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Un invito dalla Francia per un galà celebrativo della Cucina Italiana nel Mondo

In occasione dell’VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’intero team del CFA de la Gastronomie è lieto di invitarvi ad un’eccezionale cena franco-italiana orchestrata da:

– Claudio di Bernardo – Executive Chef la Dolce Vita Grand Hotel Rimini*****L

– Enrico Croatti – Moebius Hotel Milano

– Christian Têtedoie – Chef, Presidente del CFA de la Gastronomie – Christophe Carlier

– Executive Chef Maison Têtedoie

– Antonello Cabras – Chef Lello Lyon,  3° al Campionato Mondiale del Tiramisù

– Le “Mariette” Casa Artusi – dimostrazione di pasta fresca

Questa cena viene servita nei Saloni del Castello. Il prezzo comprende: degustazione aperitivo/antipasto/antipasto/1° piatto/2°/dolce/vini italiani/vini francesi e naturalmente cantante italiano.

MENU:

Per iniziare: Aperitivo degustazione italo-francese – Antipasto Antipasto: Sorpresa dello Chef 1° piatto: Agnolotti ripieni di Parmigiano Regiano in 3 stagionature Foglie di mirtillo selvatico 2° piatto: Filetto di vitello stagionato ai frutti rossi e mela golden, salsa di riduzione all’aceto balsamico Dessert: Tiramisù realizzato da Antonello Cabras, 3° al Campionato Mondiale di Tiramisù 2023 Caffè e dolci “Dolce Vita” Vini italiani e francesi

Ecco le eccellenze liguri protagoniste alla prima della tre giorni di Golosaria a Milano

In attesa della presentazione della GUIDA NAZIONALE RISTORANTI che si terrà lunedì 6 novembre, Golosaria Milano inizierà il giorno 4 novembre con la presenza della Regione Liguria che allestirà uno stand istituzionale per produttori e momenti di approfondimento. Pesto, focaccia, olio extravergine di oliva e vino: si potrà conoscere ed anche assaggiare a uno stand dedicato e agli eventi or con i brand “La Mia Liguria”, “Liguria Gourmet” e “Assaggia la Liguria“.

Approfondimenti, degustazioni, tre show cooking con gli chef di Genova Gourmet e due momenti dedicati della mixology con i prodotti del territorio ed anche laboratori e degustazioni di prodotti con uno speciale focus sul pesto.
Nell’area Food, storie e prodotti di  espositori come il Salumificio Chiesa di Finale Ligure, Sommariva Tradizione Agricola di Albenga, Rossi 1947 di Genova e Oltremare di Federica Novelli di Civezza) Mentre tra le cucine di strada sono due le realtà liguri: la storica Focacceria Manuelina di Recco e Agricuoco di Sestri Levante.

Tra i premiati che si succederanno nella tre giorni, ricordiamo i Campioni del Golosario, che quest’anno compie 25 anni. Campioni della Liguria saliranno sul palco sabato 4 novembre alle ore 15,30 spiccano i nomi di Biscottificio Grondona di Genova, Rossi 1947 di Genova, Az. Agricola e Agriturismo Luca Dalpian il Sottobosco di Tiglieto e Sommariva di Albenga.

La recensione: ad Arma di Taggia il MOLO 70

Arma di Taggia – MOLO 70 – Via Lungomare 140 – Tel. 320 342 4810

Nel centro della passeggiata a mare, con la fortuna di un capace parcheggio pubblico sull’antistante slargo della piazzetta, lo snack bar-caffè-cocktailroom & open terrace, ma anche ristorante trendy, ha consolidato la sua presenza di locale giovane, che cautamente “naviga” con “rotta” di successo, un po’ clipper e un po’ catamarano veleggiante largo di bolina, di poppa, di lasco ed anche di traverso, a seconda delle ore della giornata e fino a tarda serata. Ai “magnifici” nocchieri proprietari della struttura, ARIANNA CAPUZZO (servizio di sala), ANDREA PREVIDERE (mago” dei 100 e più cocktail), c’è la novità che in cucina, oltre al co-patron GIUSEPPE LA VECCHIA, da poche settimane si è aggiunto lo chef GIUSEPPE TOMASELLO (già al lussuoso Il Pellicano di Porto Ercole) e due “sous chef” Alessio Tomasella e Francesco Tagliente. C’è una nuova carta e l’insieme è migliorato.

L’AMBIENTE è gradevole, soprattutto se amate musica a buon volume non solo “in sottofondo” all’interno (all’ora degli aperitivi serali, fino alle 21 sul pontile c’è anche musica cantata dal vivo; dopodiché resta soltanto la dolce musica… del mare). I tavoli sono distanziati, le mise en place sono funzionali, con due palmi di tovagliette in ecopelle, posa-posate e un piattino; ma con provvidenziali tovaglioli in stoffa.

Il SERVIZIO è curatissimo, pronto, capace e accondiscendente (ma non “afoso di ciarle”), con larghi sorrisi ad ogni vostra ragionevole richiesta; ad esempio si faranno in quattro se desidererete schermare le luci eccessive delle ringhiere del pontile ad altezza del vostro tavolo, o anche per fornirvi una copertina se vi ostinerete a cenare all’aperto in serate autunnali. Ma veniamo tosto al cibo:

ANTIPASTI (€ 18-23): comprendono la Selezione di verdure di stagione cotte e crude in diverse consistenze oppure, per chi sceglie Voglia di Crudo, si può comporre un piatto su misura a € 5 per ogni ostrica, ogni gambero di Sanremo, ogni scampo e tartare di pesce. PRIMI PIATTI (€ 20-28): prodotti con pasta “Massi” (prodotta con sistemi brevettati per mantenere le qualità originarie delle materie prime lasciandone integre le caratteristiche sensoriali e nutrizionali), ecco i Fusilli rigati  con fonduta di cacio e pepe, crostacei marinati al lime, caviale di wasabi. Oppure le Pappardelle all’uovo, ragù di coniglio alla ligure, crema di zucca, salvia fritta, riduzione al Porto. SECONDI PIATTI (€ 23-26) tra i quali l’Ombrina fondente, salsa spicy beurre blanc, biete croccanti, olio all’aneto; oppure la frittura mista di calamari, gamberi, rana pescatrice. DESSERT (€ 8), tra i quali la Tarte au Citron, una frolla sucrée, lemon curd, meringa all’italiana, gelato al basilico, oppure la Pera cotta nel vino rosso e spezie, crumble al cioccolato, riduzione di vino, gelato alla vaniglia.

La LISTA VINI è ricca ed ha prezzi normali, ma purtroppo è ancora su tablet (generalmente introdotto al tempo del covid). Ditaleggiarla è certamente meno facile che tenere il segno tra una pagina e l’altra per consultarsi comodamente con i propri commensali, ma tant’è è sicuramente più comoda per la struttura che deve tenerla aggiornata, rispetto a quelle su carta stampata.  

CONCLUDENDO: un locale polivalente non “ingessato”, che all’arrivo può dar l’idea di un certo “ambaradan” , ma che è l’ideale per una sosta “TrendTop” senza troppe formalità. Non sono attapirati sugli allori e,  pur senza “troppismi”, sono pronti ad ogni evoluzione opportuna; hanno anche rinnovato e migliorato la cucina, evitando cianfrugliami innovativi ad ogni costo: il bello, il confort e la gentilezza qui trionfano, sottolineati dagli “slash” delle onde del mare!  Che chiedere di più?

Montecarlo, da “Chez Pierre” : un locale con tovaglie e atmosfera personalizzata

Pierre Bardelli, anglo/italiano, ha aperto dall’aprile 2022 a Montecarlo CHEZ PIERRE, una brasserie molto elegante (con tovaglie bianche), insieme ai figli Marco e Luca e il locale sta ben “veleggiando”. Pierre è da 40 anni nella ristorazione, già dal 2012 al Cipriani di Monaco per nove anni, poi anche ai fornelli di Christophe Cussac al Metropole: precedenti reputati! Se qualcuno, capitando a Montecarlo, vuole una cucina di qualità in un ambiente classico, al di fuori dei consueti circuiti di catena, le coordinate con indirizzi , tour virtuale e lista cibi e vini, sono le seguenti:

4 Av. de la Madone, 98000 Monaco – Telefono: +377 99 92 07 92

info@chezpierremontecarlo.com 

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La recensione. A Sanremo il ristorante pizzeria MARE BLU

Sanremo – Ristorante MARE BLU – Via Carli 5 – Tel. 0184 531634

Siamo nel cuore della città, ma in zona pedonalizzata. Il locale ha quasi mezzo secolo e reputata tradizione di accoglienza. Il dehor in strada è ampio e viene scelto dalla maggior parte della clientela, ma l’interno ha maggior personalità ed eleganza. Siamo nella città del Festival ed entriamo mentre il sottofondo musicale è di Gianna Nannini seguito da un pezzo di Alex W (a volume un po’ alto che però presto verrà abbassato e coperto dal normale parlare degli avventori). I tavoli, distanziati quel tanto da consentire il passaggio, hanno un bel tovagliato immacolato in stoffa e mise en place di pregio.

L’ ACCOGLIENZA è pronta e premurosa. Il SERVIZIO sarà poi fattivo, sicuro, navigato e vi accudirà senza panegirici e pistolotti, concretamente e sempre presente quando è il momento. 

“Dalla pizza all’aragosta dal 1975” è il sottotitolo sul loro biglietto da visita. Il CUOCO GAETANO, orgogliosamente  calabrese e da 40 anni qui al Mare Blu, ha bandito ogni rivoluzione ai fornelli, pur non essendo sordo a qualche evoluzione. Ma soprattutto sa perfettamente accontentare le esigenze di una vasta clientela eterogenea, quella che chiede sia “lapppizzà” da dividere in due, sia quella che sceglie piatti internazionali, sia chi ama pescato e specialità del posto o piatti vegetariani di materia prima proveniente del mercato locale del giorno. Per tutti la proposta adatta c’è ed è solo il cliente che deve saper scegliere con attenzione. Il bravo e solerte GIANCARLO mi ha elencato subito le “proposte del giorno”, ad esempio “una delle tre sogliole ancora disponibili oggi”, oppure “l’insalata di quegli ovuli sul cabaret  là di fronte”, o il pescato da scegliersi “de visu” dall’ invitante carrello … e poi mi ha lasciato tranquillo con la Lista Cibi.

ANTIPASTI (€ 12-20), tra i quali molto apprezzati sono la generosa Insalata di Mare o il Cappon Magro di pescato. PRIMI PIATTI (€ 15-30), tra i quali gli Gnocchi trombette e gamberi. Ho volutamente testato un piatto “pietra di paragone” di liguritudine, ovvero un primo al pesto, che ho trovato immune da difetti, astenendomi ovviamente dall’aggiungere il Parmigiano (formaggiera inox vintage anni ’70). SECONDI DI PESCE (€ 15-40): il pescato del giorno viene preparato alla griglia, al forno, (all’onesto prezzo  di 7,50 euro l’etto). Sontuoso il mio piatto di scampi e gamberi (chiedete quelli che qui chiamano “del paese” ma con la variante “cucinati alla Chef Tano”). CONTORNI (€ 5-8), anche per i SECONDI DI CARNE (€ 18-28) tra i quali filetti o costine d’agnello. DESSERT (€ 7) tra i quali uno splendido trancio di Bunet, (ma senza amaretti), che mi ha riportato d’acchito a quello di uno storico locale di Torino (la memoria dei sapori non tradisce mai). Infine nove PIZZE (€ 8-15), completano la lista per chi proprio non vuole rinunciare persino ad una semplice Margherita, ma la gradisce in un locale elegante che nulla ha da spartire rispetto agli ambienti più spartani delle pizzerie (anche se non l’ho trovata speciale).

VINI: la carta vini è molto ben fornita, soprattutto di bianchi, a prezzi adeguati all’insieme. C’è anche qualche mezza bottiglia. Per chi ama governare da sé la mescita, qui può farlo senza problemi: il personale evidentemente non pressa per favorire l’ordinazione della seconda bottiglia, come talvolta succede altrove dove, con una certa improntitudine, “curano” anche troppo e non disinteressatamente il bicchiere.

CONCLUDENDO: Un ristorante in centro, con spazi adeguati, con servizio curato ma alla mano e personalizzato, dove ognuno può trovare ciò che desidera in una cucina assolutamente classica senza trallallà e ghirigori innovativi e con prezzi che, se rapportati anche alle quantità delle porzioni, sono convenienti, in un interno anche elegantino. La clientela è prevalentemente calma e di “abituali” (anche stranieri che tornano) per cui è prudente prenotare sempre. Un punto di riferimento da circa mezzo secolo, un indirizzo in centro da inserire in agenda tenendo conto che a Sanremo, anche la domenica è un giorno qualunque e qualunque giorno è sempre domenica.