Ansitz Waldgries, Sauvignon “Myra” – 90,4/100 punti
Weingut Franz Haas, Sauvignon blanc – 90,2/100 punti
Kellerei Tramin, Sauvignon “Pepi” – 90,1/100 punti
Per la notizia completa il link è il seguente: https://www.bereilvino.it/2021/04/ecco-i-vincitori-della-seconda-edizione-del-concorso-nazionale-sauvignon-blanc/
“A Nuova Delhi, – scrive la Revue du Vin de France – “un negozio di liquori “solo per donne” nel cuore di una zona residenziale, attrae clienti femminili che non vogliono più sentirsi giudicate dagli uomini acquistando alcolici. In una città in cui molestie e discriminazioni sono all’ordine del giorno, questo commercio di liquori, aperto fin dal 2015 ha segnato un cambiamento radicale.
“Ho sempre evitato di entrare in un negozio di liquori”, dice Sharma, che ha ha percorso 30 km per comprare qui. All’ingresso è scritto “esclusivamente per le donne”. Il negozio fa entrare le coppie, ma sono rare. Una donna viene mal giudicata quando lascia un negozio di liquori. e gli sguardi che la seguono sono imbarazzanti La manager del negozio di donne, dice di essere nel settore da molto tempo e i dipendenti del negozio pensano che esso svolga un ruolo importante in questa città di ben 20 milioni di persone.
Marco Pelletier, del ristorante Vantre (Parigi), ha ricevuto il premio dalla Revue du Vin de France per la carta dei vini dell’anno 2021 (7 mila bottiglie in cantina). Alla RVF Marco ha dichiarato: “Vogliamo lavorare sul passaparola. Le persone vengono qui e, divertendosi con noi, diventano nostri membri, partner, ambasciatori. Naturalmente, se un cliente non vuole parlare per un’ora di vino, lo lasceremo in pace. Se invece ha piacere, passeremo la serata con lui, apriremo bottiglie e ci divertiremo. ” Quasi il 50% dei clienti assaggia vini alla cieca, perché si può essere colpito da un vino inaspettato o anche delusi da una grande etichetta. Al mezzodì, da Vantre, il menu è di 21 euro con antipasto, piatto e dessert. Cambia ogni giorno. La sera si cena alla carta.
Ricevo e “giro: “Il Pinot Grigio è oggi il vino bianco che identifica l’enologia italiana nel mondo. Un prodotto di successo che ha radici nella storia e nella passione. L’apripista, il benchmark per un’intera generazione di vignaioli. Nel 2021 l’azienda, attraverso una serie di attività di comunicazione, marketing e commerciali, andrà a raccontare i valori di innovazione, lungimiranza e sostenibilità che stanno alla base del successo di questo prodotto, valorizzando i contenuti di classicità e heritage del brand in una maniera nuova e contemporanea. “
Il re dei cocktail più famosi al mondo – per il settimo anno di fila – è l’Old Fashioned. Il 23% dei bar (ma l’anno scorso era il 35%, in vista una successione?) lo ha dichiarato come il suo classico più venduto. La ricetta perfetta dell’Old Fashioned, secondo il guru David Wondrich? “Una zolletta di zucchero bagnata e sciolta con tre gocce di Angostura e un poco di soda, mescolata con un largo cubo di ghiacco e due once di rye whisky”.
2° NEGRONI (=)
Il biglietto da visita della miscelazione italiana è un habitué del secondo posto: il 22% dei bar lo ha messo al primo posto dei classici più venduti.
3° DAIQUIRI (=)
Il Daiquiri è il cocktail al rum più ordinata nei migliori bar del mondo.
4° MARTINI DRY (=)
Il più iconico dei cocktail conferma il quarto posto. La sua essenzialità, abbinata al suo vigore alcolico, rimangono virtù apprezzate in tutto il mondo.
5° MARGARITA (+2)
Il cocktail per eccellenza a base tequila quest’anno scala due posizioni, a conferma della tendenza di consumo del distillato di base.
6° ESPRESSO MARTINI (=)
Nel 2017 era al 27° posto, anno dopo anno continua a crescere di popolarità. Un classico moderno inventato da Dick Bradsell.
7° WHISKEY SOUR (-2)
Flessione per il secondo anno di fila per questo cocktail classicissimo (la prima ricetta di Jerry Thomas è stata pubblicata nel 1862). Il solo dubbio rimane: albume sì o no? Qualche goccia senz’altro ne aumenta la consistenza.
8° MANHATTAN (=)
Drink International lo definisce “un venerabile classico”, confermandosi all’ottavo posto. Diffidate sempre di un bar che non ha il Manhattan in carta.
9° SPRITZ (+1)
Il classico italiano che non conosce sbandamenti. Un cult da top ten in ogni bar del mondo, in leggera crescita.
10° MOJITO (-1)
Il classico cubano che non tramonta mai. La freschezza della menta, la solarità del rum, fatto bene, resta sempre un cocktail dissetante e piacevole. Chiude la top ten dei cocktail più famosi.