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La recensione. A Ormea l’hotel ristorante San Carlo

Ormea (CN) – Hotel Ristorante SAN CARLO – Via Nazionale 23 –

Tel. 0174 399 917

A 800 metri s.l.m. ed a una mezzora da Imperia, ecco un albergo immerso nella frescura, che sul web risulta aperto tutto l’anno, ma che mi pare vada per la maggiore nella la stagione estiva quando, nella sua trentina di camere, accoglie anche molti stranieri i quali tornano fedelmente qui da anni, si direbbe per tradizione familiare, forse anche in virtù dell’ottimo rapporto qualità/prezzo della struttura. Le acque del fiume Tanaro che gorgogliano dabbasso (una musica) alimentano la loro riserva privata di laghetti di trote per i clienti, i quali possono anche pescare a mosca o a spinning in una delle più belle riserve di pesca del fiume Tanaro.

Il grande spazio ristorante ha due ambiti, quello verso il fiume, dove arrivando alle 19.30, ho scelto il tavolo n. 1 adiacente alla porta vetrata che dà accesso al terrazzo esterno, completato il quale si apre il salone verso monte. Le mise en place sono classiche e il SERVIZIO, al mio passaggio di  quest’anno, è stato professionalissimo, brillante e gentile.  

La CARTA CIBI, con traduzione in francese, indica un Coperto di 2 euro (che comprende il cestinetto con buon pane appena affettato e pacchetti di grissini “Torinesi”. Eccone uno stralcio:

ANTIPASTI: quattro con base la trota (€ 12-13). Invitante il Carpaccio di vitello piemontese  con bagna cauda e scaglie di Crutin al tartufo nero (€ 15). Più generalisti, ma utili per meglio conoscere la linea di cucina, sono gli Antipasti misti, caldi e freddi (€ 18).

PRIMI PIATTI: la loro specialità è la Lasagna di Ormea di “fulmentin” alla toma molla, ma esistono anche due piatti di ravioli, tre di tagliolini ed altri a base di polenta con prezzi sempre intorno ai 10 euro.

SECONDI: trionfa ancora la Trota in quattro scelte, con granaglia di nocciole, o alla mugnaia, o al burro e salvia, o alla griglia, oppure con aglio-prezzemolo-limone e vino bianco (€ 13). Soprattutto la numerosa clientela francese, apprezza qui dei piatti non consueti nell’entroterra della costa ligure: l’Agnello pre-salé a scottadito ai ferri (€ 16), le Lumache alla Bourguignonne (€ 15) e l’Insalata Nicoise preparata alla perfezione secondo la ricetta codificata.

DOLCI: sinteticamente indicati in carta come “I nostri dolci” (€ 6), ne vengono “raccontati” una “manciata” a voce;  ho scelto un buon Budino di latte di mandorle con marmellata di arance amare e granelle di pistacchi: buono.

MENU:  La casa ne prevede due  il “TUTTA TROTA”  (€ 39) comprendente un assortimento di 6 antipasti proposti dello chef, una trota affumicata per secondo e un dessert, ma è da prenotare in anticipo. C’è poi anche il DEGUSTAZIONE (€ 40) di sei portate che potete vedere sul loro sito web (al ristorante la sera del mio passaggio non mi è stato presentato alcun menu, ma è una sgradevole tendenza ma molto diffusa un po’ ovunque in questa estate 2023).    

CARTA VINI: l’ho trovata un po’ snellita rispetto allo scorso anno, ma resta sempre ben fornita e selezionata. Segnalo il Pinot Nero Blauburgunder Sud Tirolo Alto Adige DOC ben strutturato ed elegante, che ha accompagnato piacevolmente tutta la cena.

CONCLUDENDO. Un ritiro signorile calmo e piacevole, una tavola di concretezze, un prezzo onesto, anzi conveniente: qui c’è la prova che il Buon Dio ci ama e ci vuole felici.

Post Scriptum del 4 10 2023: anche in stagione di funghi, potrebbe capitare di non trovarli disponibili, perché si forniscono soltanto di funghi freschi locali. Nel caso meglio accertarsene sin dalla prenotazione.

Post Scriptum 2 per rettifica: dal 22 ottobre 2023 in poi verrà effettuata chiusura stagionale dell’albergo.

sanremobella@gmail.comwww.buongiornogourmet.it.

Far partecipare agli utili i camerieri ? Per un imprenditore svizzero questa è la soluzione per trovare buon personale e motivarlo.

” Far partecipare agli utili i camerieri, per trovare personale e migliorare la qualità del lavoro. L’idea arriva da due imprenditori svizzeri che così hanno risolto il problema di un personale mai così tanto motivato: c’è chi è arrivato a incassare 17mila euro, in un mese”. Ne da notizia Il Golosario, quotidiano on line di Paolo Massobrio. 

Francia: si apre “La Foire des Vins” di settembre con offerte interessanti: uno Champagne millesimato a euro 19,90.

Segnalo agli appassionati di Champagne che vivono all’estremo ponente ligure, che il supermercato Intermarché di Menton offre , fino al 3 ottobre 2023, questi due Champagne. Entrambi sono a scaffale a 19,90 euro, un prezzo interessante soprattutto per quello millesimato. Maggiori informazioni sulle offerte di Champagne sul segunte link:

https://www.intermarche.com/rayons/foire-aux-vins/champagnes/15611

La recensione: il ristorante Pernambucco ad Albenga

RISTORANTE PERNAMBUCCO

Viale Italia 35 – Tel 018253458 – www.ilpernambucco.it

In pieno centro, con un suo parcheggio privato bastevole, è una vera oasi di pace con tanto di prato verde curatissimo contornato da fiori a bordo del dehor con bianchi tendaggi. Ampi tavoli rotondi, mise en place classiche ed eleganti, per una quarantina di coperti molto “presi” da  famiglie locali nelle occasioni importanti e da gourmet passaparola da bocca a orecchio, oltre che da chi segue le Guide Nazionali Ristoranti sulle quali  sono da sempre presenti con buone valutazioni.

Il locale ha più di mezzo secolo, ma non lo dimostra. LUCIANO ALESSANDRI, da fine anni sessanta ristoratore alla Carretera di Alassio e dal 1971 a questo indirizzo, non molla affatto. Quanto ai fornelli, sua moglie, l’infaticabile Donna IVANA e la spumeggiante nuora NICOLETTA,  pur evolvendo cautamente le preparazioni,  sanno tenere il passo coi tempi senza rinnegare la tradizione. La “stella polare” di riferimento sono sempre stati il pescato locale, le forniture tutte di primordine, gli impiattamenti “seri” e generosi.

Gli ANTIPASTI sono nove, dei quali il più completo è l’Assaggio in tre portate degli Antipasti della casa (€ 30). Sempreché non siate amanti di ostriche, nel qual caso non sono da perdere quelle denominate “Speciali” di Adrian Gray, tenute per almeno 42 mesi nel bacino Charentais, carnose e croccanti e con piacevole retrogusto di nocciola (cad. € 6,5). 

I PRIMI PIATTI sono sette, dalle semplici ma non banali Trenette al pesto con basilico di Albenga (€ 15),  fino al Risotto Carnaroli allo zafferano con capesante sfumate al Cognac (€ 30).

I SECONDI sono dieci e tra essi cito il Pesce nostrano cotto al cartoccio o al forno con verdure, olive Taggiasche e aromi mediterranei (€ 35); oppure il generoso Gran fritto misto del Mar Ligure (€ 30).

 Ai DESSERT, solitamente annunciati a voce, sono previsti, tra gli altri, il Ministrudel di mele con gelato alla crema, oppure  anche il più intrigante Tris di dolci a sorpresa.

Esistono anche tre ulteriori possibilità: il PIATTO UNICO (€ 55), costituito dalla grande padella di scampi e gamberi con spaghettoni alla Ratenni, che saranno al dente con peperoncino (se lo preferite più leggero chiedetelo), oppure il MENU DEGUSTAZIONE  (€ 50) di 4 portate  nonché  il MENU DEL BUON RICORDO (€ 55); quest’ultimo da anche diritto al Piatto del Buon Ricordo, una ceramica decorata diversamente ogni anno, oggetto di raccolta da parte dei collezionisti (quest’anno raffigura, stilizzandole,  le Cozze Ripiene, Antica ricetta ligure).

La CARTA DEI VINI è un elenco di circa 200 buone etichette, molte pregiate. Inoltre MASSIMO ALESSANDRI, il giovane patron, segue personalmente le vigne di famiglia ubicate in valle (a Ranzo), con risultati sorprendenti che reggono il confronto con bottiglie nazionali tra le più qualificate ma con rapporto qualità prezzo ben più conveniente. Oltre a Vermentino, Pigato, Granaccia, Sirah, il vignaiolo francesizza pure: provate un po’ il suo VIORUS,  bianco secco da uve Viognier (80%) e Roussanne (20%).

L’AMBIENTE elegante e il SERVIZIO ben eseguito completano la piacevole sosta. Nei lunedì estivi organizzano anche piacevoli e qualificate serate musicali, “brunch”…