In un mondo che cambia, si adegua anche la mitica Tour d’Argent di Parigi, il locale che “iniziò” il Raspelli allora universitario, all’Olimpo della Grande Cuisine… Oggi la Tour d’argent ha appena aperto il Boulanger de la Tour al piano terra del ristorante, aperta sette giorni su sette, che ovviamente fornisce anche la soprastante Tour…
Basta musica ripetitiva: la SIAE offre il Portale Musica d’Ambiente per “musica di sottofondo”, con un repertorio musicale vastissimo adatto a locali eterogenei. Si può gestire e pagare online l’ abbonamento senza doversi recare all’Ufficio SIAE. Info sulla home page del sito www.siae.it oppure sul link: https://www.siae.it/it/servizi-online-term/portale-rinnovi-musica-dambiente
A seguito liquidazione giudiziaria, martedì 24 gennaio 2017 oltre 350 lotti saranno in vendita, apparecchiatura professionale alle 10:30 . Esposizione il 23 gennaio dalle 13.30 alle 16.30. Che peccato la perdita di quella splendida struttura!
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un ristoratore toscano, condannato per detenzione di aragoste e granchi vivi sul ghiaccio con le chele legate. Resta quindi ferma la sentenza di 1° grado emessa dal Tribunale di Firenze.
“La decisione della Corte di Cassazione rappresenta un pronunciamento giudiziario che potrà produrre due effetti – commenta la LAV – le Forze di Polizia dovranno intervenire in seguito alle denunce di cittadini e associazioni per le diffusissime analoghe situazioni in pescherie e supermercati, considerate finora normali, e il Parlamento dovrà emanare una norma di chiaro divieto poiché questo tipo di esposizione degli animali, aldilà delle valutazioni etiche, ‘è incompatibile con la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze’. Una riflessione che anche i consumatori, auspichiamo, facciano propria adottando scelte conseguenti.
Per maggiori dettagli il sito dal quale ho tratto la notizia è: gones.it
“La nostra cucina nel mondo? «Benissimo! Piace perché è facilmente replicabile. Pasta e riso possono farli tutti. Chi è bravo mette poi fantasia nel sugo. Lo stile italiano, in genere piace perché riconoscono che alle spalle abbiamo una grande e profonda cultura».
Un po’ di merito è anche dei nostri super chef? «Assolutamente no! La vera cucina italiana è quella delle trattorie che fanno bene, con passione e prodotti di qualità, i piatti della tradizione. Io sono da sempre contro le stelle regalate dalla guida dei copertoni… e contro il narcisismo degli chef. Per me esistono i ristoratori e i cuochi. Questi ultimi, però, devono rimanere in cucina. Noi abbiamo 300 cuochi in 23 ristoranti che servono oltre 2500 pasti al giorno eppure nessuno sa come si chiamino e che volto abbiano. A New York uno è andato a parlare in tv mentre avevamo un ricevimento al Cipriani. Lo abbiamo licenziato”
Questo un piccolo stralcio della interessante intervista di Cipriani alla Gazzetta dello Sport. Il link per l’intera intervista (su Gazza Golosa) è il seguente: