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Lo Champagne dei Petit Récoltant, come viene prodotto ed etichettato?

Dal sito de Il Gambero Rosso ecco un passo dell’intervista alla casa di Champagne Bruno Paillard:

“Dovete sapere che i récoltant sono 4mila, ma solo 1000 producono il loro Champagne. Gli altri 3000 portano le uve alla cooperativa, e la cooperativa vinifica, spumantizza e li ridistribuisce a tutti i soci che vogliono commercializzare con la loro etichetta. Quindi non tutti gli Champagne dei piccoli sono “fatti in casa”. Poi c’è un altro aspetto, oggi c’è la ricerca degli Champagne “parcellaire”.

In qualche modo è l’antitesi del concetto tradizionale di Champagne. Un grande Champagne è una composizione: il quadro di un artista. Alla Paillard abbiamo 60 parcelle, forse due o tre potrebbero produrre un parcellaire. Per me la cosa importante è firmare uno stile. Quando vedo un Caravaggio lo riconosco, o è originale o almeno è della scuola di Caravaggio. E lo stesso per Picasso.

Il testo completo lo potete trovare sul seguente link: https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/bruno-paillard-champagne-intervista/?mnuid=1c63gc3ee4g7e0c3e4694583562060486c9952af6185cc16f7e&mnref=s26b5%2Co17bdf&utm_term=97247+-+%22Dietro+gli+Champagne+dei+piccoli+produttori+ci+sono+le+grandi+cooperative%22.+Intervista+senza+filtri+a+Bruno+Paillard&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=9909+-+4161+%282025-01-01%29

Ecco il confronto decennale della classifica dei primi 50 Champagne, secondo la Revue du Vin de France

“Il prezzo dello champagne è aumentato in modo significativo negli ultimi anni, cosa che deploriamo. Il brut di Ruinart, ad esempio, è passato dai 40 ai 60 euro…in dieci anni! La maggior parte dei brut delle grandi marche supera ormai i 40 euro a bottiglia. E più di 100, 200 o 300 euro per le cuvée di prestigio. I motivi? Un aumento dei costi di produzione, in particolare del prezzo dell’uva, da 6 a quasi 10 euro al chilo. Ma anche la strategia delle case intorno alla “valorizzazione dello champagne”: da un terroir unico, lo champagne è una rarità, e ogni rarità va pagata. A causa di questa politica di prezzi sempre più costosi, gli amanti del vino potrebbero benissimo allontanarsi da uno Champagne che è diventato inaccessibile. Ricordate l’esplosione dei prezzi dei grandi vini bordolesi che si proponevano di conquistare i mercati mondiali a metà degli anni 2000, che ha portato alla disconnessione tra crescite classificate e dilettanti.” Così scrive la Revue du Vin de France.

Ed ecco una interessante classifica dei primi 50 Champagne, 2024 e 2013 secondo la Revue du Vin de France:

2024/2013 : les deux classements comparés

 20242013
Krug1er7e
Louis Roederer2e1er
Jacquesson3e6e
Bollinger4e3e
Philipponnat5e13e
Salon6e8e
Dom Pérignon7e5e
Gosset8e4e
Billecart-Salmon9e10e
Charles Heidsieck10e11e
Henri Giraud11e17e
Deutz12e9e
Pol Roger13e2e
AR Lenoble14e14e
Fleur de Miraval15eN’existait pas
Leclerc-Briant16ePas classée
Drappier17e24e
Ruinart18e20e
Taittinger19e16e
Bruno Paillard20e23e
Rare21eN’existait pas
Moët & Chandon22e30e
Joseph Perrier23e18e
Laurent Perrier24e19e
Piper-Heidsieck25e40e
Veuve Clicquot Ponsardin26e15e
Lallier27e29e
Brice28ePas classée
Mailly Grand Cru29e21e
Alfred Gratien30e25e
Ayala31e31e
Duval-Leroy32e26e
Delamotte33e28e
Perrier-Jouët34e12e
Palmer & Co35e27e
Devaux36e32e
Jacquart37e45e
Saint-Gall38ePas classée
Barons de Rothschild39e46e
De Venoge40e39e
G.H. Mumm41e35e
Thiénot42e43e
Pommery43e41e
Moutard44ePas classée
Lanson45e42e
Henriot46e22e
Nicolas Feuillatte47e38e
Cattier48e33e
Boizel49ePas classée
Abelé 175750ePas classée
2024/2013 : les deux classements comparés

Il link presso il quale si può anche fare l’abbonamento alla Revue du Vin De France  è il seguente:

https://www.larvf.com/classement-meilleur-champagne-marque-palmares,4876405.asp?at_medium=edt_mail&at_campaign=NL-hebdo&at_source=hebdomadaire&at_content=&at_term=07/12/2024&usrh=9dce534c676e8ab104f80910d87431bf4505764beb7517370e8fb4132876d375&M_BT=2518125930985

Per gourmet più esigenti il Golosario offre 10.000 segnalazioni di Ristoranti, Negozi e cantine Wine Tour. L’app disponibile per iOS e Android; i libri su Amazon e nel circuito Mondadori

ricevo e giro: Diecimila segnalazioni fra ristoranti, negozi e cantine Wine Tour selezionati dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti de ilGolosario, in un’unica app comoda e intuitiva.

Le nuove edizioni de ilGolosario 2025 e ilGolosario Ristoranti 2025 – assieme a ilGolosario Wine Tour 2024 – sono in libreria oltreché disponibili nell’app ilGolosario Totale, aggiornata in continuazione.

«Da oltre 25 anni raccontiamo l’Italia del gusto attraverso i nostri libri: ilGolosario (26^ edizione), ilGolosario Ristoranti (10^ edizione) e, più recentemente, ilGolosario Wine Tour. Il nostro obiettivo è valorizzare il lavoro degli artigiani del gusto, proseguire la nostra ricerca al di là dei nomi più conosciuti e offrire a tutti la possibilità di raggiungere il massimo riconoscimento – spiegano Paolo Massobrio e Marco Gatti, curatori delle guide –. Questo avviene, ad esempio, nella guida ai Ristoranti, dove la corona radiosa, massimo riconoscimento, viene assegnata a ristoranti gourmet, trattorie, bistrot, agriturismi e pizzerie che raggiungono l’eccellenza nella loro categoria. Il Golosario ammiraglio segnala invece produttori artigianali di tutta Italia (ben 2.335 segnalazioni) e negozi (sono 4.141) con le migliori pasticcerie, enoteche, boutique del gusto, panetterie, macellerie e gelaterie. L’enoturismo, poi, offre esperienze entusiasmanti, dai picnic in vigna alle degustazioni più elaborate in cantina, puntualmente descritte nel nostro libro e nell’appilGolosario Wine Tour recensisce ben 1.528 aziende vitivinicole che offrono un’esperienza».
Punto di forza del sistema Golosario e Golosaria è l’autorevolezza dei libri, ma anche l’app in continuo aggiornamento, con nuove segnalazioni di locali scoperti dopo l’uscita dei libri, modifiche dei dati, trasferimenti, chiusure e cambi di proprietà. Un lavoro redazionale quotidiano svolto da Paolo Massobrio, Marco Gatti e dagli oltre 90 collaboratori della guida.

E se i libri sono disponibili fin da ora su Amazon e in libreria (distribuiti da Mondadori) l’app è scaricabile gratuitamente e la consultazione delle sezioni NEGOZI e CANTINE WINE TOUR è libera. Per accedere alle schede dei RISTORANTI è necessario un abbonamento annuale al costo di 7,99 euro. Il servizio dura 365 giorni dal momento della sottoscrizione. Allo scadere dell’abbonamento, per continuare a consultare le schede dei ristoranti, occorrerà rinnovarlo.

Davvero le nuove generazioni bevono meno vino? Ecco perché, scrive Il Gambero Rosso…

credito foto:  alamy.it

Quattro le principali cause, scrive Nate Westfall: prezzo troppo alto, assenza di un marketing pensato per i giovani, atteggiamento poco accogliente nei confronti di neofiti e un’industria che fa orecchie da mercante … Il link per l’intero articolo è il seguente:

https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/nuove-generazioni-hanno-smesso-di-bere-vino/?mnuid=1c63gc3ee4g7e0c3e4694583562060486c9952af6185cc16f7e&mnref=s2507%2Co16645&utm_term=91717+-+%22Davvero+non+capite+perch%C3%A9+le+nuove+generazioni+hanno+smesso+di+bere+vino?+Ve+lo+spiego+io%22.+Parla+un+giovane+wine+lover+pentito&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=9479+-+4164+%282024-09-30%29