Negli ultimi due anni la cucina “in crescendo” di Giorgio Servetto ha conquistato nuovi clienti e Guide Nazionali di ristoranti, tanto da trovarla con un sonoro 15 sull’ultima Guida dell’Espresso appena uscita. E’una cucina di ricerca senza abbandono della tradizione ma con guizzi di fantasia che, nei miei ripetuti passaggi e assaggi, ho incredibilmente trovato sempre riusciti. Il CARPE DIEM de La Riviera di questa settimana è quindi la sua nuova Carta d’Autunno che prevede ben tre menu Degustazione a € 32 (tre portate e sorbetto)- € 42 (quattro portate e sorbetto) – € 55 (cinque portate e dessert). Ma questa volta della corposa carta voglio insolitamente citare solo tre primi di pasta: i cappellacci in sfoglia integrale farciti di pinoli e olive Taggiasche, zuppa di triglia di scoglio con triglia arrosto; – i tortelloni di funghi con sanguini trifolati, patata liquida, salsiccia di coniglio al timo, mandorle tostate; – i tortelli di sfoglia di cacao e caffè farciti di cernia e mascarpone, spuma leggera all’aglio di Vessalico, ricci di mare. Ci sono poi altre 22 proposte invitanti, nonché una decina di dessert dei quali, in questa stagione sceglierei la crespella allo zafferano farcita di castagne e crema salsa ai cachi, castagne caramellate. Il servizio è “giusto”, il locale è anche più calmo che in estate, la carta vini ha grande scelta e qualità. Mi pare che basti e avanzi per metterlo presto in agenda con un punto esclamativo!
Ha da pochi giorni nuova gestione questa terrazza chiusa, fronte palme dell’Imperatrice e, a lato, vista casinò con luminarie. Un centinaio di coperti (più una dozzina nel “Privé”), ambiente solare, vetrate terse (dietro le quali finalmente non mi son più attapirato dal freddo, come in passato). C’è il guardaroba gratuito che evita “l’adorno” di giacconi alle poltrone bianche, il personale è in divisa e parla sei lingue, c’è un maitre-sommelier capace (già all’Hotel de Paris)… Il menu degustazione viene composto a scelta dal cuoco Matteo Riccitelli (già alle Vie del Sale), prevede quattro portate a sorpresa di pesce più un dolce (45 euro). Io ho preferito imbroccare, alla carta, un ottimo Cappon Magro della tradizione (€ 16) e un buon pescato alla ligure (€ 6 all’etto). Ho “scoperto” poi che c’è anche un ragguardevole “corner” cucina dedicato alla pizza ed ho voluto assaggiarla: buona anch’essa. Ecco, forse il Carpe Diem de La Riviera di questa settimana può essere proprio questa flessibilità: l’accomodarsi “baideuei” in un ambiente “di prima”, magari soltanto per un piatto di sei Fines de Claires (€14) o per scegliere tra una dozzina di buone pizze da 8 a 15 euro (un vero “superfrizzo” quella con ricotta e San Daniele), ma senza imbrancarsi nei pur simpatici ambaradan dei pizzoranti; o ancora per il dopoteatro fino a mezzanotte… Vini ? Oltre un centinaio, ben assortiti, molti sotto ai 25 euro, ma anche birre e Champagne, per gourmet che, più che il botto, ne amano il “soupir”… anche nei prezzi.
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