Mentre il governo sta facendo ipotesi di nuove regole di apertura/chiusura dopo Pasqua e bar/ ristoranti aperti a pranzo in zone con un “giallo rafforzato”, i ristoratori si preparerebbero ad aprire comunque martedì 6 aprile sia a pranzo che a cena, indipendentemente dalle decisioni del Governo. Fipe-Confcommercio sino ad oggi si è sempre espressa per il rispetto della legge…
Secondo Fipe-Confcommercio, il settore dei pubblici esercizi ha pagato un conto salatissimo in termini occupazionali: nel 2020 persi 243mila posti di lavoro. Tra i più colpiti i giovani (7 su 10 sono under 40) e gli stagionali. «Le nostre peggiori previsioni si sono avverate. Dopo 160 giorni di chiusura speriamo che questo sia l’ultimo sforzo»
“Il cameriere è una figura che, dagli anni ’50 dove l’istruzione per svolgere questo lavoro era considerata come sufficiente e le qualità principali erano gentilezza di animo e cortesia dei modi, pulizia del corpo e prontezza di mente, disciplina ed onestà, calma e tolleranza, oggi vede la cultura come un valore estremamente importante per gestire gli ospiti di una sala. Forse il sistema formativo non ha ancora capito l’importanza di tutto ciò e non fa nulla per elevare la figura del cameriere tra le professioni ambite. Ha ragione Théophile Pourriat nella sua affermazione ma per poter trasmettere il significato autentico di un prodotto o di un piatto occorrono solide basi di storia, geografia, grandi doti di umanità che solo attraverso la cultura si possono far proprie. Occorre ripensare il significato dell’atto di ricevere, sono cambiati i clienti dei ristoranti e cambieranno ancor di più nel nuovo ordine sociale del post-pandemia, vogliono conoscere il territorio, i prodotti, non gli interessa più la modalità tecnica del servizio ma l’umanità nei rapporti”
Marco Pelletier, del ristorante Vantre (Parigi), ha ricevuto il premio dalla Revue du Vin de France per la carta dei vini dell’anno 2021 (7 mila bottiglie in cantina). Alla RVF Marco ha dichiarato: “Vogliamo lavorare sul passaparola. Le persone vengono qui e, divertendosi con noi, diventano nostri membri, partner, ambasciatori. Naturalmente, se un cliente non vuole parlare per un’ora di vino, lo lasceremo in pace. Se invece ha piacere, passeremo la serata con lui, apriremo bottiglie e ci divertiremo. ” Quasi il 50% dei clienti assaggia vini alla cieca, perché si può essere colpito da un vino inaspettato o anche delusi da una grande etichetta. Al mezzodì, da Vantre, il menu è di 21 euro con antipasto, piatto e dessert. Cambia ogni giorno. La sera si cena alla carta.