Spotorno (SV) – SIRIO
Via Aurelia 82 – Tel. 019 745 50 50 – www.siriospotorno.it
Chiuso martedì a cena, mercoledì. Sempre aperto in estate.
Nella paciosa e curata cittadina, proprio a lato dello stabilimento balneare che fu immortalato da film estiveggianti con i migliori attori italiani verso la metà del secolo scorso, questa struttura, importante da sempre, è anche oggi un punto di riferimento perfetto per chi desidera un locale polivalente di un certo tono. Al suo ingresso trovate un confortevole e spazioso cocktail bar con belle poltrone e attraversando il locale si accede alla veranda delimitata da spesse vetrate che propendono verso il molo privato e la sottostante spiaggia, con vista sino all’isola di Bergeggi. Le vetrate sono terse splendenti e non deve essere cosa facile ogni giorno…L’ AMBIENTE è di design moderno e “leggero”, i tavoli sono ben distanziati, le sedie alla chiavarina bianche alleggeriscono la l’importanza del tovagliato. La clientela (molti i “fedeli”) è generalmente calma anche se, nel passaggio tra l’ora dell’aperitivo e quella della cena pervengono dall’adiacente apertura verso il cocktail bar voci ganzanti e brindisi festevoli, che però, in fondo in fondo, danno un tocco di animazione movidaiola che “fa estate”. Il mio amico Mino Puppo, fine gourmet residente, me lo ha segnalato aggiungendo che, nella bella stagione, compaiono anche dei tavoli lungo il molo ed in spiaggia viene apparecchiato sotto ad un importante gazebo in cannicci: due spazi molto suggestivo ed eleganti.
Ecco la CARTA CIBI,: quattro ANTIPASTI ( € 16-23) tra i quali la Bruschetta con i Gamberi di Oneglia, burrata, pomodori confit e pistacchi; oppure il Tonno panato con semi di sesamo e papavero, crema di scalogno e giardiniera della casa. Quattro PRIMI PIATTI (€ 16-25), tra i quali le perfette pappardelle ai frutti di mare o al pesto o altri condimenti; oppure gli spaghetti Felicetti con crema di peperoni, crumble salato e acciughe, cantabriche. ( Il Mar Cantabrico, a nord della Spagna davanti alla Cantabria, ai Paesi Baschi e alle Asturie, pare sia il mare ideale per la crescita dell’acciuga o alice Engraulis Encrasicolus. Da circa 2 anni nelle carte dei ristoranti è sempre specificato “ Acciughe Cantabriche…). Quattro SECONDI (€ 27-37) classici, dal misto di pescato fritto o grigliato, al Trancio di pescato alla ligure con ottimo contorno e, per chi desidera carne, anche l’agnello alle erbette con patate al forno. Cinque DOLCI (€ 9), tra i quali cito la Torta morbida al cioccolato con pallina di crema o con il sorbetto agli agrumi. I piatti sono dei classici, le preparazioni ben fatte e ben servite (l’eventuale Parmigiano, rapé, è del momento, come non succede quasi mai), le stoviglie sono classiche ed assicurano quindi porzioni serie. Non manca una lampada ad ogni tavolo. Non ho trovato proposte di MENU.
Il SERVIZIO è effettuato dal patron che ha una memoria storica e, se glielo consentite e gradite, si ricorderà delle vostre preferenze a distanza di anni. La sera del mio passagghio di maggio lo aiuta un cameriere di origini romane ma che mi pare naturalizzato nella Liguria del “rizurèu” (sorriso raro). Quasi un Mickey Rooney che d’acchito parrebbe pronto a spandere ghiaccio intorno a sé, ma che invece, pur senza sdilinquirsi troppo, serve diligentemente e con amabilità, senza tempi morti ed anche evitando il vostro sbrancicare timoroso e incerto quando, partendo dal QRCode stampato in alto sulla carta cibi, dovreste sdigitare maledettamente sul vostro cellulare per veder comparire la CARTA VINI da titillarsi poi con delicatezza. Per chi non ci riesce è disponibile uno dei loro due cellulari. Aggiungo che eventualmente potete anche scegliere de visu le bottiglie nella vetrinetta/cantina posta là al corner nord ovest, accompagnati dal patron che potrà dirvi anche i prezzi relativi. Certo che sarebbe più semplice e soddisfacente per il cliente, ricevere la lista stampata come ai tempi ante covid oppure almeno un tablet… Comunque, al dunque, vi sarete quadagnati la bella sorpresa di trovare, oltre alle migliori etichette liguri, un ricco assortimento anche di stranieri e di “bollicine”, tutte a prezzi normali.
La bottiglia trovata in vetrinetta e prezzata a 50 euro.
CONCLUDENDO: una immersione in un ristorante di cucina tradizionale ligure, con tutte le positività anche come materia prima, ambiente, servizio, quantità e, cosa che non guasta, anche prezzi equi: un pranzo completo di tre portate più dessert parte dai 65 euro, tutti meritati con questa qualità d’insieme.