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Chef senza ristorante: chiamarli “Toy boys” della tavola televisiva.

imagesIl MuMa di Borgio Verezzi, Il ritorno in Baianita di Noli, L’Osteria del Castel Gavone e il Sotto Sale di Finale Ligure. Sono questi i locali in sfida tra loro nel programma di Sky “4 ristoranti”, condotto da Alessandro Borghese nella  puntata di martedì 1 dicembre alle 21,10 su Sky Uno.

A proposito dei questi conduttori “chef televisivi”, il sito Dissapore scrive:

“Innanzitutto: ci mettiamo d’accordo una volta per tutte su come vanno chiamati questi chef senza ristorante. E se rinunciassimo alla sintesi optando per “Toy boy della tavola televisiva“? Scusate è perfetto, calza a Chef Rubio, aderisce a Simone Rugiati e si confà pure ad Alessandro Borghese.

Che in un ristorante vero non ha mai investito (chi glielo fa fare del resto, nei panni di azienda “one-man-band” guadagna molto di più) ma è titolato per condurre 4 Ristoranti, da martedì 10 novembre in prima serata su Sky Uno.

Seconda stagione di un format che è piaciuto, tanto che Sky e Magnolia hanno prodotto 10 episodi nuovi, dove 4 ristoratori di una stessa area geografica si sfidano a suon di votazioni, ognuno valutando gli altri concorrenti. Continua la lettura di Chef senza ristorante: chiamarli “Toy boys” della tavola televisiva.

Bazzeccole Andanti – di Don Anacleto Bendazzi

da: Aleteia:

Il prete enigmista che raccontò la vita di Cristo con gli anagrammi. L’incredibile e bizzarra storia di don Anacleto Bendazzi, un prete campione di giochi enigmistici, inventore di migliaia di frasi anagrammate, linee bifronti, acrostici, frasi bilingui, bisticci, definizione argute, etimologie spiritose, frasi doppie, frasi sibilline, motti e stranezze ingegnose d’ogni genere in italiano, in latino e in altre lingue. Continua la lettura di Bazzeccole Andanti – di Don Anacleto Bendazzi

Prosecco? In lattine! alla spina! in caramelle, patatine…! Un fermo dell’Europa.

da:  La Tribuna di Treviso, di Andrea Polo:

Gli enti di tutela si sono già rivolti al Ministero dello Sviluppo Economico, a Interpol e Scotland Yard.image[2]

VALDOBBIADENE. Il primo caso a fare scalpore fu quello del prosecco in lattina, che aveva assunto come testimonial nientepopodimeno che Paris Hilton, l’ereditiera che all’inizio del Duemila era al centro del gossip di mezzo mondo. Si gridò allo scandalo, non tanto per la giovane e “frizzante” miliardaria, quanto per la scelta di imbarattolare le bollicine di Marca. Ma era solo l’inizio, perchè il Prosecco da allora ad oggi ha dovuto fronteggiare una vera offensiva di idee commerciali più o meno autorizzate e condivise. L’ultima è il prosecco nelle patatine e nelle caramelle gommose. Continua la lettura di Prosecco? In lattine! alla spina! in caramelle, patatine…! Un fermo dell’Europa.