
credito foto: Yegam
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Lunedì 5 giugno a Las Vegas, è stato decretato quali sono i migliori ristoranti al mondo. La classifica dei primi 50 è la seguente (in GRASSETTO gli italiani. Nel 2025 la manifestazione si terrà a Torino.
1 Disfrutar, Barcellona (Spagna)
2 Asador Etxebarri, Atxondo (Spagna)
3 Table by Bruno Verjus, Parigi (Francia)
4 DiverXO, Madrid (Spagna)
5 Maido, Lima (Perù)
6 Atomix, New York (USA)
7 Quintonil, Città del Messico (Messico)
8 Alchemist, Copenaghen (Danimarca)
9 Gaggan, Bangkok (Thailandia)
10 Don Julio, Buenos Aires (Argentina)
11 Septime, Parigi (Francia)
12 Lido 84, Gardone Riviera (Italia)
13 Trèsind Studio, Dubai (Emirati Arabi)
14 Quique Dacosta, Denia (Spagna)
15 Sézanne, Tokyo (Giappone)
16 Kjolle, Lima (Perù)
17 Kol, Longra (Regno Unito)
18 Plénitude, Parigi (Francia)
19 Reale, Castel di Sangro (Italia)
20 Wing, Hong Kong
21 Florilège, Tokyo (Giappone)
22 Steiereck, Vienna (Austria)
23 Suring, Bangkok (Thailandia)
24 Odette, Singapore
25 El Chato, Bogotà (Colombia)
26 The Chairman, Hong Kong
27 A casa do Porco, San Paolo
28 Elkano, Gipuzkoa
29 Boragó, Santiago del Cile
30 Restaurant Tim Raue, Berlino
31 Belcanto, Lisbona
32 Den, Tokyo
33 Pujol, Mexico City
34 Rosetta, Mexico City
35 Frantzén, Stoccolma
36 The Jane, Anversa
37 Oteque, Rio de Janeiro
38 Sorn, Bangkok
39 Piazza Duomo, Alba
40 Le Du, Bangkok
41 Mayta, Lima
42 Ikoyi, Londra
43 Nobelhart & Schmutzig, Berlino
44 MIngles, Seoul
45 Arpège, Parigi
46 Singlethread, California
47 Schloss Schauenstain, Fürstenau
48 Hiša Franko, Kobarid
49 La Colombe, Cape Tow
50 Uliassi, Senigallia
Commenti vari potete trovarli sul seguente link del sito CiboToDay:
Il seguente link de Il Gambero Rosso esprime delusione …
e, sempre il Gambero Rosso aggiunge: che troppa spettacolarizzazione potrebbe anche danneggiare il mondo dell’enogastronomia. Il link è il seguente:
Il link è il seguente: https://www.ilgusto.it
credito foto: Il Gazzettino
Lo scrive Antonella di Lorenzo sul sito de Il Gambero Rosso: “Arrigo Cipriani , “95 anni, inossidabile “re dell’Harry’s Bar non le manda a dire: gli chef stellati non hanno lunga vita. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera sentenzia: «Si estingueranno da soli, come i dinosauri». Secondo Cipriani i cuochi delle cucine fine dining «producono sapori artificiali, che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni». Quindi “no” alla dittatura dei cuochi che, a sua detta, «vogliono farti mangiare quel che decidono loro». L’imprenditore scende ancora nei dettagli e porta in luce un aspetto che riguarda l’approccio di alcuni chef al ristorante: «Prendi il menu degustazione e ti pare che lo chef ti stia fissando. Ti senti sotto esame: non sei tu che giudichi lui; è lui che giudica te».”
L’intero articolo è sul seguente link:
“Abbiamo scoperto una nuova pasta fresca, ha il sapore dell’olivo ma mantiene tutte le caratteristiche di una bella pasta artigianale nei profumi e nella consistenza. È l’ultimo parto di Paride Vagnoni, imprenditore visionario e concreto, profondo appassionato delle tradizioni gastronomiche ascolane che ha voluto traghettare verso il futuro attraverso la produzione industriale basata su protocolli di lavorazione che conservano i principi e i sapori dei piatti della nonna.” Così la novità riportata su Il Gambero Rosso da Stefano Polacchi il quale scrive anche: ” ipotizziamo che ci sia una parte di foglie di olivo dentro, che portano sapore e fibra e probabilmente aiutano anche a mantenere un morso perfetto che resta al dente (cosa non ovvia e non semplice per una pasta fresca) oltre che a garantire una chiusura lunghissima in bocca lasciando un palato piacevolmente pulito e fresco grazie a una leggera nota amaricante legata proprio ai polifenoli dell’olivo.”
Il link completo è il seguente: https://www.gamberorosso.it/notizie/pasta-farina-foglie-olivo/?utm_term=82357+-+1589599162-Abbiamo+scoperto+la+&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8763+-+3834+%282024-04-16%29