Archivi categoria: Articolo

Dolceacqua, ecco la Notte del Gusto sotto al Castello

La Notte del Gusto sotto al Castello (Dolceacqua, Piazza G. Mauro, Téra, mercoledì 4 settembre, ore 19:00) è una rassegna gastronomica organizzata da Cia Agricoltori Italiani, in collaborazione con le associazioni La Spesa in Campagna, Turismo Verde e con il Comune di Dolceacqua.
Piatti gustosi proposti dagli Agriturismi, prodotti tipici del territorio direttamente dalle Aziende agricole, musica di qualità, divertimento: un’occasione unica per assaggiare piatti tradizionali e acquistare prodotti di eccellenza tra cui l’Olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure, le eccellenti olive taggiasche e i famosi vini Rossese di Dolceacqua DOC, Riviera Ligure di Ponente Pigato, Vermentino e Moscatello di Taggia DOC; il tutto “condito” con la musica della Berben Band.
«Sarà un vero e proprio tour tra gusti e sapori del territorio -commenta la presidente di Cia Imperia, Mariangela Cattaneo -. Grazie all’incontro fra le aziende che fanno parte di Turismo Verde e gli agriturismi di Spesa in Campagna, chi verrà a Dolceacqua avrà modo di scoprire o rincontrare eccellenze enogastronomiche che

Per chi è a Torino, sabato 31 agosto: l’ultima Serata alla Reggia di Venaria

credito foto: guidatorino.com

Questa è l’ultima serata in bellezza. La Reggia di Venaria accoglierà nuovamente i visitatori con la possibilità di visitare il Piano nobile, scoprire le mostre attualmente in corso, sorseggiare un aperitivo al tramonto e ammirare gli incantevoli giardini reali animati dagli spettacoli dal vivo e illuminati dalla luce fioca e romantica di migliaia di candele. Dalle 18.30 alle 23.

Il link per le informazioni e prenotazioni è il seguente: https://www.guidatorino.com/eventi-torino/sere-estate-reggia-venaria-2024

“ZIA”, il bistrot con pizza, a bordo piscina del mitico Metropole a Montecarlo, è aperto sino a fine settembre

La Pizza al tartufo soufflé (credito foto: sito on line del ristorante).

Il grande chef Christophe Cussac ha “democratizzato” il suo indirizzo; quest’estate sta ospitando il pop-up ZIA. Un ristorante a bordo piscina del celeberrimo Hotel Metropole. Avvalendoosi del dinamico duo Manon Santini e Rocco Seminara, dagli ottimi precedenti professionali in cucine reputate. E’ aperto fino al 28 settembre compreso, da mercoledì a domenica, dalle 19.00 alle 22.30. Prenotazioni +377 93 15 15 56 – odyssey@metropole.com.  ristorante. Il link con la carta cibi è il seguente: https://metropole.com/wp-content/uploads/2024/06/ZIA_Carte.pdf

Ancora sui critici gastronomici: da benedire o no? Fino a quando dureranno visto il fenomeno degli influencer prezzolati.

L’articolo di Andrea Cuomo sul Gambero Rosso, del quale qui ho già dato notizia giorni addietro, ha avuto una risposta da parte di Simone Rosti. Il link è quello evidenziato qui in basso. Tuttavia desidererei evidenziare alcuni aspetti concreti che sino ad ora non ho visto ancora trattati da nessuna parte. Premesso che: 1) per regola deontologica il giornalista critico gastronomico non deve presentarsi come tale ed anzi, deve restare possibilmente in anonimato, almeno sino a dopo aver pagato il conto – 2) Il critico deve essere remunerato per il suo lavoro da giornalista ed ottenere il rimborso dei conti dei ristoranti recensiti – 3) Nessun editore cartaceo è in grado di sopportare per intero tali voci di costo, salvo incorrere in perdita certa. Se ne deduce che il mancato rispetto di tali regole può essere foriero di compromessi che annullano la credibilità della critica. Non credo neppure che il problema sia risolvibile con introiti pubblicitari sufficienti e pubblicando soltanto via web anziché su pubblicazioni cartacee… Non resta che contare sui critici che continuano per passione, pagando di tasca loro conti anche oltre i 100 – 200 euro procapite (almeno in un centinaio di ristoranti italiani) ma, … fino a quando…? E poi? 

Il link è il seguente:

https://www.gamberorosso.it/notizie/critici-gastronomici-bolla

La recensione: a Sanremo il ristorante Yacht Club

Ristorante Yacht Club Sanremo, by PQ Prime Quality

Corso Nazario Sauro 32 – Tel. 3278186676 – yachtclubsanremo.it

L’ antica targa in ottone posta all’ingresso indica che si tratta di un “Club riservato ai soci” e così certamente è stato dalla fondazione, negli anni ‘20 del secolo scorso, per uno dei più antichi e gloriosi circoli nautici del Mediterraneo. Ma sul loro sito internet vedo che dichiarano “Il nostro ristorante offre una cucina di tradizione e territorio che incontra la ricerca e l’innovazione, con materie prime di qualità”. Ne ho dedotto che accettino anche prenotazioni di non soci e telefonando ne ho avuto conferma: c’era posto ed eccomi qui. Salita con una certa prudenza la inattesa scala reale proveniente dalla motonave Augustus del 1927, in metallo, cordami nautici, reti e corrimano dal fascino antico, eccomi alla terrazza e sala con vista verso il porto turistico e verso il lungomare di levante sino all’adiacente rio zona spiaggia Arenella.

AMBIENTE: All’interno la climatizzazione protegge dalla calura agostana e vedo accomodate diverse famigliole; ma scelgo la terrazza più estiveggiante, dove solo tre tavoli hanno le mise en place mentre gli altri, anch’essi ben tovagliati, non sono però apparecchiati. C’è calma e relax anche in pieno agosto.

ENRICO SANTULLO, cuoco ventiquattrenne originario di Arma di Taggia, prepara piatti tradizionali, presentati senza “finire” gli impiattamenti con inutili fatuaggini di pennellate e goccette come d’uso oggi, quindi i piatti vengono serviti in porzioni tradizionali. La carta è breve: tre ANTIPASTI (€ 16-20) tra i quali le buone acciughine fritte su letto di insalatone, cipolla agrodolce e salsa verde; sempreché non si desideri lo speciale Gran crudo di mare (€ 34). Tre i PRIMI (€ 18-19) tra i quali i Tagliolini al marò di verdure di stagione e gamberi; oppure gli Gnocchi dello chef ai frutti di mare. Tre i SECONDI (€ 22-25), tra i quali il Pescato al forno con verdure di contorno; oppure la Frittura del golfo con le sue salse emulsionate. Cinque i DOLCI (€ 6-10) tra i quali la Frutta di stagione flambé, con gelato: una preparazione che, se volete, viene flambata a lato del vostro tavolo (fatto ormai rarissimo a trovarsi nei ristoranti).

Per chi preferisce, esiste anche il MENU CORRENTI DEL GUSTO (€ 60), di cinque corse (ora i “fine dining” usano chiamare “corse” il susseguirsi delle portate), selezionate dalla cucina e servite per l’intero vostro tavolo.

Il SERVIZIO, di ALESSANDRO BATTAGLIA, cui non mancano esperienza, capacità, maniere semplici e sincere, nonché quello della sorridente VALENTINA FILIPPONE la quale è anche di una certa simpatica verve, scorre via liscio e rilassato. 

La CARTA DEI VINI, 10 bianchi, 2 rosé, 7 rossi, 6 Vini Spumanti, non offre liste lunghe, però però elenca case reputate (Lageder, Jerman, Cà del Bosco, Laurent Perrier…). Avendo scelto due vini risultati poi esauriti, mi sono recato alla cantinetta frigo di sala dove ho scovato un Monthuys, che meritava veramente. I prezzi sono anche ragionevoli.

CONCLUDENDO: E’ un ristorante che mi pare valga la pena di scoprire da parte di chi sino ad oggi non lo ha avvicinato ritenendolo un club destinato solo ai soci, oppure un sito per meeting e banchetti. Come ristorante per coppie amici e famiglie è un indirizzo dove non cercare frivolezze, ma un posto di tono, carino, con ambiente e cucina tradizionali, dove sentirsi finalmente un po’ a casa. A prezzi contenuti, per un utile … “tagliando periodico” rassicurante. Se non lo conoscete, veniteci presto prima che finisca l’estate, ne varrà la pena e ricordate: il “poipoi” è il papà del “maimai”!