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Sanremo… piccante!

Sei ristoranti di Sanremo questa settimana offriranno piatti con base peperoncino e finale regalino di prodotti calabresi per una vostra successiva spaghettata a mezzanotte. I Ristoranti sono i seguenti:  Glam con “Spaghetto trafilato al bronzo aglio, olio nuovo e peperoncino con tartare di sorallo sanremese” – Il Pirata con “Ravioli di branzino ai frutti di mare arrabbiati” – Le 4 stagioni con “Cavatelli con cozze, pecorino sardo e peperoncino” –  La Trattoria da Tino “Gnocchetti gamberi, carciofi e diavolicchio” – Il To Hot Chili “Chili con carne e carciofi” – il ristorante La Lanterna con “Taglierini bottarga carciofi e emulsione di burrata piccante”. Coordinatore dell’ iniziativa Fulvio Bordogna, fondatore e infaticabile Delegato dell’Accademia italiana del Peperoncino di Sanremo.

Un vino ben invecchiato, per 543 anni!

  

CronachediGusto.it scrive che quando Cristoforo Colombo stava ancora progettando il suo viaggio verso le Indie, già questo vino bianco d’Alsazia, aveva 20 anni.  Il vino è datato 1472: 543 anni , il vino più invecchiato del mondo.  Secondo il quotidiano Le Figaro esso conserva anche il suo sapore, con una gradazione alcolica di 9,4%.

La sua storia è ben documentata. Il prezioso vino risulta bevuto solo tre volte:
1) durante la firma dell’accordo per la mutua assistenza tra Strasburgo e Zurigo nel 1576 – 2) alla posa della prima pietra dell’Ospedale Civile, nel 1718 e infine nel 1944 per festeggiare con il Gen. Leclerc la liberazione di Strasburgo.

Il Ristorante Acquerello a Ospedaletti

Ospedaletti

ACQUERELLO

Corso Regina Margherita 25

Tel. 0184 68 20 48

www.ristoranteacquerello.com/

29 1 2015 (20)

 

Maurizio Marco, da Dolceacqua, serio anzi serissimo dietro la vetrata della sua cucina a vista, coadiuvato ai fornelli dalle due silenziose ma destissime figliole, calca questo “bulvar spiareté” dal “secolo scorso” con regolare passo da alpino, in un locale elegantino dall’aspetto “filante” e immacolato, curato dalla moglie, amorevole “hiperlandlady” americana e dalla accortissima cameriera Collantina. E’un “buen retiro” dove l’atmosfera rassicurante e il contatto facile facile preludono a una serata scorrevole e “décontractée”. La cucina non è banale ma, evitando ghirigori intellettualistici, titilla il palato con materie prime di qualità “arcislowfoodeggianti” non “maltrattandole”. Il cuoco infatti, pur ricevendo gli ordinativi da chi la vorrebbe cotta, da chi la vorrebbe cruda e anche da chi la vorrebbe mezza cotta e mezza cruda, sa quel che fa e quel che non si deve fare e… offre sempre bei risultati nel piatto. E’ difficile resistere a sbocconcellare gli iniziali i pani e le focacce (tiepidi) prodotti in casa (con farine italiane, specificano). Ma presto, con il menu cui La Riviera assegna il CARPE DIEM di questa settimana, a 45 euro, “arrivano”: 1) L’uovo alla coque su crema di carciofi, fonduta di Parmigiano e polvere di porcini, 2) i pansotti di magro con capperi e olive Taggiasche, 3) il baccalà in crosta di pane su passata di cavolfiore, catalogna e olio al rosmarino e, infine come degna conclusione, l’affogato al caffè (decaffeinato su richiesta) con soffice al Gianduja, zenzero leggero e croccante alla nocciola. Con altri 10 euro è possibile aggiungere un altro antipasto che, potrebbe essere, senza alcun dubbio, il salmone affumicato in casa con legno di castagno (tra i migliori mai assaggiati). Venendo invece alla carta vini vi troverete tra le mani un nutrito elenco con molte degne tentazioni, tra le quali mi sono parsi interessanti quattro francesi che, a differenza degli Champagnes, hanno un ottimo rapporto qualità prezzo (sui 30-40 euro). E’ un ristorante che, rispetto al passato, è ancora migliorato e che, bellissima sorpresa (!), può considerarsi tra i primi di una provincia che ha grande necessità di locali che “tengono duro” come questo. I tavoli sono soltanto una decina, molti invece sono i “bisognosi” di belle serate; è perciò è prudente e consigliabile inserire il numero in agenda per prenotare, sempre!

 

Aprire un ristorante nella propria casa ?!

Come aprire un ristorante nella propria casa : A me pare una pericolosa deriva, comunque uno dei link che ne parla con un certo entusiasmo è il seguente: http://www.umbria24.it/aprire-un-ristorante-nella-propria-casa-ecco-come-i-primi-home-restaurant-arrivano-anche-in-umbria/344258.html

Lupini invece, su Italia a Tavola, ne scrive molto criticamente. Il link è il seguente: http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=38145