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Ad Imperia: ristorante Chez Braccioforte

Imperia – CHEZ BRACCIOFORTE – Calata Cuneo 33

Tel. 0183 294 752 – www.chezbraccioforte.com

L’AMBIENTE, con i suoi 130 anni di gestione da parte della stessa famiglia, conserva ancora l’originale antica insegna posta rispettosamente all’interno di uno dei due ingressi del locale, quello di Via de Geneys. L’altro ingresso è verso la calata del porto, ormai in gran parte turistico, con dehor amalgamato al circostante ambiente piuttosto anonimo, così disposto/consentito da vincoli  e lacciuoli burosaurici delle “autorità competenti”. Ma le due sale interne sono una bellezza: l’azzeccato design resiste  meritoriamente al susseguirsi dei tempi e delle tendenze modaiole, così come l’illuminazione giusta e discreta; le sistemazioni e le mise en place (con tovagliato) sono comode, curate, perfette e con tavoli ben distanziati. La loro clientela sa da sempre “dove va” e “perché ci va” ed è solitamente  elegantina e calma e si attiene a toni discreti; non ho mai trovato compagnie indomenicate garrule e bercianti. La tendenza è quella di proporre la lista a voce, ma la carta offre più consapevolezza nel decidere e, magari integrandola con le proposte a voce dell’ultimo minuto, avrete una scelta più completa. I piatti hanno titoli semplici e comprensibili e la maggior parte delle volte sono indicati con chiarezza i dettagli delle preparazioni senza lasciare equivoci ed integrando con essenziali spiegazioni a voce. Qui non propinano gne gne di filosofeggiamenti cucinari per gastrofighettizzanti alla scoperta di percorsi esperienziali … da fame nera. Attendetevi portate concrete e quantità serie.

Vediamo: premesso che tutto dipende da quel che ogni giorno si trova alle adiacenti aste e banchi dei pescherecci del porto, ecco qualche loro classico: ANTIPASTI (€ 18-25), tra i quali le Suggestioni di mare in due portate, oppure i Crostacei al vapore con verdure di stagione. PRIMI PIATTI (€ 20-22), tra i quali il Risotto dell’Antica Osteria della Marina, oppure gli Gnocchi di patate padellati con cozze e vongole veraci al profumo di pesto leggero. SECONDI (€ 25-40) tra i quali  il Pescato del giorno in una delle loro sei maniere, oppure la Grigliata mista di rete o di Scampi e gamberi; od anche dei Filetti di ottima Carne alla griglia o in padella con adeguati contorni. DOLCI (€ 9-10) tra i quali la Tarte Tatindi pere e cannella, oppure il Semifreddo agli Amaretti di Sassello con crema al caffè.

La LISTA VINI (su carta) è un bel momento, sia per il numero delle etichette che per l’assortimento. I più esigenti troveranno vini importanti, ma sono disponibili ottime chicche, anche straniere, a prezzi giusti. Il SERVIZIO di patron RICCARDO, coadiuvato a volte dalla moglie dal sorriso aperto e dallo storico e bravo SOKOL, regge ogni situazione e, senza prendersi troppe confidenze, è però amabile e curatissimo.   CONCLUDENDO: E’ una pietra di paragone della ristorazione tradizionale, pur non sorda alle regole della mediterraneizzazione della cucina che l’anno alleggerita negli ultimi 40 anni, con molta attenzione anche agli aromi e orti liguri. Non esiste più il MENU che rassicurava chi cercava certezza, ma non mi pare che fosse quasi mai richiesto… Per il resto la sosta rinfranca e da il piacere di ritrovare il ristorante secondo canoni classici: grazie Braccio!

La recensione: il Ristorante BABETTE ad Albenga

Albenga – Ristorante BABETTE – Via Michelangelo 17

Tel 0182544556 – mobile 339545306


La zona, inaspettatamente un po’ agreste calma e defilata rispetto al centro di Albenga, ha parcheggio solitamente facile. L’ importante struttura è confinante in piano con l’arenile e con vista sulla prospiciente Isola Gallinara, la quale pare una gigantesca tartaruga messa là apposta per le vostre eventuali romanticherie nelle serate di luna. L’interno con cucina a vista e pareti di cristallo, è elegante ed è pregevolmente insonorizzato con bianchi teli morbidi a tutto soffitto. Le mise en place sono comode e ben distanziate, non manca ad ogni tavolo, con tovagliato classico, una lampada moderna, un piccolo bouquet e pregiata scorta di olii e quant’altro. A tempo debito giungono in tavola generose forniture di pani, focacce, grissini e bocconi di panissette di loro produzione.

Degli ANTIPASTI (€ 17-21) cito le Seppie, carciofi e panissa della tradizione in delicata insalatina, crema di topinambur e gocce di Bagna Cauda; oppure i Gamberi rosolati al timo, passatina di Fagioli di Pigna e la riduzione leggermente piccante di crostacei e spezie. Tra i PRIMI PIATTI (€ 17-24) ecco in questa stagione i delicati Gnocchi alla zucca di Rocchetta, con fonduta di erborinato di Cabannina Ligure e nocciole crumble salato; oppure  i Ravioli gialli allo zafferano ripieni di nasello locale, borragine ed erbette odorose con la salsetta alla ligure di bocconcini di ricciola, olive e pinoli. Dei SECONDI (€ 22-36), equamente divisi tra terra e mare, cito la Grigliata mista di pesce e crostacei con l’emulsione al limone, le verdurine, la salsa verde del Cappon Magro ed il confit di cipolle rosse; oppure il Cube di rol di manzo grigliato al fleur de sel con le patate rosolate al rosmarino e la loro salsa demi-glace. Al DESSERT (€ 10) compaiono sette proposte, tra le quali un Mangia e bevi con il marron glacé ed il rhum Matusalem e la panna montata, seguiti dalla possibilità di scelta tra 8 tipi di caffè serviti con piccola pasticceria ed anche successivi ricercati distillati di pregio.  Per completezza indico che il Coperto è a 3 euro e sono disponibili piatti più semplici per i bambini fino a 10 anni (€ 22).  Per chi gradisce preventivare una spesa ed assaggiare le due linee di cucina della casa, ci sono due interessanti MENU:  “I SAPORI DELLA MIA TERRA” (€ 50) di quattro portate, oppure IL PRANZO DI BABETTE (€ 55) di cinque portate, proposti dalla casa per  tutto il tavolo ma, ci scommetterei, con ragionevolezza.  

La LISTA VINI, vivaddio cartacea (e non su tablet), è ben fornita (circa 250 etichette) e pertanto richiede attenzione e tempo ma non troppo danaro, in quanto sono molte le bottiglie il cui prezzo è contenuto entro i 30 euro. La prima facciata è costituita da 26 etichette di “bollicine” sia italiane che francesi ed il seguito è proporzionale … Disponibili anche mezze bottiglie e vini a calice. Nel SERVIZIO sono tutti bravi e premurosi. Al mio passaggio ho apprezzato lo scafatissimo Emanuele, che non “mena il turibolo” con descrizioni di “percorsi esperienziali” come usa nei locali di “fine dining”, ma con competenza interloquisce senza diluire troppo il suo dire e, ferma una rigorosa privacy se così gradite, ha memoria da elefante nel ricordare le vostre preferenze. CONCLUDENDO: una sosta sicura, rara e rassicurante, con una cucina  che rifugge dai rigori intellettualistici ed autotitillamenti gastrocerebrali, per offrire una sequenza generosa di cose buone in piatti che lasciano il ricordo per l’accuratezza e la generosità. Mettete il numero in agenda, anche per la bassa stagione: sono bravi, meritano.

Il GOLOSARIO RISTORANTI 2025: presentata oggi a Milano la più completa guida nazionale con 4228 indirizzi, dei quali 271 in Liguria

il volume nelle principali librerie italiane, consultabile anche sul web

Sono 4.228 (di cui 5 con la corona radiosa rossa unica565 con la corona radiosa1.038 con il faccino radioso e ben 562 sulla soglia del radioso ovvero col faccino contento ++) le migliori tavole italiane che Paolo Massobrio e Marco Gatti, insieme a 90 collaboratori sul territorio, consigliano nella decima edizione di questa guida. Sono ben 306 i nuovi locali rispetto all’edizione precedente. Ecco quindi ristoranti, trattorie, pizzerie, aziende agrituristiche e locali di tendenza dove fermarsi a mangiare per una sosta all’insegna del gusto.

Il Golosario Ristoranti 2025 risulta essere di gran lunga la più completa Guida Critica rispetto a tutte le altre Guide Nazionali.

Sono ben 271 gli indirizzi di ristoranti liguri.

Dei 104 della provincia di Genova, 12 sono stati “Incoronati” e 12 hanno ottenuto il “Faccino Radioso”.

Dei 41 della provincia de La Spezia, 7 sono stati “Incoronati” e 9 hanno ottenuto il “Faccino Radioso”.

Dei 67 della provincia di Imperia, sono stati 4 “Incoronati” e 13 hanno ottenuto il “Faccino Radioso”.

Dei 59 della provincia di Savona sono 2 gli “Incoronati” e 12 i “Faccini Radiosi”

I locali sono classificati in varie tipologie e, all’interno della stessa tipologia, vengono assegnati i Faccini. Le categorie sono: 1) ristorante, 2) trattoria, 3) trattoria di lusso, 4) vineria con cucina, 5) cantina con ristoro, 6) agriturismo, 7) pizzeria. 8) locale polifunzionale, 9) negozio con ristoro. Pertanto una buona valutazione, vale all’interno dell apropria categoria. Es. Un faccino radioso può segnalare l’eccellenza di ristorante ma anche di una vineria con cucina, essendo ognuno una eccellenza nella sua categoria.