“Nasce Domus Artium Reserve, un club per degustare i migliori vini del mondo, riservato a operatori, winelovers e imprenditori che vede tra i soci fondatori Berrett Wissman presidente onorario di Img Artist, agenzia di management artistico mondiale, Yannick Alleno, Michel Rolland e gli italiani Riccardo Cotarella e Carlo Cracco. Quota d’ingresso 100mila dollari con inclusi due/tre viaggi degustazione e la partecipazione ad alcuni eventi cultural-gastronomici. La notizia l’ho captata su Il Golosario di Paolo Massobrio. “Tra i servizi offerti anche la possibilità di farsi il proprio vino con la consulenza dei migliori enologi del mondo. @ Peccato che nel mondo del vino non sia tutto oro quello che luccica. Dopo il clamore scatenato dall’inchiesta di Al Jazeera sui braccianti nelle Langhe pagati pochi euro, arriva il blitz anti caporalato che ha permesso di individuare 9 intermediari che stipulavano contratti al di sotto del minimo fissato ovvero 8 euro l’ora (di cui 2 però trattenuti per il trasporto), uniti a condizioni di vita al limite del disumano. Una situazione che La Stampa di oggi fotografa con il titolo “Gli schiavi nelle vigne“. Al momento non è ancora chiaro se i committenti fossero a conoscenza o meno della situazione: “Le indagini sono in corso” spiegano gli inquirenti.”
Sanremo Fraz. Bussana – LA KAMBUSA – Via a mare 87
Tel 018414537
Come sempre nell’antica Liguria fronte mare esposta a ventacci e procelle, le porte sono strette ed hanno due ante, per cui qui entrerete portando avanti prima una spalla e poi l’altra. Mezza porta è a vetri e sono simpatiche le tendine della nonna, istituzionalmente utili per evitare la visione del salino che talvolta si ripristina in poche ore, ma qui inutilmente, perché il patron li deterge ogni volta necessaria. L’AMBIENTE, per una trentina di coperti, ha colori chiari, di candore impeccabile, sistemazioni tradizionali (con tovagliato), candele ad ogni tavolo, piccoli bouquet di fiori, stoviglierie e cristallerie eleganti, musica di sottofondo strumentale priva di gorgheggi canori non sempre indicati per la conversazione al tavolo, clientela eterogenea ma generalmente calma e dai toni discreti.
La CARTA CIBI cambia poco da un anno all’altro, attestandosi su ricette riuscite e collaudate e, ovviamente, seguendo la stagionalità di alcune materie prime, come carciofi, funghi, tartufi (anche Bianco d’Alba Tuber Magnatum Pico, raro a reperirsi nei ristoranti della Riviera) e si apre in prima pagina con TRE SPECIALITA’ che vengono preparate soltanto su prenotazione: la Paella alla Valenciana (€ 30), la Zuppa di pesce (€ 33), l’Aragosta o l’Astice dello chef prezzati a seconda della stagione. Seguono poi le seguenti liste, molto ben distinte e descritte:
Quattro ANTIPASTI DI MARE (€18-20) tra i quali la Tagliata di tonno in crosta di Pistacchi di Bronte, insalatina di campo ed olio EVO; oppure i Moscardini in guazzetto con Fagioli di Pigna.Due ANTIPASTI DI TERRA (€ 16), ovvero lo Sformatino ai broccoli con fondente di Toma oppure di Peperoni, emulsione di acciughe ed olive Taggiasche.
I PRIMI PIATTI DI MARE (€ 18-22) sono quattro. Tra questi i gnocchetti di patate, gamberi e pesto di pistacchi; oppure il Risottino ai carciofi e bottarga di Cabras. I PRIMI PIATTI DI TERRA (€ 16-18) sono tre, tra i quali i Ravioli al brasato, burro fuso ed erbette provenzali, oppure il Risottino al Gorgonzola dolce e guanciale croccante.
Per i SECONDI DI MARE, la carta specifica soltanto che “pesci e crostacei sono proposti giornalmente secondo le disponibilità del mercato e la fantasia dello chef” a 25-30 euro per il pescato e 35-38 per i crostacei. Per i SECONDI DI TERRA (€ 26-32) viene proposta una serie di Filetti in otto tipi di preparazione. Quattro i CONTORNI (€ 6-7) che comprendono insalate e verdure, preparati, ovviamente preparati al momento.
Per i 16 DESSERT in stagione troverete una delle migliori scelte di FORMAGGI della provincia. Quanto ai DOLCI non esiste la carta, ma il patron si compiace di “recitarli” ed anche replicarli con garbata dizione , senza arrovogliarsi in afosità; lasciategli assolutamente completare l’elenco e su 15 proposte ne troverete sicuramente più d’una di vostra preferenza. Ovviamente il plus sarà anche l’abbinamento con un vino a bicchiere.
La CARTA VINI (oltre 150 etichette), sta subendo l’inevitabile aumento nelle nuove forniture, ma offre ancora la possibilità di reperire qualche bottiglia a prezzo “ante”, ad esempio quattro reputati Champagne a meno di 60 euro, un Radici Taurasi Mastroberardino a 35 euro e diverse invitanti etichette intorno ai 25 euro. Disponibili mezze bottiglie e vini a calice, serviti con generosità.
CONCLUDENDO: un locale alla mano dove tutto è piacevolmente soft, ma non attapirato,così come pure il SERVIZIO, effettuato in prima persona dal patron con professionalità, gentilezza e un sorriso comunicativo. In calce alla lista è indicato che il servizio non è calcolato in percentuale ma con un fisso di 2 euro a persona, ma mi pare che, salvo pasti insolitamente frugali, il balzello non venga mai applicato per cui anche il conto, alla fine, sarà un atto di fede per un vostro ritorno.