WineNews pubblica una incoraggiante intervista a Carlo Cambi: “rileggete l’Artusi, e dopo l’emergenza Europa e vacanze italiane per il rilancio”
“Tra cucina, cantina ed economia, i consigli in tempi di “clausura” di una delle voci più creative del giornalismo enogastronomico italiano. Rileggere l’Artusi non fa mai male, per riscoprire le ricette, i riti ed i tempi di una volta. La cantina sa offrire delle sorprese inaspettate, come un vecchio Tocai friulano o un Chianti dimenticato, e poi può essere il momento per ringiovanire la cantina ed aiutare i nostri produttori in difficoltà. Finita la crisi, ci vorrà lo sforzo dell’Europa e la difesa delle nostre denominazioni, anche scegliendo l’Italia per le vacanze, per far ripartire l’economia del wine & food”. https://winenews.it/it/winenews-tv/l-intervista/
I ristoranti si stanno svuotando. Le disdette fioccano. Un ristoratore reputato mi ha confidato che, oltre ad offrire come di consueto la possibilità di averlo al domicilio per feste di famiglia, sta esaminando una nuova ipotesi . Servire con fattorino Take Away, dei frugali ma qualificati pasti, con consegna a domicilio; approfittando sopratutto del fatto che la sua città ha dimensioni che, tutto sommato, consentirebbero arrivi Express … ancora caldi…
La Fourchette (The Fork) ha condotto una rilevazione statistica in base alla sua piattaforma di prenotazioni. L’esperienza culinaria rimane il criterio più importante per il 71% degli intervistati francesi, ma l’atmosfera (41%) e la praticità, come la posizione o i servizi (40%), sono criteri sempre decisivi. Il 55% degli utenti prenota il proprio ristorante con un’offerta promozionale. RISTORANTE di selezione INSIDER, una selezione affinata su ristoranti recensiti da Guide Gastronomiche (Michelin ed altre). In media, il francese prenota 6 ore prima di andare in un ristorante e quasi una prenotazione su cinque viene effettuata meno di un’ora prima del pasto (18%). Per quanto riguarda le cucine, le 3 migliori cucine preferite dai Francesi sono verso la cucina tradizionale del paese, seguite da ristoranti italiani e giapponesi.
Se uscirà una analoga rilevazione in Italia probabilmente, almeno in un punto la risultanza sarà diversa perché, a differenza della Francia, sono pressoché inesistenti i ristoranti italiani di qualità, disponibili a praticare degli sconti rispetto ai prezzi in carta.
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