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Beni confiscati alle mafie: 380 in Liguria di cui 50 in provincia di Imperia

ndragheta in LiguriaSono 21 in Sanremo, 20 a Bordighera, 6  a Vallecrosia, 1 a Perinaldo.  Il sito web “Confiscati Bene 2.0″ è nato allo scopo di “fare qualcosa di concreto contro le mafie” – si legge nella descrizione del portale – mappando e monitorando i “beni confiscati d’Italia, per restituire a tutti ciò che i clan ci hanno sottratto illegalmente”. Così titola e scrive il seguente sito al quale vi rimando per ulteriori dettagli.

https://www.riviera24.it/2018/11/beni-confiscati-alla-mafia-in-liguria-sono-380-cinquanta-in-provincia-di-imperia-577009/

Non userà più, a tavola, servire prima le signore? Non voglio crederci!

disposizione a tavolaNei ristoranti sta cambiando qualcosa. Il TOP si deve prenotare soltanto via e-mail e attendere conferma, si esalta chi non mette più le tovaglie, sono spariti i sommelier, a volte le bottiglie arrivano già stappate . Ora da più parti si mette in discussione anche il fatto di servire le signore per prime. Si dovrebbe servire chi c’è di seguito, indipendentemente dal sesso.  Il servizio tradizionale sarebbe troppo sessista…!

In una sera di carnevale con degli amici anni fa provammo ad invertire le parti: le signore guidarono l’auto per andare al ristorante, a tavola gli uomini furono serviti per primi, le signore in assenza del sommelier versavano il vino ai mariti, gli uomini poterono potuto bere a dismisura (tanto la guida dell’auto al ritorno sarebbe stata la moglie). Per non parlare del conto…  Fu un gioco di carnevale, una serata divertente, ma che fece riflettere, anche la signora che aveva sempre combattuto le discriminazioni.

Con l’occasione  segnalo che sul web ci sono molti siti che trattano del galateo a tavola, da uno dei quali ho tratto la vignetta di cui sopra.

 

 

TURISMO: allungare la stagionalità? Difficilissimo, quasi impossibile!

19 spiaggia e pista ciclopedonaleQuante volte durante un evento sul turismo ligure, il politico a caccia di voti, l’esperto tuttologo, il carneade di turno se ne esce con questa frase e, avendo scoperto l’acqua calda, attende speranzoso l’applauso degli astanti?

In Italia la stagione non si allungherà mai, ecco quattro motivi:

1. Tenere aperto un hotel costa troppo – Personale, utenze, tasse e gabelle, etc… : Volendo fare qualità i prezzi andrebbero a livelli non concorrenziali rispetto a molti competitori esteri (Sharm, Madera, Canarie…).

2. Il mondo intorno si ferma – Finita la stagione, nei piccoli centri balneari, non chiudono solo gli hotel, vengono smontati gli stabilimenti balneari, chiude tutto, persino gli autobus serali.

3. Gli italiani vanno in vacanza ad agosto – Non c’è nulla di più sacro, per l’italiano medio, della vacanza agostana, a costo di farsi una giornata di coda sull’Autostrada, pagare una camera con vista condominio in Pensione quanto una settimana a Sharm. Ogni tanto qualche Politico del Turismo se ne esce con la favola dell’apertura anticipata o ritardata delle scuole, “per aiutare il nostro turismo”.

4. Gli albergatori italiani si godono la pacchia (finché c’è) –  Finché il mercato estivo tira e l’albergatore potrà vivere coi soldi fatti in quelle 6 (sei!) settimane, si guardandosi bene dal tenere aperto in bassa stagione rischiando di perdere.

Per i grandi centri, come Sanremo (Alassio, Loano, Rapallo…)che hanno anche una “vita” di manifestazioni invernali ed offrono le pensioni e alberghi gestiti familiarmente, quanto esposto può non essere del tutto vero. Comunque quella sopra è la sintesi di un articolo di ROBERTO GENTILE, editore, blogger, consulente, head-hunter, sul sito:  https://www.ttgitalia.com/stories/whatsup/147307_in_italia_bisogna_allungare_la_stagionalit_i_4_perch_di_un_falso_mito/