Archivi categoria: Recensioni

Il ristorante della settimana: Lolli Palace

liberty[1]Hotel Lolli Palace ***
Corso Imperatrice 70
0184 531496 –    www.lollihotel.it/

All’inizio della Passeggiata,questo Palace liberty incornicia a destra una collina di giardini storici e il suo ristorante fronte mare al secondo piano è inondato di sole, mentre la notte “vede” la zona animata della città ed i palmizi. Nella sala giallo tenue, lampadari di pregio, tovaglie passanti color marrone su tavoli crème, bella posateria, bicchieri un po’ datati ma in tono con le stoviglie classiche, che vivaddio preludono a generose quantità di cibo, una saliera con pepe e una pepiera con sale, due pacchetti di grissini e due panini tiepidi fatti in casa. In sottofondo “Radio Lolli Sound” (così m’han precisato, ma a me pareva Radio Nostalgia) diffonde musica TOP dei tempi d’oro. Insomma, l’ambiente nell’insieme si direbbe conservato volutamente datato, ed è piacevole, perché non esagera con le atmosfere d’antan, fatte anche di comfort familiari e personalizzati verso gli habitué. Al ristorante, aperto agli esterni, il premurosissimo Vanni, già all’Hotel Londra e qui da febbraio, mi ha “regalato” il miglior tavolo servendo poi con premurosità e intervallando con qualche parola di inusuale/sorprendente schiettezza e molte attenzioni, nonostante servisse anche la separata salle-a-manger. LA MIA CENA? Salmone marinato ingentilito da insalata di rafano e arance (€ 12), tagliolini a coltello con calamari spillo qualità d’ordinanza in questa stagione e beneficio di concassé di pomodoro (€10), morbide trofiette alla genovese cotte al punto giusto con pesto fagiolini e patate fresche senza retrosapori,(€ 10). Le presentazioni sono le consuete, il ritmo del servizio è senza affanni né soste e le quantità sono generose. Nei secondi, anziché il pesce a cartoccio della carta, avevo prenotato un pesce al sale ed ecco due branzini “gemelli” (degni di un ottimo allevamento) con contorno di buone patate a dado cotte al momento. Ho concluso con due dolci a trancio (€ 5) e un buon caffè. Con un Prosecco Santa Margherita a tutto pasto (€ 18) ho speso CIRCA 40 EURO PRO CAPITE. Il cuoco, nato alla reputata scuola di Stresa, ha fatto diverse esperienze anche a Sanremo ed è qui ormai da otto anni. La sua cucina è ovviamente quella richiesta da un Albergo ed è ben curata; ma scommetterei che lo fareste anche felice prenotando un qualunque piatto extracarta a voi gradito. La scelta vini offre 18 rossi dai 9 ai 22 euro, 14 bianchi da 9 a 20 euro. Chi desidera Spumanti di Franciacorta o Champagne di marche note deve prenotarli. Concludendo: una sosta in un confortevole ambiente storico che ogni Sanremasco, e non solo, dovrebbe avere nel cuore, perché tenere questo livello d’insieme in tempi in cui … anche gli angeli custodi han troppo da fare per vedere/pensare a tutto, ci vuole davvero coraggio, anzi resistenza umana e quant’altro non manca affatto a questa famiglia che, da circa un secolo, aggiornandosi, tiene alta la bandiera di un tre stelle che è ormai prezioso per la città.    Luigino.filippi@alice.it

Il ristorante della settimana a Cannes: Le Relais des Semailles

P1150551                Cannes – LE RELAIS DES SEMAILLES

9 e 11  Rue Saint Antoine (sulla salitina del Suquet)

Tel. 0493 392 232

Il locale e a un centinaio di metri dall’imbarcadero dei traghetti, a 200 dal Palais des Festival, un po’ appartato rispetto alla piazza terminale della celebre Croisette, a venti metri sulla salitina verso il Souquet  (centro storico). E’ un ambiente decontractée ma ricercato, che potrebbe sorprendervi molto per originalità, cura dei particolari, grande charme e atmosfere romantiche. Al pur simpatico dehor sulla discesa, io preferisco le più riservate salette. Indispensabile prenotare, magari chiedendo il tavolo nella sala più antica denominata “Relais” che, per effetto dei suoi diversi livelli e di alcuni specchi strategici (come da foto), riesce a non farvi troppo sentire gli spazi molto ristretti tra un tavolo  e l’altro. Inoltre, miracolosamente, anche i clienti italiani e americani parlano a bassa voce, cullati da inconsuete note di piacevoli liriche e arpeggi  di classici italiani con volume da sottofondo piacevolissimo.

Il Menu du Marché, a ragionevoli 35 euro, offre una entré a scelta sulle quattro in carta, ad esempio Le Roti de foie gras de canard servìe frais, navets longs confits au Cassis, bouquet de jeune pousses à l’huile de truffe, OPPURE gli Gnocchis faits par nos soins à la crème de truffe d’eté. Si può poi scegliere un Plat sui tre in carta, ad esempio un Poisson du jour au retour du marché, OPPURE un Magret de canard sauce au Porto, poires roties et purée de Céleri rave. Infine un dessert a scelta sui quattro in carta, anch’esso servito in quantità dignitose e le mignardises finali con il caffè. C’è anche un Menu Enfant a 13 euro.

In carta vini oltre 50 bottiglie francesi, ben assortite, A PARTIRE DA 36 EURO e anche 8 mezze bottiglie. Un po’ deludente la scelta su soli 5 Champagne arcinoti da market di periferia, ma il sesto è invece un ottimo Domaine Fallet-Dart che, per essere un millesimato e anche di una ottima annata (2006), è una delle scelte più interessanti: costa 65 euro, 16 euro meno del Moet in carta. In una città come Cannes, dove la mondanità ha i suoi riti, prerogative e conseguenze sui prezzi, trovare un ritiro così accogliente, con una cucina onorevole e servizio “comme il faut” a prezzi accessibili, è proprio una occasione  invitante . Confondetevi piacevolmente con il Gotha dei veritable Cannois che da decenni si da appuntamento a questi tavoli,  viaggiando con il cuore e il portafogli entrambi leggeri… Luigino.filippi@alice.itwww.buongiornogourmet.it

La recensione della settimana: La Femme a San Bartolomeo al Mare

 

images5 (3)

San Bartolomeo al Mare –  LA FEMME

Via Cesare Battisti 58 – Tel 0183 493125

www.ristorantelafemme.com

A un chilometro dal casello A6 di Cervo, nel bel mezzo di un panorama sulle circostanti sinuose colline olivate, ecco un parcheggio facile e capiente (per la Liguria, s’intende), una passeggiatina di 50 metri e l’insegna, ovvero un quadro accattivante, “La Femme”, il cui soggetto ritroverete poi in tutti i dipinti in questo ambiente “di bianco vestito”. Nella capiente sala il pavimento in cotto è importante, i drappeggi ricchi e svolazzanti sono anche a soffitto nella veranda (riscaldata), il sottofondo non è musica da consumo ma raffinato “jazz lounge”, gli spazi hanno respiro giusto grazie ai tavoli rotondi e ben distanziati, le tovaglie di Fiandra sono color crème e le mise en place, ovviamente, elegantine.

Questo locale procede “con passo da alpino” e ogni volta trovo qualche novità. Quest’anno essa è costituita dal cuoco che, lasciato dopo otto anni un hotel cinque stelle, ha chiuso con i classici e comodi binari della cucina d’albergo per realizzarsi in questi fornelli a vista sala, confrontandosi fianco a fianco con questo patron che non vuol fare una cucina per “iniziati”, ma che è molto critico con se stesso, ostinato e a volte incontentabile nella realizzazione di un piatto che gli frulla in testa…

Dopo l’arrivo della focaccia e il pane a fette, caldi entrambi, in un cestino che rincalzeranno puntualmente, ecco il menu la sera del mio passaggio: Apetizer   Crudo di mare con maionese di nocciole e verdure dell’orto Polpo croccante crema di panizza all’extravergine. I tempi di servizio sono giusti e così le temperature anche nel Pescato di cattura alla plancha e ratatuille estiva di verdure. In alternativa è disponibile il Morbido di vitello su soffice di patate salsa al porto e verdure Al dessert buonissimo quello al cioccolato. Il tutto per soli 38 EURO: una vera vie en rose,  un invito a tornare spesso. Il menu viene consigliato (ma non imposto) per l’intero tavolo e i suoi piatti possono essere tranquillamente ordinati anche singolarmente alla carta, coordinando opportunamente i tempi del rispettivo servizio.

La carta vini consente un bel viaggio in Italia, ma non soltanto, perché il patron è un appassionato di Spumanti e di vini francesi; i loro prezzi esposti sono fortunatamente “comprensivi” delle condivise debolezze dei seguaci di Bacco.

Nel mondo della ristorazione, uso alle litanie di impersonali “TuttoBeneeee?” di addetti che, anziché ristorarvi davvero, vi girandolano intorno senza ascoltarvi e anzi pensando ai casi loro, qui ho finalmente trovato una gentile camerierina che ascolta, serve diligente e con inclinazione, calma e sorridente. Quanto al vostro sorriso, esso non dovrebbe mancare al momento del conto, anche se cenerete alla carta!

La recensione della settimana: San Giorgio a Cervo

Cervo – Locanda SAN GIORGIO

Via Volta 19 – Tel. 0183 400175

www.ristorantesangiorgio.net

7 2014 (5)Donna Caterina e il figlio Alessandro, due grandi, conducono con convinzione ed orgoglio, ma senza inappropriata enfasi, questa bomboniera, onusta di arredi di charme, a partire dai quadri di Berrino sino alle argenterie e alle mise en place di belle cristallerie. Le salette sono tre, più una grande confortevole terrazza coperta, nonché un terrazzino con tre tavoli in tutto, intimi è impareggiabili per atmosfere a due nelle serate dai tramonti limpidi (vedasi foto). Continua la lettura di La recensione della settimana: San Giorgio a Cervo

La recensione della settimana: JOEL ROBUCHON a Montecarlo, anche a 56 euro.

Joel Robuchon – Hotel Metropole

4 Avenue de la Madone – Montecarlo

Tel. +377 93 15 15 15 –  www.metropole-espa.com

8 9 2015 (26)                            (la table du chef, davanti alla cucina)

Il grande Brillat Savarin, nel 1825, scrisse: “Alla fine di un pasto il corpo e l’anima gioiscono di un benessere particolare. Al Fisico: nello stesso tempo che il cervello si rinfresca, la fisionomia s’illumina, il colore si eleva, gli occhi brillano, un dolce calore si propaga in tutte le membra – Al Morale: lo spirito si eccita, l’immaginazione si scalda, le buone parole nascono e circolano”.

Avrà forse sognato il Metropole? Lo storico mitico Palace oggi completamente ristrutturato, anzi ricostruito, con cognizione di causa? Oggi il suo ingresso, che lascia fuori i clamori del mondo,  è contornato di Rolls, Bentley, Ferrari, Maserati, etc… Continua la lettura di La recensione della settimana: JOEL ROBUCHON a Montecarlo, anche a 56 euro.