Dolceacqua, reginetta indiscussa di questa valle, offre da tempo un discreto numero di locali e ristoranti, ma anche degli itinerari medioevali interessanti che meritano che il visitatore giunga qui con larghissimo anticipo rispetto all’orario di cena, per scoprire un mondo un po’ negletto alla fretta di oggi, che merita proprio di essere conosciuto: molti poi tornano poi più volte, prendendo il tempo necessario… Aiuta anche il fatto che gli abitanti sono gentili con i “foresti”…
Al ristorante A Viassa Stefano Cassini è un professionista DOC; lo ricordo come maitre una dozzina di anni orsono all’indimenticabile ristorante Via Romana di Bordighera, dove per lungo tempo ne è stato la colonna. Ormai da anni s’è accasato qui e ai fornelli ha chiamato un suo quasi omonimo, Aimone Cassini (non è un parente), Continua la lettura di La recensione: a Dolceacqua: ristorante A Viassa→
Striscia la Notizia ha contattato una agenzia che propone “pacchetti” per ben figurare nelle classifiche TripAdvisor. Tale agenzia ha spiegato che invia gruppi di volontari in un esercizio con l’invito a lasciare una buona recensione. Tripadvisor però ha replicato: “Abbiamo i nostri filtri automatici che sono molto sofisticati, sono i migliori che esistono oggi al mondo e controllano vari attributi relativi al recensore e quando li becchiamo i locali rischiano di rovinare la loro reputazione in molti modi, dal marchio con un bollino rosso alla perdita di posizioni in classifica, con la conseguenza di perdere clienti”.
(*) in calce all’articolo c’è un’ altra foto storica del sito ante costruzione dell’Hotel. ai primi del ‘900.
Erano una decina gli hotel di lusso sanremesi, molti ormai chiusi ad iniziare dagli anni ’60 -’70. Ma uno di questi, un fiero fiore all’occhiello della Riviera è invece stato all’altezza della sua fama. Tenendo duro, è riuscito ad attraversare due secoli e arrivare sino ad oggi offrendo sempre onorato servizio: si tratta, appunto, dell’Hotel Miramare. Volete un esempio recente di dedizione all’ospitalità? All’ultimo “Festival” hanno tenuto aperto il ristorante per tutta la notte, sino alle 6 del mattino e la carta cibi era stata simpaticamente incollata su veri dischi di vinile 33 giri. Ma i tempi cambiano e occorre adeguare strutture e servizio. Perciò la (nuova) proprietà ha annunciato imminenti radicali lavori di ristrutturazione, pur nel cauto rispetto delle preziosità dell’antica struttura. E’ quindi questo il momento in cui i Sanremaschi Doc dovrebbero venire qui, a rendersi conto per l’ultima volta del grande fascino della struttura storica, dei suoi saloni, della “salle a manger” Continua la lettura di La recensione: a Sanremo riscoprire il ristorante dell’Hotel Miramare→