Archivi categoria: Il lavoro nella ristorazione

Le migliori accoglienze in Europa

MJALTDYWInchiesta de “Le Quotidien du Tourisme: Quali sono i popoli che accolgono meglio il turista in hotel ? Nell’ordine: la Slovacchia, la Bulgaria, la Polonia. L’ Austria si piazza al 6° posto, ottavo posto il Regno Unito e Danimarca ,  La Finlandia, che era al 7° posto retrocede al 12°,  al 20° la Norvegia, al 21° la Francia. Dell’Italia la mia fonte, non dice nulla.

 

Novità. Alla Locanda dell’Asino di Alassio c’è un nuovo cuoco, bravo.

HOGLN4F5E’ la stagione delle novità- L’ultima che ho scovato si chiama Daniele Lunghi alla Locanda dell’Asino di Alassio. Referenti affidabili mi dicono che ha un bel curriculum lombardo-piemontese, con specialità di carni. Ad Alassio, ovviamente, si preparerà del buon pescato di un pescatore locale, del quale il patron è sempre stato storico cliente.  Ho assaggiare quattro dei suoi piatti del menu “zero” e sono contento che sia arrivato ad Alassio. Riferirò meglio a “rodaggio” compiuto.

Un ristoratore caccia clienti che minacciavano cattiva recensione su “Tripadvisor”

20140207012853[1]Corriere TV dà notizia: “In Scozia:  minacciano cattiva recensione su TripAdvisor: ristoratore italiano caccia coniugi dalla sala. Marco Menichetti del ristorante Vecchia Bologna di Bridge of Allan (Scozia) e mette letteralmente alla porta due coniugi che minacciavano una cattiva recensione sui social “.Vabbè, ma so che è successo anche altrove, anche in Italia,  a qualche critico anche celebre, ma inviso …

Stanchi di grandi ristoranti ?!

Fellini rigatoniSu Hotellerie et Restauration è comparso un articolo intitolato “Chef Star: la fin d’une époque”  scritto da  Franck Pinay-Rabaroust, scrive, tra l’altro, che “ci sono le premesse per la fine del “regno degli chef ” adulati, divenuti portaparola  consenzienti di un settore che drena una (buona) immagine del turismo e del savoir faire, anche molto al di fuori delle frontiere francesi.”  

Il mio sommesso parere e che, al di là di eventi , occasioni, casi speciali, anche per il gotha del mondo, è sempre più diffusa la voglia di cucina  preparata e servita in quantità secondo tradizione. La regola di certi ristoranti blasonati,  in Francia, peggio in Giappone e Usa  (ma anche qualche mosca bianca in Italia), pare essere quella che, a partire dai bistellati il conto per un pasto completo non scende sotto ai 250 a testa (e anche più), compresi vini normali e aperitivo immancabile a dai 15 ai 20 euro, giustificandosi con i costi della pomposità dell’insieme (ma non sempre).  Ho la sensazione che siano Continua la lettura di Stanchi di grandi ristoranti ?!