Come già preannunciato qui (e come d’uso ormai in tutti i grandi ristoranti), a latere del Restaurant des Rois è stato aperto questo locale più alla mano. Il nuovo chef bistellato Yannick Franques (già allo Château St. Martin a Vence) ne ha affidato i fornelli a Anne Sophie Sabini. Il locale, assai informale, sarà aperto tutti i giorni dalle 12.15 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22 salvo lunedì e martedì. Prezzi a partire da € 9 per le entrées, € 14 pour les plats, e 6 per il dessert. Un modo per metter piede in questa antica mitica villa italiana con cuore e portafogli entrambi leggeri. Prenotazioni: 04 93 01 00 01
(P.S: ad inizio secolo questo fu il primo telefono installato a Beaulieu, lo si vede dal numero).
Il nido d’aquila, già residenza reale; trovarsi qui al cambio luce del tramonto è un bel momento. Affidata l’auto al voiturer, e presa con calma la salita, ecco il ristorante, una vetrata unica sul mondo, con luci soft, fiammelle ai tavoli, sottofondo musicale di qualità. Non ci hanno accolto con il solito “Desirez vous un aperitif ” e, evitati quindi i 25 euro pro-capite di una coppa di Champagne, abbiamo scelto con tranquillità la cena. Dopo 40 minuti, Continua la lettura di Al mitico Chateau Eza a Eze è annunciato un menu a partire da 52 euro.→
L’antico ristorante/museo di Rue Beaumont, dove dal 1925 madame Barale, originaria di Ceriana (IM), conservò sino agli inizi di questo secolo le tradizioni della cucina nizzarda ( e anche quella di gettare il ricavato nel suo grembiule piegato a saccoccia, mentre faceva partire le pianole e tutti cantavano Nissa la Bella (*), sta per riaprire grazie alla figlia Michèle, in società, pare, con i titolari del Pipo di Nice. Il museo verrà spostato altrove. Riferirò.
L’associazione europea, nata a Parigi nel 1974, che oggi conta 332 cuochi “innovativi” dai 23 ai 37 anni (raggiunti i 50 si diventa membri onorari). Sono 84 gli italiani .
In attesa della Visita di Papa Francesco a Napoli la Comunità di Sant’Egidio presenta la nuova edizione della guida ‘Dove, mangiare, dormire, lavarsi’ a Napoli e in Campania, dedicata ai senza fissa dimora. Il volume tascabile, pubblicato grazie al contributo del CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) e distribuito ogni anno dalla Comunità di Sant’Egidio, è un aiuto alla sopravvivenza dei più poveri e di chi non ha dimora. Ci sono i luoghi dove a Napoli e in Campania si può avere aiuto e accoglienza. Sono anche i luoghi dove si può aiutare ed essere accoglienti. La pubblicazione della “guida dei poveri” è occasione di riflessione sulla Continua la lettura di Dopo Roma anche a Napoli la “Guida per poveri”→
Rassegna stampa e web, dritte e zibaldone per bucche sernue