Paolo Massobrio, sul suo Golosario scrive che il lavoro non c’è e molti giovani sono tentati dall’avventura di un bar o di un ristorante. Ma i risultati non sempre sono all’altezza: uno su due chiude in 24 mesi. Sul Corriere della Sera Dario Di Vico analizza la situazione e gli errori che sovente si fanno: Continua la lettura di Nuovi ristoranti: la metà durano meno di 2 anni.→
da Italia a Tavola: L’Editoriale di Alberto Lupini:
20 ottobre 2014 11:00
Boom delle scuole alberghiere, ma poi che succederà?
La politica e le istituzioni, nonostante le molte chiacchiere, non fanno nulla per sostenere il settore, ma i giovani italiani sembrano vederci un futuro positivo. Parliamo del mondo della ristorazione, dei bar e dell’ospitalità in genere. Lavori che oggi rappresentano l’obiettivo o il sogno di molti adolescenti, al punto che quasi uno su dieci è iscritto alle scuole alberghiere. Un percorso formativo che ha registrato un boom di iscritti e che si pone (considerando le diverse tipologie esistenti) al secondo posto dopo i licei, col 9,3% del totale delle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie.
Tanto interesse per l’alberghiero dovrebbe generare ottimismo e una conferma per quanti vedono nel turismo e nella filiera agroalimentare una nuova occasione di sviluppo del Paese. Purtroppo occorre usare il condizionale perché abbiamo il timore che dietro la scelta di molti giovani ci sia solo una grande illusione mediatica e non già una garanzia di lavoro e di sviluppo. Continua la lettura di BOOM DI ISCRITTI AGLI ISTITUTI ALBERGHIERI→
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