà che il Prosecco cominci a costare troppo !

Perché produrre buon Prosecco costa più che produrre Champagne.

Prosecco e ChampagneOggi si trovano a scaffale accettabili Champagne di Petites Récoltants  dai 13 ai 20 euro.

Secondo uno studio, produrre Champagne costerebbe il 25% in meno rispetto a produrre del Prosecco DOCG.

” Se la differenza di prezzo al consumo è indiscutibile, con il Prosecco che spunta pezzi decisamente più bassi dello Champagne, a livello produttivo, se si considera il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, lo spumante che nasce dalle colline vitate Unesco, è più costoso dello Champagne.”

Lo studio, interessante e ben sviluppato, è sul seguente link:

 https://winenews.it/it/produrre-prosecco-docg-costa-piu-che-produrre-champagne-lo-sostiene-sandro-bottega_398120/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=winenews-1&utm_content=la-prima  

Non ci sono vini italiani tra i 50 vini più costosi del mondo: evviva !?!

vino1)Non ci sono vini italiani nella top 50 dei più costosi al mondo, ma alle etichette tricolore Wine-Searcher dedica una classifica ad hoc, la “Most Expensive Italian Wine”che elenca  i prezzi medi di migliaia di etichette, sul mercato con almeno quattro delle ultime dieci annate e presenti su almeno 5 shop online. Ecco l’elenco dei primi 10 italiani, tutti toscani e piemontesi:

1° – Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, online (in media 1.083 euro).

2° – Masseto (678 euro)

3° – Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera (627 euro).

4° – Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi (491 euro)

5° – Barolo Etichetta d’Artista di Bartolo Mascarello (426 euro)

6° – Testamatta Colore di Bibi Graetz (409 euro)

7° – Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice di Avignonesi (406 euro)

8° – Barolo Piè Franco Otin Fiorin di Cappellano (394 euro)

9° – Sorì San Lorenzo di Gaja (387 euro)

10°-Barolo Riserva Villero di Vietti (378 euro)

Sono tutti vini Toscani e Piemontesi, che dominano le prime 25 posizioni, dove troviamo due sole eccezioni: il Montepulciano d’Abruzzo di Valentini e l’Amarone di Dal Forno Romano.

L’articolo completo è sul sito di WINE NEWS al seguente link:

https://winenews.it/it/e-il-romanee-conti-il-vino-piu-costoso-al-mondo-in-italia-il-monfortino-di-giacomo-conterno_397218/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=winenews-1&utm_content=la-prima