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La recensione: a Vallecrosia il Ristorante CORALLO

Vallecrosia – RISTORANTE CORALLO – Lungomare Marconi 68

Tel. 0184195 6246

Luca, Kevin, Katia e Dapne, eccola sempre in pista la famiglia Biamonti con più di trent’anni di buona ristorazione come referenza, tutti sempre sorridenti ed espansivi. In un AMBIENTE che la sera risplende solingo e dà vita al lungomare, restando a livello passeggiata rispetto alla loro sottostante spiaggia (che nella bella stagione diventa anche pista da ballo frequentatissima con musiche eterogenee atte a soddisfare ogni gusto ed età).

LA CARTA: In prima pagina troneggiano subito due proposte convenienti: il MENU TRADIZIONE (€ 45) comprendente Polpo e patate, Spaghetti alle vongole, Frittura della barca, Dessert e il MENU MARE (€ 60) comprendente il Crudo del giorno, Seppie e carciofi, Candelloni, bagna cauda gentilee nocciole Piemonte, Filetto di pescato con verdurine, Dessert del giorno.

Segue la lista. Quattro ANTIPASTI (€ 16-22) tra i quali il pesce del giorno crudo secondo disponibilità; oppure la generosa Insalata di seppie e carciofi. Quattro i PRIMI PIATTI(€ 16-22), tra i quali i Tagliolini al Gambero di Sanremo; oppure le Vele al pesto, totanetti freschi, patate e zucchine. Quattro i SECONDI (€ 24-25) tra i quali la Frittura della barca; oppure il Pescato del giorno al sale, o alla ligure o alla griglia (€ 7 l’etto) . Tra i DOLCI (€ 10)  un loro classico è il Tiramisù, ma merita anche la Tarte Tati su crema di vaniglia.

In questo passaggio nella primavera 2025, ho trovato un cambiamento nella cucina rispetto a mie visite degli scorsi anni. Ferma la bravura di MANUEL MARCHETTA, (vedere asterisco in calce) l’innovazione fantasiosa e più costosa mi pare trovi meno spazio, come volessero assecondare il desiderio, diffuso e generalizzato un po’ ovunque, verso un ritorno alla tradizione che è attenta anche quantità atte a nutrire e non soltanto a degustare e, perché no, anche l’applicazione di prezzi leggeri più consoni al periodo cauto che si sta vivendo .

La CARTA DEI VINI conserva le sue caratteristiche di opulenza senza complessi ed è per tutte le borse e per tutte le esigenze, dal cliente normale sino a bottiglie per gli sceicchi. Disponibili anche mezze bottiglie e vini a bicchiere.

IL PROBLEMA: è il percorso per recarsi al ristorante. Non contate sull’ ex lungomare, oggi ineffabilmente ciclo-pedonalizzato e ZTL per aventi diritto. Il percorso consigliato (250 metri) è il seguente: 1) portarsi con l’auto sulla rotonda verso il centro  del rettilineo di Vallecrosia, nei pressi del civico numero 464 della SS. Via Aurelia che qui si chiama Via Aprosio; 2) da qui svoltare comodamente verso il mare trovando subito un vasto spiazzo, in gran marte sterrato da anni con storiche buche, quando piove pozzanghere, denominato Parcheggio, da tempo cantierato per migliorie. 3) Scesi dall’auto costeggiare il perimetro del cantiere “eterno” tramite una provvisorio viottolo pedonale debitamente ricoperto di ghiaino, tramite il quale attraverserete un piccolo “traforo” per raggiungere la predetta ciclopedonale e ZTL. Proprio di fronte a voi, ecco la méta, comunque dopo soli 250 metri circa in tutto.

(*) Un quotidiano del 4 aprile 2025 annuncia che il cuoco sta per cessare il servizio in questo locale. Una notizia che, alla data della mia visita (16 03 2025), non mi è stata comunicata.

www.buongiornogourmet.it- sanremobella@@gmail.com

A Sanremo: il ristorante FLIPPER

Sanremo: FLIPPER – Corso Mombello 46 – Tel. 0184532986

Il locale splende nella notte del centralissimo Corso Mombello. E’ un insieme accogliente e festoso, ma non kitch, con clientela eterogenea, dove ognuno trova il suo spazio acconcio e dove a volte, anche nei feriali, sono costretti a doppi turni: un successone.

Ecco la CARTA (in italiano, inglese, francese e russo) che, previo coperto di 3 euro, elenca cibi che NICOLA DA BARI e il suo nutrito staff, preparano per tutti i gusti e tutte le borse, facendo sentire benvenuto sia il cliente che è a dieta, sia i pantagruelici festanti che fanno serata.

ANTIPASTI DI MARE (€ 13-30) dalle Ostriche, al Misto di pesce crudo, oppure il classico Polpo a bocconcini, con patate, alla maniera rivierasca d’antan, come ormai raramente reperibile, cioè mondato, morbido e non servito a tentacoli interi nel piatto. Comunque i più optano per l’internazionale Antipasto misto Flipper.ANTIPASTI DI TERRA (€ 12,5-15) , tra i quali il Tagliere misto di salumi e formaggi, oppure il generoso e saporoso Vitel tonné.PRIMI DI PESCE (€ 18-40) tra i quali gli Spaghetti alla chitarra con gamberi e lime, oppure gli Gnocchi, seppie, gamberi, zucchine, pomodori pachino.PRIMI DI TERRA (€ 12-20): Ravioli o tagliatelle con possibilità di una cinquina di condimenti, oppure i buoni Paccheri con salsiccia melanzane e guanciale.SECONDI DI MARE (15-35. ), tra i quali i Gamberoni di Sanremo in quattro versioni, sempreché non optiate per la Grigliata Speciale che può essere un piatto unico.SECONDI DI TERRA (€ 15-40) che spaziano dai vari Filetti, sino alle Tagliate di Angus, Tomahawk per due persone…Per i DOLCI non c’è carta, ma un cabaret che “viaggia” tra i tavoli con una decina di proposte “de visu”, tra le quali c’è la loro Torta al cioccolato, di giusta consistenza (direi 70%) e senza le risparmiosità che da qualche tempo sono praticate altrove (stante il raddoppio del prezzo del cacao).

NON ho trovato proposte di MENU; praticamente da qualche tempo i menu si trovano nei ristoranti di cosiddetto “fine dining”, accomunati da conti roventi, che impongono una mensa senza la possibilità di scegliere alla carta. Beh qui non succede e i prezzi sono giusti: grazie Libero

La CARTA VINI è un tomo di ben 35 pagine, delle quali tre dedicate agli Champagne, cinque alle “bollicine” italiane, 11 ai vini bianchi, 19 ai vini rossi ed una intera pagina a quelli da dessert. I loro prezzi, molti sotto ai 30 euro, sono davvero per tutte le borse, anche per quelle  pronte a permettersi i 5 mila euro per i blasonati Petrus 2020 o un più “risparmioso” Romanée Conti 2021 a 4 mila …  Sono molte le mezze bottiglie sempre più richieste. Vengono indicate le gradazioni alcooliche ed i nomi dei vitigni.

Il SERVIZIO, compreso quello dell’”anfitrione” he governa la porta d’ingresso, è rassicurante, professionale e gentile e completa una bella serata in un locale che, evitando le fantasiose rie nei piatti, è ininterrottamente dalla sua apertura, un locale di tendenza che non ha mai perso un colpo per anni e anni …

La recensione. A Pietra Ligure il Ristorante MACHETTO

Pietra Ligure – MACHETTO – Via Vittorio Veneto 23

Tel. 3401210313 – www.machetto.it

Quasi tutto il centro della cittadina è una isola pedonale ma, se riuscirete a parcheggiare sul lungomare, magari davanti ai bagni Flora, basterà poi varcare il portico verso la grande piazza della Basilica di San Nicolò e da essa proseguire diritti verso la quarta traversa: in totale una passeggiatina piacevole, grazie anche l’amenità del grazioso centro fiorito e molto ben arredato e curato anche nei vicoli.

Veniamo alla cucina e leggiamo i titoli. Vuoi vedere che il cuoco/patron GIUSEPPE AURICCHIO (classe 1988, con precedenti presso il mentore Wojciech Modest Amaro a Varsavia e poi, in Italia, da Crippa e Sadler), ha voluto abbracciare una certa liguritudine, ma con varianti personalizzatissime ed anche con qualche guizzo di cauta inventiva nei piatti, riuscendo persino a razionalizzare alcuni processi di cottura e assemblaggi?! Già, e il risultato raccoglie molti consensi, soprattutto da parte di chi ama la cucina ligure ma non è fanaticamente sciovinista. La CARTA CIBI presenta innanzitutto il MENU MANO LIBERA (€ 60), di cinque portate scelte dallo chef tra tutte le proposte della carta, obbligatoriamente per tutto il tavolo ed anche escludendo la scelta alla carta se il tavolo supera i sei commensali. La lista prosegue con Coperto 3,50 (buoni e caldi i pani, la focaccia e gli apetizer di benvenuto) e prosegue con cinque ANTIPASTI (€ 16-25), tra i quali la Cipolla cotta nel fieno, burro lievito e olive nere; sempreché non preferiate la Testa di pesce in cassetta, citronette alle erbe, mostarda di chinotto di Savona. Dei quattro PRIMI (€ 18-22) assai originali sono  i “levantini” Croxetti con salsa maggiorana e pinoli su un generoso velo di gamberi crudi; oppure il Risotto con carciofi, limone e liquirizia. Dei SECONDI (€ 20-28), cito la personale versione del Cappon Magro, “tradotto” in una ottima insalata di mare e di terra; oppure il Trancio di Pesce alla brace con il suo fondo ristretto ed il contorno di patate a parte. Cinque i DESSERT (€ 10-15) tra i quali la Selezione di formaggi dell’Agrifermenteria Cornus; oppure la Torta di riso dolce con zucchero alla lavanda “Petrae” di Pietra Ligure.

CARTA VINI:  elenca una sessantina di etichette, ben selezionate, tra le quali cito il Vermentino DOC Colli di Luni 2023 di Ottaviano Lambruschi a 35 euro (alla data del mio passaggio marzo 2025).

IL SERVIZIO? Bravi tutti, sotto la direzione di DOMINIKA, compagna di vita e di lavoro di Giuseppe Auricchio. Passano con discrezione per verificare che tutto proceda bene, non vi interrompono con degli impersonali “Tutto beneeee?”, se state conversando, ma si limitano ad una occhiata con sorriso: applausi! 

L’AMBIENTE : come potete vedere dalla foto, tratta dal loro sito Internet, l’ambiente è informale ma con gusto, sia per l’arredo che per l’illuminazione e prevede persino un angolo guardaroba all’ingresso (per cui la sala non ha il diffuso aspetto da dopolavoro con giacconi appesi alle sedie che ho trovato persino in un hotel 5 stelle). Le sedute sono razionali e con cuscini leggerini, mentre i tavoli sono purtroppo senza tovaglia, ma con seri tovaglioli in stoffa consistente che possono essere riconvertiti in tovaglietta (ho poi chiesto un secondo tovagliolo e, pur un po’ sorpresi, mi hanno accontentato).

CONCLUDENDO: è il locale non impegnativo ma invitante e di una certa classe che tutti vorremmo avere sottocasa, in un ambiente di design, con clientela che ha toni discreti, dove gustare una buona cucina, in una atmosfera informale, con servizio curato e gentile e spesa a partire da 47,50 euro per due piatti più dessert alla carta, oppure con un menu di 5 portate a 60 euro: bravi, davvero bravi!

A Bordighera il Ristorante La Cicala

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Bordighera Alta – RISTORANTE LA CICALA

Via Lunga 16 – Tel. 0184 262 815 – 389 174 3744

L’AMBIENTE oggi lo trovate completamente rinnovato, così come sono state totalmente sostituite le attrezzature di cucina e gli impianti elettrici. Loro malgrado, la causa è stata un allagamento del locale, di una trentina di centimetri sotto al piano strada, che li ha costretti ai gambali: dura prova, come inizio 2025. Ma l’indole fattiva di CRISTINA VOLCAN (un cognome perfettamente adatto a questa persona) ha alacremente rimediato alle conseguenze del sinistro. Hanno rifatto da cima a fondo anche la sala che oggi risulta anche più piacevole di prima; grazie ai toni soft, alle illuminazioni strategiche, all’insieme “decontracté”. La casa, con i suoi pochi tavoli, è ormai un cenacolo per amici fedeli, dove si viene accolti con gentilezza e quasi festosamente dalla dinamica patronne. Anche  il vago sottofondo musicale è piacevole e non “prevale” sul chiacchiericcio della saletta.

Confesso che rimpiango ormai da un lustro i loro ineguagliabili “tortiglioni” che facevano parte del coperto, in luogo dei quali oggi potete gustare dei buoni frittini di panissa, che comunque sono un invitante apetizer cortesemente offerto, oltre a qualche altro amuse-bouche … Ma veniamo alla carta.

ANTIPASTI: sono otto (€ 14-35), dalla Zuppetta di pesce locale (€ 19), sino al Crudo della festa composto da orata locale e scampi (€ 35).PRIMI PIATTI: sono sei (€ 15-25), tra i quali i Tagliolini riccio e uovo a 62° (€ 23), oppure i virili Ravioli di carciofo in salsa di noci (€ 17).SECONDI: sono quattro (18-45), tra i quali cito la Cima alla genovese (€ 18), nonché il variopinto ricco piattone di Scampi locali alla griglia (€ 45).DOLCI: sono sei (€ 9-10), tra i quali le Bugie che, se accompagnate da zabaione con gelato, risulteranno anche morbide; oppure il vistoso Bacio alla nocciola ricoperto di cioccolato e nocciole pralinate.

Il SERVIZIO, solerte e conviviale, è ben attento alle vostre preferenze e giunge persino a portarvi spontaneamente un secondo tovagliolo in stoffa se, come me, userete il tovagliolo d’ordinanza come tovaglietta per coprire quelle single in ecopelle ormai purtroppo in uso in diversi locali, in primis molti stellati … .

La CARTA VINI è un bel momento per assortimento e prezzi. Inoltre, caso più unico che raro, se desiderate soltanto 250 o 500 cc., scarafferanno una bottiglia da 750 cc, travasandone una parte in una foglietta di vetro da mezzo litro o in un quartino, tipo osteria d’antan, senza trascurare di servirvela in un piccolo secchiello per il ghiaccio: quando si dice la cura dei particolari …  

CONCLUDENDO: un locale alla mano ma molto curato, senza “scorciatoie” nel servizio, con cucina che non si arroviglia su troppi particolari e in definitiva risulta casalinga. A prezzi normali. Dimenticavo: nella bella stagione hanno anche un grande patio all’aperto dove si può godere di bella frescura e, particolare non da poco, godere della piacevolezza di un centro storico da poesia ..

A Sanremo: il ristorante Ittiturismo Motobarca Patrizia

Sanremo – Ittiturismo Motobarca Patrizia – Tel.01841891905 

Il “prologo” della carta, qualche anno fa, riportava il loro intento di realizzare una cucina gourmet ma  in perfetta armonia con la tradizione che valorizzasse il pescato della loro motobarca ed anche, in piccola parte, quello di altri pescatori del posto. Il Patron dichiarava una venerazione per il Gambero di Sanremo, dal sapore tipico, diverso da quello di altri mari. Ebbene, oggi, al mio passaggio, in una domenica sera di bassa stagione,  il locale era quasi al completo e c’era persino un blasonato ristoratore francese proveniente da molto lontano in visita di lavoro al questo fornitore di crostacei di Sanremo. Evidentemente i pescatori della famiglia DI GERLANDO, evoluti anche in struttura ittituristica, lavorando sodo zitti zitti e, anno dopo anno, hanno conquistato non soltanto la più esigente clientela del Ponente Ligure, ma sono diventati un punto di riferimento anche per qualche importante ristoratore oltrefrontiera.

La CARTA inizia con la proposta di “CRUDITE’ come il mare ci dona”, ovvero il Crudo della Barca (€ 30), oppure i Gamberi Viola di Sanremo e gli Scampi (€ 12 etto).

Seguono cinque ANTIPASTI (€ 16-22) tra i quali il Calamaro grigliato su crema di patate e zafferano, chips di cavolo nero; oppure la Lonza tonnata a bassa temperatura, cipolla in agrodolce e zeste di arancia.

Anche i PRIMI PIATTI sono cinque (€ 16-25), tra i quali i Tagliolini al Gambero Viola di Sanremo; oppure i Fusilloni in primizie di mare.

Sette i SECONDI PIATTI (€ 18-35), tra i quali la Grigliata mista ed il suo contorno; oppure il pescato del giorno in ogni fattura (€ 9 etto); oppure i Gamberi e/o scampi alla griglia o al vapore (€ 9 etto).                  

Per i DOLCI (€ 7-9) potete contare su Cheesecake basca e frutti di bosco padellati; oppure anche sulla offerta del Cestino di frutta fresca, rara a reperirsi al ristorante. .

La CARTA VINI, più snella della precedente edizione, inizia con cinque proposte di vini a calice (€ 7), otto bottiglie da 375 cc. (€ 18-30), due pagine di bollicine italiane e francesi ed ancora sei paginate che elencano altre etichette italiane e qualche straniera, ben selezionate ed a prezzi giusti.

IL PROBLEMA: ormai non sorprende più che su questo lungomare, si avvicendino anno dopo anno  le … inaugurazioni di qualche importante (e infinito) cantiere, la cui presenza è certamente dissuasiva  per chi non conosce la città. Ma fortunatamente i clienti locali sono molti e fedeli e conoscono bene la scorciatoia pedonale che inizia dalla zona zampillo a un centinaio di metri, oltre al fatto che anche in altre zone limitrofe sul lungomare si può ardire non essendo impossibile provare a fermare l’auto per un paio d’ore…

CONCLUDENDO: uno staff ben collaudato che comprende, oltre al patron GIUSEPPE DI GERLANDO (ultimo della attivissima famiglia di pescatori), lo chef DARIO MIANO (da qualche anno qui) e la ormai storica (e sorridente) ADRIANA in sala, la quale ha attenzione e memoria riguardo alle vostre preferenze; l’ affidabilità di un pescato che al 90% proviene di prima mano dalla loro motobarca. Tutto  assicura le qualità di base alle quali si aggiunge un ambiente con poltrone, tovagliato e mise en place tra i più eleganti della città. Un pasto completo di 3 portate più dessert parte da 60 euro. Per i crostacei occorre spendere di più, ma il prezzo, le quantità e cotanta qualità rimangono competitivi rispetto alle “douloureuse” presentate presso in molti altri non loro pari per la qualità del pescato …