Archivi categoria: Recensioni

Ad Albenga: il Ristorante PERNAMBUCCO

Albenga – Il PERNAMBUCCO

Viale Italia 35 – Tel. 0182 53458 – www.ilpernambucco.it

Ha anche il parcheggio per una dozzina di auto, soprattutto arrivando di … buon’ora. L’ impeccabile struttura, ha  un ameno prato verde per gli eventi e le serate di bella stagione, nonostante il locale sia in pieno centro di Albenga. La maison, perfettamente mantenuta e rinnovata, ha il fascino di un locale condotto con amore ed professionalità: faretti a soffitto, musica di sottofondo a volume e qualità giuste, tovaglie di Fiandra, orchidea maestosa ad ogni tavolo, poltroncine comode, stoviglierie e  mise en place di tono e, soprattutto, un patron inossidabile che da cinquant’anni ama il suo lavoro e si compiace silenziosamente di servire la sua bella clientela quasi con devozione, di modo che tutti qui si sentano un po’ dei principini.

Iniziamo con il conveniente MENU DEGUSTAZIONE (€ 50), composto da cinque portate, due antipasti, primo, secondo e dessert. E’ servito in quantità generose, come del resto qui è d’uso da sempre, ma senza chiedervi fiducia “al buio” in quanto la sua composizione viene preannunciata, con possibilità di qualche ragionevole aggiustamento personalizzato.

Alla CARTA troviamo invece: Gli ANTIPASTI (€ 25-50) che sono sette, ad iniziare dalle Crudité, fino alle Tre portate di Assaggi del Pernambucco. I PRIMI (€ 15-40) sono sette; cito il Risotto Carnaroli allo zafferano con capesante sfumate al Cognac, ma anche il PIATTO UNICO Padella di scampi e gamberi con spaghettoni alla “Ratenni”, loro piatto monstre di sempre, del quale potete anche chiedere di mitigare la cottura al dente ed il peperoncino, che è preannunciato con un po’ di tempo d’attesa, ma ne vale la pena. I SECONDI DI MARE (€ 30-65) sono sette; il Pesce nostrano del giorno, cotto al cartoccio o al forno con verdure olive Taggiasche ed aromi mediterranei, oppure il sontuoso panaché di crostacei al forno. Nei SECONDI DI TERRA (€ 25-35), trovate, tra l’altro, la Fassona Piemontese che, in stagione, viene preparata al coltello al coltello con funghi crudi. Nei CONTORNI (€ 8-25) spunta un piatto di funghi panati o trifolati. I cinque DOLCI (€12-15) vengono talvolta annunciati a voce e comprendono i loro cannoli e la imperdibile crostatina; se desiderate possono essere serviti con un bicchiere di vino dolce adatto. Il ristorante aderisce alla Associazione dei Ristoranti del Buon Ricordo ed omaggia una stoviglia a chi sceglie il Piatto del Buon Ricordo, ogni anno diverso: ne esistono dei collezionisti fedelissimi.

Il SERVIZIO, effettuato dal proprietario, coadiuvato adeguatamente da personale di sala all’altezza di ogni situazione e il pasto scorre via evidenziando un insieme perfetto, compresa la raccolta di eventuali briciole prima che passiate al dessert (non succede quasi più da nessuna parte). 

La CARTA DEI VINI m’è parsa un po’ “a dieta” rispetto al mio ultimo passaggio, ma conta comunque su circa 60 vini fermi italiani, 17 Spumanti italiani,20 Champagne. C’è poi la decina di etichette della loro splendida azienda viticola sita in valle di Ranzo, la Vinicola Massimo Alessandri, della quale segnalo il bianco Viorus 2018 e il rosso Pittapummi 2020.

CONCLUDENDO:  Un indirizzo sicuro, in un ambiente solitamente tranquillo, lontano da clamori movidaioli e con clientela che non sfoggia sorrisi “gne gne” di circostanza, per godere di un ambiente di una certa classe: vi parrà di giungere in una vostra elegante casa di campagna dove ricrearvi a tavola, piacevolmente: la felicità assicurata, almeno per il tempo di una bella serata… con un ricordo che favorirà frequenti ritorni.

A Sanremo: la struttura polivalente del Victory Morgana Bay

VICTORY MORGANA BAY – Lungomare Trento e Trieste 16

Tel. 0184591620 – www.victorymorganabay.it

L’ AMBIENTE, di circa 1400 mq. , più terrazzi fronte spiaggia e mare, ha cupola apribile, arredamento navy, design di tendenza, illuminazione con giochi di luce fantasmagorici e lampade moderne ad ogni tavolo; è una struttura insolitamente quasi sfarzosa nel panorama dei locali liguri. Ma è anche romantica ed adatta ad ogni atmosfera. Lo frequenta clientela di eleganza moderna.

La CARTA, in italiano, francese, inglese, si apre con il Coperto (€ 3), seguito da alcune raccomandazioni: vi preghiamo di pagare il conto al tavolo al personale di servizio; non si fanno conti separati. Inoltre due simboli, posti a fianco del nome del piatto, indicano la possibilità di sceglierlo in versione vegetariana o senza glutine.

Seguono una quindicina di facciate che tosto riassumo, partendo dall’ ITALIAN  & CONTEMPORARY RESTAURANT, chef ANDREA TUCCI, che propone anche una ventina di piatti di tradizione locale, inattesi sbirciando la carta di primo acchito. ANTIPASTI (€ 16-25), tra i quali i Medaglioni di Foie Gras, pan brioche, composta di sedano, riduzione ai frutti di bosco. CRUDI DI MARE (€ 19-38), tra i quali tonno, salmone, Gamberi di Sanremo, scampi , oltre a plateau speciali di ostriche. Disponibili anche tre Plateau Royal nonché Caviale Calvisius Siberia. CARPACCI  (€ 20-30) sono sia di pescato con una dozzina di varianti. MINI TACOS MIX (€ 17), tre pezzi a scelta tra sei pescati ed uno di carne. PRIMI PIATTI (€ 20-38). Sono una decina, dai nomi familiari, come i Taglierini fatti in casa, serviti però anche al Caviale Calvisius Siberian. SECONDI PIATTI: (€ 25-43) di pescato o carni, tra i quali i crostacei locali in ogni fattura. DESSERT (€ 9-20 comprendenti anche una Tatin di mele con classico gelato alla crema.) Dopodiché la CARTA prosegue con la cucina dello CHEF ROMEL PAGOLA, Filippino (ormai da anni a Sanremo), proveniente da una decina di esperienze pluriennali in strutture TOP*****  nel mondo. Per chi ha piacere di “orientaleggiare”, ci sono altre quattro pagine di FINE SUHI che elencano: Maki classici, Maki Fusion Special, Maki con pesce cotto, Sashimi, Temaki Gunkan salads, Piatti composti, Nigiri singoli, Tempura, Zuppe, Sake (anche in bicchierino).

La CARTA VINI di una ventina di pagine anche descrittive, soddisfano tutte le esigenze con buona scelta tra italiani e stranieri, a prezzi adeguarti all’insieme ma mai “infuocati”. Si parte da 30 euro ed è disponibile anche il servizio a calice.  Il SERVIZIO, (che conta su un receptionista in scuro all’ingresso, che aiuta anche per il parcheggio), è supervisionato dai PATRON GUALTIERO MARAGNI e DARIA BROLIS; la squadra del locale varia dai 40 ai 60 addetti a seconda dei periodi.

CONCLUDENDO: Questa istituzione secolare è la stella polare della mondanità nella città del Festival, con serate speciali quando in città si svolgono degli eventi, ma anche aperta normalmente dalle 12 sino a notte fonda, per un aperitivo,  un caffè, un cocktail (bravi i barman AIBES) o per una cucina, sia locale che internazionale (anche nel pomeriggio, esclusi i crudi). Pur essendo un ambiente frequentato da un pubblico eterogeneo e spesso straniero, i Sanremaschi lo apprezzano molto per serate eleganti e festeggiamenti di famiglia. Mettetelo in agenda!

I ristoranti del Ponente Ligure per … quando piove

il parcheggio a Cala del Forte, Ventimiglia, vicino al ristorante Marrix

Ecco l’elenco, da ponente a levante e da Ventimiglia fino a Savona, dei ristoranti del ponente ligure con parcheggio facile e vicino. Se scritti con lettere in grassetto il parcheggio è privato. Se in lettere MAIUSCOLE ha posti al coperto. Quasi tutti i ristoranti trovate la recensione cercandola su Buongiorno Gourmet  (basta scrivere il nome del ristorante nella casella CERCA del sito).                                                         

Ventimiglia: Marco Polo                               

Ventimiglia MARRIX

Castelvittorio: Antiche Terme

Isolabona: Au Cian                 

Apricale: Favorita                          

Bordighera: U Cavetu 

Bordighera: Romolo a Mare

Sanremo: Il panorama (ex Ulisse)

Sanremo: Casinò, con parcheggiatore:

Sanremo: Motobarca Patrizia

Sanremo: Victory Morgana Bay

Sanremo Bussana: Kambusa

Badalucco: Macine Confluente

Riva L. Scogliera

Santo Stefano: Cucina

Lingueglietta Titti

San Lorenzo al Mare: Agriturismo Cascina Rio Rocca

Dolcedo: Equilibrio

Porto Maurizio: Lucio

Porto Maurizio: Cuxen 

Porto Maurizio: Lorenzina Mare

Porto Maurizio: AGrillo  

Imperia Oneglia: Cacciatori

Imperia Oneglia: Braccioforte

Ranzo: Moisiello 

San Bartolomeo:  Mood La Femme

San Bartolomeo: Locanda del Cavaliere

Andora: Rocce Pinamare   

Alassio: La Vigna

Albenga: Babette

Albenga: Pernambucco

Castelbianco: Scola

Borgio Verezzi: DOC                                         

Varigotti: Aqua 

Noli: Lilliput 

SAVONA: SPURCACCIUN’A

Altare: Quintilio 

Al SAN GIORGIO di Cervo: ecco le novità d’autunno e per l’OLIO NUOVO

La vista da un tavolo del San Giorgio

In aggiornamento alla recensione comparsa qui qualche settimana addietro, ecco qualche novità che riguarda il prestigioso locale. C’è una Carta nuova, sempre fermamente puntata alla qualità e alla possibilità di ampia scelta, ma adeguata al momento e con nuovi prezzi accattivanti. Ecco le proposte, che mi paiono interessanti, vista l’ arcinota qualità della cucina di Caterina Lanteri Cravet:

Coperto € 2,50 . Otto ANTIPASTI (€ 16-19), tra i quali le Acciughe ripiene fritte, barbabietola rossa, acciuga salata e salsa Aiolì; oppure il Tomino caldo, pera, noci, salsa al Marsala e schiacciata di patate. Sei PRIMI PIATTI (€ 13-20), tra i quali i Mandilli de sea ai 30 tuorli con il pesto di Caterina; oppure gli Gnocchi di patata, sugo di gamberetti, reggiano e un po’ di peperoncino. Sette SECONDI (€ 20-28), tra i quali la Scaloppa di fegato grasso, salsa al Marsala, frutta e marmellata di cipolla; oppure i Gamberetti e calamari grigliati con contorno. FORMAGGI (€ 14) per un sontuoso piatto misto – Cinque DOLCI (€ 7-10), tra i quali la Crema di gelato, salsa zabaione, soffice di zabaione e crumble di nocciola ai quali si può abbinare un vino dolce servito a bicchiere.

Esiste anche la possibilità di due MENU. Il LIGURE (€ 20) che comprende: 1) Trofie al pesto – 2) Brandade di baccalà con salsa al tuorlo d’uovo, olive Taggiasche, capperi e limone – Comprende 1 bicchiere di vino e mi pare l’ideale per la sosta veloce del mezzodì in un insieme di tono e confortevole. Disponibile anche, in questa stagione e per qualche tempo, il MENU DELL’OLIO NUOVO (€ 50, vino compreso) comprendente: 1) Brandade di baccalà con salsa al tuorlo d’uovo, olive Taggiasche, capperi e limone – 2) Misto mare aglio olio, peperoncino e rosmarino serviti su vellutata di fagioli – 3) Gnocchetti di patata in sugo di cozze – 4) Scaloppa di pesce al sale schiacciata di patate, verdure, mostarda di Cremona – 6) Dessert della casa. Restano esclusi soltanto acqua e caffè (per chi li desidera) e vale l’avvertenza che questo menu viene servito per tutto il tavolo. Info e dettagli sul sito del ristorante: www.sangiorgiocervo.it

Ad Imperia: ristorante Chez Braccioforte

Imperia – CHEZ BRACCIOFORTE – Calata Cuneo 33

Tel. 0183 294 752 – www.chezbraccioforte.com

L’AMBIENTE, con i suoi 130 anni di gestione da parte della stessa famiglia, conserva ancora l’originale antica insegna posta rispettosamente all’interno di uno dei due ingressi del locale, quello di Via de Geneys. L’altro ingresso è verso la calata del porto, ormai in gran parte turistico, con dehor amalgamato al circostante ambiente piuttosto anonimo, così disposto/consentito da vincoli  e lacciuoli burosaurici delle “autorità competenti”. Ma le due sale interne sono una bellezza: l’azzeccato design resiste  meritoriamente al susseguirsi dei tempi e delle tendenze modaiole, così come l’illuminazione giusta e discreta; le sistemazioni e le mise en place (con tovagliato) sono comode, curate, perfette e con tavoli ben distanziati. La loro clientela sa da sempre “dove va” e “perché ci va” ed è solitamente  elegantina e calma e si attiene a toni discreti; non ho mai trovato compagnie indomenicate garrule e bercianti. La tendenza è quella di proporre la lista a voce, ma la carta offre più consapevolezza nel decidere e, magari integrandola con le proposte a voce dell’ultimo minuto, avrete una scelta più completa. I piatti hanno titoli semplici e comprensibili e la maggior parte delle volte sono indicati con chiarezza i dettagli delle preparazioni senza lasciare equivoci ed integrando con essenziali spiegazioni a voce. Qui non propinano gne gne di filosofeggiamenti cucinari per gastrofighettizzanti alla scoperta di percorsi esperienziali … da fame nera. Attendetevi portate concrete e quantità serie.

Vediamo: premesso che tutto dipende da quel che ogni giorno si trova alle adiacenti aste e banchi dei pescherecci del porto, ecco qualche loro classico: ANTIPASTI (€ 18-25), tra i quali le Suggestioni di mare in due portate, oppure i Crostacei al vapore con verdure di stagione. PRIMI PIATTI (€ 20-22), tra i quali il Risotto dell’Antica Osteria della Marina, oppure gli Gnocchi di patate padellati con cozze e vongole veraci al profumo di pesto leggero. SECONDI (€ 25-40) tra i quali  il Pescato del giorno in una delle loro sei maniere, oppure la Grigliata mista di rete o di Scampi e gamberi; od anche dei Filetti di ottima Carne alla griglia o in padella con adeguati contorni. DOLCI (€ 9-10) tra i quali la Tarte Tatindi pere e cannella, oppure il Semifreddo agli Amaretti di Sassello con crema al caffè.

La LISTA VINI (su carta) è un bel momento, sia per il numero delle etichette che per l’assortimento. I più esigenti troveranno vini importanti, ma sono disponibili ottime chicche, anche straniere, a prezzi giusti. Il SERVIZIO di patron RICCARDO, coadiuvato a volte dalla moglie dal sorriso aperto e dallo storico e bravo SOKOL, regge ogni situazione e, senza prendersi troppe confidenze, è però amabile e curatissimo.   CONCLUDENDO: E’ una pietra di paragone della ristorazione tradizionale, pur non sorda alle regole della mediterraneizzazione della cucina che l’anno alleggerita negli ultimi 40 anni, con molta attenzione anche agli aromi e orti liguri. Non esiste più il MENU che rassicurava chi cercava certezza, ma non mi pare che fosse quasi mai richiesto… Per il resto la sosta rinfranca e da il piacere di ritrovare il ristorante secondo canoni classici: grazie Braccio!