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L’inchiesta sulle recensioni dei ristoranti generate dall’intelligenza artificiale…

credito foto: Yegam

Che ci siano le condizioni per creare una certificazione per le Guide redatte da critici professionisti e non da avventori più o meno sprovveduti e/o, peggio recensioni fasulle?

Sul sito del Gambero Rosso un interesante articolo a firma Edoardo Giribaldi titolato “Un oceano di falsità”. Dove si esaminano alcune nuove e vecchie problematiche, aggiornate” ai tempi di AI (intelligenza Artificiale): 1)Difficile distinguere tra recensioni vere e non – 2) Le recensioni, sempre più vitali per i ristoratori – 3) La deriva dei feedback online – 4) Inganni ai consumatori ed erosione della fiducia – 5) Giudizi verificati, la possibile soluzione al problema. Per l’intero articolo il link è il seguente:

https://www.gamberorosso.it/notizie/recensioni-ristoranti-intelligenza-artificiale/?mnuid=1c63gc3ee4g7e0c3e4694583562060486c9952af6185cc16f7e&mnref=s23a9%2Co15358&utm_term=86872+-+%22Un+oceano+di+falsit%C3%A0%22.+L%27inchiesta+del+New+York+Times+sulle+recensioni+dei+ristoranti+generate+dall%27intelligenza+artificiale&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=9129+-+4161+%282024-06-26%29

THE WORLD’S 50 BEST RESTAURANT, nei 5 continenti.

Lunedì 5 giugno a Las Vegas, è stato decretato quali sono i migliori ristoranti al mondo. La classifica dei primi 50 è la seguente (in GRASSETTO gli italiani. Nel 2025 la manifestazione si terrà a Torino.

1 Disfrutar, Barcellona (Spagna)

2 Asador Etxebarri, Atxondo (Spagna)

3 Table by Bruno Verjus, Parigi (Francia)

4 DiverXO, Madrid (Spagna)

5 Maido, Lima (Perù)

6 Atomix, New York (USA)

7 Quintonil, Città del Messico (Messico)

8 Alchemist, Copenaghen (Danimarca)

9 Gaggan, Bangkok (Thailandia)

10 Don Julio, Buenos Aires (Argentina)

11 Septime, Parigi (Francia)

12 Lido 84, Gardone Riviera (Italia)

13 Trèsind Studio, Dubai (Emirati Arabi)

14 Quique Dacosta, Denia (Spagna)

15 Sézanne, Tokyo (Giappone)

16 Kjolle, Lima (Perù)

17 Kol, Longra (Regno Unito)

18 Plénitude, Parigi (Francia)

19 Reale, Castel di Sangro (Italia)

20 Wing, Hong Kong

21 Florilège, Tokyo (Giappone)

22 Steiereck, Vienna (Austria)

23 Suring, Bangkok (Thailandia)

24 Odette, Singapore

25 El Chato, Bogotà (Colombia)

26 The Chairman, Hong Kong

27 A casa do Porco, San Paolo

28 Elkano, Gipuzkoa

29 Boragó, Santiago del Cile

30 Restaurant Tim Raue, Berlino

31 Belcanto, Lisbona

32 Den, Tokyo

33 Pujol, Mexico City

34 Rosetta, Mexico City

35 Frantzén, Stoccolma

36 The Jane, Anversa

37 Oteque, Rio de Janeiro

38 Sorn, Bangkok

39 Piazza Duomo, Alba

40 Le Du, Bangkok

41 Mayta, Lima

42 Ikoyi, Londra

43 Nobelhart & Schmutzig, Berlino

44 MIngles, Seoul

45 Arpège, Parigi

46 Singlethread, California

47 Schloss Schauenstain, Fürstenau

48 Hiša Franko, Kobarid

49 La Colombe, Cape Tow

50 Uliassi, Senigallia

Commenti vari potete trovarli sul seguente link del sito CiboToDay:

https://www.cibotoday.it/storie/classifica-world-50-best-restaurants-2024.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=dem_CiboToday_daily&utm_id=695ea112d9&goal=0_bd2e094fd6-695ea112d9-521043612&mc_cid=695ea112d9&mc_eid=b72755c90b

Il seguente link de Il Gambero Rosso esprime delusione …

https://www.gamberorosso.it/notizie/50-best-ristoranti-italiani/?mnuid=1c63gc3ee4g7e0c3e4694583562060486c9952af6185cc16f7e&mnref=s2342%2Co14ec3&utm_term=85699+-+50+Best.+Delusione+per+i+ristoranti+italiani+e+tra+i+critici+gastronomici+cresce+il+malumore&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=9026+-+4161+%282024-06-07%29

e, sempre il Gambero Rosso aggiunge: che troppa spettacolarizzazione potrebbe anche danneggiare il mondo dell’enogastronomia. Il link è il seguente:

https://www.gamberorosso.it/notizie/50-best-las-vegas/?mnuid=1c63gc3ee4g7e0c3e4694583562060486c9952af6185cc16f7e&mnref=s235a%2Co14f59&utm_term=85849+-+1077242963-Una+notte+pazza+a+La&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=9050+-+4161+%282024-06-11%29

Gli chef stellati? Basta fare mensa con i menu obbligatori: si mantenga la possibilità di scegliere alla carta! Lo ripete ogni tanto anche il mitico Cipriani

credito foto: Il Gazzettino

Lo scrive Antonella di Lorenzo sul sito de Il Gambero Rosso: “Arrigo Cipriani , “95 anni, inossidabile “re dell’Harry’s Bar non le manda a dire: gli chef stellati non hanno lunga vita. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera sentenzia: «Si estin­gue­ranno da soli, come i dino­sauri». Secondo Cipriani i cuochi delle cucine fine dining «producono sapori artificiali, che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni». Quindi “no” alla dittatura dei cuochi che, a sua detta«vogliono farti mangiare quel che decidono loro». L’imprenditore scende ancora nei dettagli e porta in luce un aspetto che riguarda l’approccio di alcuni chef al ristorante: «Prendi il menu degustazione e ti pare che lo chef ti stia fissando. Ti senti sotto esame: non sei tu che giudichi lui; è lui che giudica te».”

L’intero articolo è sul seguente link:

https://www.gamberorosso.it/notizie/arrigo-cipriani-chef-stellati-si-estingueranno/?utm_term=82829+-+1574305773-%22Gli+chef+stellati+s&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8809+-+3834+%282024-04-23%29

Ecco la prima pasta fresca fatta di farina di foglie di olivo …

“Abbiamo scoperto una nuova pasta fresca, ha il sapore dell’olivo ma mantiene tutte le caratteristiche di una bella pasta artigianale nei profumi e nella consistenza. È l’ultimo parto di Paride Vagnoni, imprenditore visionario e concreto, profondo appassionato delle tradizioni gastronomiche ascolane che ha voluto traghettare verso il futuro attraverso la produzione industriale basata su protocolli di lavorazione che conservano i principi e i sapori dei piatti della nonna.” Così la novità riportata su Il Gambero Rosso da Stefano Polacchi il quale scrive anche: ” ipotizziamo che ci sia una parte di foglie di olivo dentro, che portano sapore e fibra e probabilmente aiutano anche a mantenere un morso perfetto che resta al dente (cosa non ovvia e non semplice per una pasta fresca) oltre che a garantire una chiusura lunghissima in bocca lasciando un palato piacevolmente pulito e fresco grazie a una leggera nota amaricante legata proprio ai polifenoli dell’olivo.”

Il link completo è il seguente: https://www.gamberorosso.it/notizie/pasta-farina-foglie-olivo/?utm_term=82357+-+1589599162-Abbiamo+scoperto+la+&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8763+-+3834+%282024-04-16%29