Archivi categoria: Segnalazioni

Importantissima sentenza della Corte Costituzionale a favore delle De.Co. che non vanno confuse con le Dop e le IGP.

Una copia del libro, donata al Comune di Sanremo, al tempo della sua uscita

Sentenza storica: È stato rigettato il ricorso del Governo contro l’istituzione del registro regionale dei prodotti a Denominazione Comunale istituito dalla Regione Siciliana. Le De.Co. – come ricorda Luigi Chiarello su Italia Oggi – e Paolo Massobrio che scrive sul suo Golosario, “furono istituite 33 anni fa dall’Anci. 24 anni fa Luigi Veronelli ingaggiò una battaglia proprio contro il Ministero dell’Agricoltura per il loro riconoscimento. Battaglia che proseguìil  Club di Papillon ottenendo il via libera dall’allora Ministro Alemanno durante un convegno ad Alessandria nel maggio del 2005.

Ma il successore Paolo De Castro smentì Alemanno (da qui l’astio ministeriale verso le De.Co), mentre il Ministro Luca Zaia nel 2008 ribaltò le carte, facendo la prefazione al libro di Massobrio “DE.CO. La carta d’identità del sindaco” dedicato alla sostenibilità delle Denominazioni Comunali, per fare chiarezza.

Oggi, nella sentenza, vengono ripresi i fondamenti del lavoro del Club di Papillon come si legge nel passaggio seguente: «L’istituzione del Registro regionale dei prodotti a denominazione comunale De.Co., quale strumento per la salvaguardia, la tutela e la diffusione, in particolare, delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche territoriali, non contrasta con la normativa dell’Unione europea sui marchi Dop, Igp e Stg». In pratica, la Consulta scrive nero su bianco che le De.Co. e le Indicazioni geografiche (IG) sono due cose diverse e non sono in conflitto. A istituire il registro regionale delle De.Co. finito sotto accusa è una legge della Regione Siciliana del 2022.

Il Premio Aromatica 2023 assegnato a MARCO BONALDO. La manifestazione in arrivo a Diano Marina il 5 – 6 – 7 maggio 2023

Marco Bonaldo, a sinistra nella foto.

Marco Bonaldo, con la sua visionaria Galateo&Friends, da oltre vent’anni è pioniere nel promuovere la cultura dell’olio extra vergine d’oliva nel mondo e, instancabile esteta, si assicura che il prezioso nettare venga presentato in un packaging sempre più accattivante. “Il buono racchiuso nel bello”: una formula che offre il meglio dell’eccellenza alimentare e dell’arte del buon vivere italiano, racchiusi in un packaging sempre accattivante ed esteticamente innovativo. Eccellere, spingersi oltre la qualità è la sua mission. Dopo avere fondato nel 1995 la Casa Olearia Taggiasca, nel 2002 Bonaldo ha avuto l’idea di dare vita a una luxury food company incentrata sull’extravergine di oliva di cultivar taggiasca. Tra food concept e lifestyle, conta oggi 50 prodotti esportati in 50 Paesi: Francia, Usa, Giappone e Medio Oriente i primi mercati. Nel 2020 Bonaldo è stato selezionato da Forbes Italia tra i migliori 100 manager e imprenditori italiani.

Dianese castellotto, Marco Bonaldo riceverà dalle mani del Sindaco Cristiano Za Garibaldi il Premio Aromatica, prestigioso riconoscimento che negli scorsi anni è stato consegnato a:

Giuliano Sperandio, allora al ristorante Le Clarence di Parigi e oggi nuovo Executive Chef de Le Taillevent, sempre a Parigi;

Chiara Ritondale, già Pastry Chef del mitico Claridge’s di Londra;

Lorenzo Taramasco, già Chef de Partie al Ristorante Del Cambio di Torino

Andrea Benvegna, bartender di fama mondiale oggi al Surf di Imperia e recentemente vincitore della finale nazionale di Patrón Perfectionists, un programma di bartending che si pone l’obiettivo di coltivare la comunità di professionisti del settore.

Il Premio Aromatica viene attribuito ad una personalità del dianese che si è particolarmente distinta nel settore della cucina e dell’enogastronomia e viene assegnato nel corso “Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure”, alle eccellenze dell’agroalimentare. Oltre a produttori e a numerosi food truck, che coloreranno l’intera isola pedonale del centro cittadino, le tre giornate di Aromatica saranno caratterizzate anche da cooking show, laboratori, presentazioni, degustazioni, conferenze, concorsi a tema, spettacoli serali, visite guidate e molte altre iniziative, previste a Diano Marina e nel Golfo Dianese, con il coinvolgimento di buona parte dei commercianti e dei locali.

Seguirà programma dettagliato appena disponibile.

E’ uscito il nuovo annuario TAVOLEDOC. Ecco le differenze tra l’edizione 2022 e quella 2023.

Non si tratta di una Guida Critica ma di un bell’ Annuario patinato che elenca ristoranti di buon livello ritenuti meritevoli, i quali hanno accettato (a pagamento) di essere inclusi: 7 in provincia di Imperia, 16 in provincia di Savona, 28 in provincia di Genova, 3 in provincia de La Spezia.

Oltre alla pubblicazione con foto delle caratteristiche del ristorante, compare anche una ricetta di ogni cuoco e talvolta il consiglio di vini/olii/birre/materie prime del territorio, utili alla produzione o all’abbinamento con detta ricetta.

Tornano anche i MENU TAVOLE DOC, che sono la caratteristica più originale della pubblicazione. Per l’anno 2023 possono essere richiesti fin dalla prenotazione, esclusivamente nei periodi dal 1° aprile al 30 maggio e dal 1 ottobre al 30 novembre, prenotandoli in anticipo. I menu a 90 euro sono 16, quelli a 60 euro sono 36 e soltanto 1 a 45 euro.

Tuttavia, quest’anno, a differenza degli anni scorsi, dallo scritto non risulta più chiaro se i ristoratori offrono o meno un vino in abbinamento, come è avvenuto sino allo scorso anno. Infatti a pagina 5 della Guida 2022 era scritto testualmente: “I ristoratori offrono un menu completo, ETICHETTA IN ABBINAMENTO COMPRESA! ad un prezzo fisso…”. Nella Guida 2023 la frase è la stessa ma senza le parole soprariportate in grassetto. Peraltro, a pagina 8, compare invece la medesima dicitura dello scorso anno e precisamente: ” …menu sempre convenienti rispetto ai prezzi abitualmente praticati alla carta, anche perché COMPRENSIVI DI TUTTO, DAL COPERTO AL SERVIZIO, DALL’ACQUA AL CAFFE’ E NATURALMENTE DEL VINO O DEI VINI SELEZIONATI SERVITI IN ABBINAMENTI”.

Dopo che diversi ristoratori ci hanno dato risposte opposte tra loro, uno di loro ha chiesto direttamente alla fonte e la risposta riferitami è stata che IL VINO E’ SEMPRE COMPRESO.

Con ciò si evita anche che i “Menu TavoleDoc” perdano convenienza rispetto ai menu normalmente proposti in carta dai ristoranti tutto l’anno.

Infine, qualche ristoratore mi ha comunicato che non serve questo menu il sabato sera. In sostanza, al momento della prenotazione è opportuno chiedere se si può usufruire del “Menu Tavole DOC”.

La Guida è reperibile presso i ristoranti di cui all’elenco in calce (prezzo di copertina € 15, ma solitamente il ristoratore ne fa omaggio.

Rispetto alla guida 2022 non fanno più parte dell’elenco i ristoranti: Il Gallo della Checca a Ranzo, Viola di Alassio, Gin di Castelbianco ,Claudio di Bergeggi.

Ecco un test di confronto, a titolo di esempio, riguardante la sola Provincia di Imperia, nonché l’elenco di tutti i ristoranti liguri aderenti:

Jacques Rolancy, trasferitosi da Nizza a La Table du Moulin a Lorgues, annuncia il suo menu di Pasqua: 55 euro.

E’ un celebre ristoratore della Costa Azzurra, sito in Rue Alphonse Karr (recensito più volte su questo sito, come il miglior ristorante con cucina tradizionale francese di Nizza) ) che, post pandemia, sì è trasferito in campagna. Il link è il seguente:

https://www.restaurant-la-table-du-moulin-lorgues.com/menu-de-paques-la-table-du-moulin-restaurant-lorgues