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Il VEGETARIANESIMO sta facendo sempre più proseliti, non solo in Oriente, ma anche nei grandi ristoranti del mondo

In India, nella città di Varanasi, è stato vietato il consumo di carni nel raggio di 250 metri da templi e siti storici sul Gange. Sono molti i TopChef nel mondo che stanno adottando la linea vegetariana. E’ un interessante servizio che trovate sul seguente link (basta farne un copia incolla su Google):

Come la città indiana dove è vietato cucinare carne sta ispirando gli chef stellati di tutto il mondo: il “caso Varanasi” (reportergourmet.com)

Sentenza Cassazione: le mance al ristorante rientrano nel reddito imponibile del cameriere.

senza parole

La Cassazione (sentenza 26512 depositata il 30 settembre 2021) ha stabilito che l’articolo 51 del T.U. dell’IRPEF, prevede, il reddito da lavoro dipendente non si limita alla paga dal datore di lavoro, ma comprende “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro” e deve essere tassato  “tutto ciò che il dipendente riceve, anche non direttamente dal datore di lavoro, ma sulla cui percezione il dipendente può fare, per sua comune esperienza, ragionevole, se non certo, affidamento”.

Nel caso in questione la Commissione tributaria regionale aveva ritenuto non tassabili le mance per la loro “natura aleatoria” e in quanto “percepite direttamente dai clienti senza alcuna relazione con il datore di lavoro”. Ma l’Agenzia delle Entrate ha ricorso in Cassazione che ha sentenziato come sopra.

La regola varrà quindi anche al bar, sul taxi, al parcheggiatore, e magari, prima o poi, il cliente avrà diritto a ricevere anche una fattura per la mancia… Che fini legulei abbiamo in Italia!

Gli insegnanti degli Istituti Alberghieri devono essere diplomati all’ alberghiero. Gli altri, i cuochi TOP, Se non hanno il “pezzo di carta” non possono insegnare.

Tiziana Villa, Preside di un Istituto Alberghiero di Carate Brianza lamenta che da 6 anni si possono assumere docenti di sala e di cucina solo se hanno il diploma di scuola alberghiera. Ma molti tra i migliori cuochi TOP NON hanno quel diploma e allora? Niente, la scuola italiana riduce tutto a un titolo. Eppure in questi anni i nostri governi, persino con citazioni di Presidenti del Consiglio che hanno persino creato gli “Ambasciatori del gusto” (ma perché non hanno preteso che avessero il diploma dell’alberghiero prima di nominarli?), fossero solo un gioco per fare folklore. “Ma non era un motore del turismo, l’enogastronomia? E’ il contenuto di un breve ma illuminante articolo di Paolo Massobrio su Avvenire. Il link è il seguente: www.avvenire.it/rubriche/pagine/ma-da-noisi-cucinacol-pezzodi-carta

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