Ministro Martina raduna chef,’uniti per spingere alimentare’
Ministro Martina radunato chef per definire un progetto a rafforzamento dell’agroalimentare
– ROMA – Per la prima volta il ministero delle politiche agricole chiama a raccolta gli chef come consulenti per “far fare un salto di qualità al nostro agroalimentare”, come osserva il ministro Maurizio Martina, e i grandi maestri della cucina italiana rispondono in massa, presentando le loro proposte. E’ quanto accaduto oggi nel Continua la lettura di Un salto di qualità nel nostro agroalimentare? Affidarsi ai cuochi italiani!→
Anni fa un lettore de Il Giornale di Montanelli protestava garbatamente per l’uso eccessivo di parole straniere e concludeva: ” Oh, che bello imparare l’inglisc dal giurnal!”
In Italia è talmente invalso il parlare esterofilo che non sempre è comprensibile tutto ciò che “passa” in TV , ma fa tanto “figo”, ad esempio, dire Chef anziché cuoco.
Gualtiero Marchesi ha richiamato l’attenzione del settore sulla opportunità di usare il termine “cuoco” e non il francese “chef”.
Ma in Francia che cosa intendono per “chef”? Ecco la definizione che ho trovato a pagina 256 del dizionario Larousse Continua la lettura di Chef o cuoco ?→
Il servizio prosegue: “L’Italia e la cacciagione: rapporto complicato. La selvaggina da piuma si può consumare, ma non commercializzare. Praticamente ognuno può provvedere al proprio consumo personale, ma dimenticate di trovarne nei ristoranti, neanche se in seguito a un acquisto regolare all’estero, Continua la lettura di In Italia basta cacciagione da piuma al ristorante !?→
Oltre 4.200 ristoranti in meno in Italia nel 2013, con 11.000 posti di lavoro persi. Eppure istituti alberghieri rimangono al top nelle scelte degli studenti, per un cuoco che è sempre più “2.0”. Così Tirreno C. T. (Carrara, da oggi al 26 febbraio)
La ristorazione è, senza dubbio, una delle risorse più importanti dell’Italia. Sia dal punto di vista economico che occupazionale, considerando anche l’indotto su molte altre filiere (della produzione agricola e alimentare in primis, ma non solo), che da quello dell’immagine internazionale e dell’attrattiva turistica, visto che la buona tavola è uno degli aspetti del Belpaese più amati nel mondo, e che attira milioni e milioni di turisti ogni anno.