Su La Stampa del 25 maggio, Doctor Chef critica i “sedicenti gastronomi” che non si accontentano di 700 grammi di cibo a pasto e che criticano i ristoranti stellati dove non ci si alzerebbe mai sazi. Sono d’accordo che 700 grammi di cibo vadano più che bene. Ma, a proposito di grandi ristoranti, io penso che troppo spesso giochino al risparmio, anche su cibi non costosi, come quando servono n° 3 ravioli, che da noi sono un affronto nazionale. E purtroppo capita spessissimo…
Nel 2009, in un ristorante estero diventato poi un 3 stelle e tra i primi cinque al mondo, volli togliermi lo sfizio di pesare il cibo. Portai una bilancia sottile e, con discrezione, pesai le seguenti quantità. Ecco uno stralcio di quel che scrissi nella recensione: Continua la lettura di Un pasto da 150 grammi può andar bene a Doctor Chef ?→
Da 83 centesimi a 2 dollari a minuto. A New York l’app RECHARGE consente di prenotare l’hotel, a partire da 10 minuti. Con 60 dollari si può provare l’emozione di una mezzora in un 5 stelle lusso. La media di prenotazioni è di 2 ore. Per ogni dettaglio il link è il seguente: https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://recharge.co/&prev=search
Il ristorante LUME brilla nella Ville Lumière al Premio “Opinionated About Dining”- Best New European Restaurant, vinto presso l’elegante Maison Blanche di Parigi, con il piatto “Ostrica e Nocciola” .
Aperto a Milano nel giugno 2016, LUME ha ottenuto una Stella Michelin nel novembre dello stesso anno ed ora ecco la 45esima posizione nella classifica OAD dei Top 100 ristoranti europei! Complimenti Luigi!
Non è detto che fare cucina classica corrisponda a eseguirla come si deve. Dei 21 che conosco io, ce n’è qualcuno che fa dei classici ma non buoni come li faceva una volta, e anche due che non mi pare siano aperti ininterrottamente da 25 anni… In ogni modo Steve Plotnicki del network Oad – Opinionated About Dining, fondato nel 2004, ha dichiarato: “Una delle ragioni per cui ho fondato OAD è stata proprio perché sentivo che le altre guide gastronomiche facevano un disservizio ai loro utenti nelnon distinguere tra ristoranti tradizionali e innovativi. …omississ… è un modo per onorare gli chef e ristoranti la cui cucina è rimasta stilisticamente coerente negli ultimi venticinque anni, al contempo mantenendo un impegno a lungo termine per l’eccellenza”.