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Camogli. Ecco il bando per chi vuole cimentarsi in “POESIE D’AMORE”

cuori san valentinoRASSEGNA POESIE D’AMORE  SAN VALENTINO … INAMORATI A CAMOGLI – 2019

EMANATO IL BANDO RASSEGNA POESIE D’AMORE

SAN VALENTINO … INAMORATI A CAMOGLI

32a edizione

La RASSEGNA POESIE d’AMORE da anni vede arrivare a Camogli, da tutta Italia e dall’estero, centinaia e centinaia di opere. Anche per la prossimo anno, nell’ambito della 32a edizione di “San Valentino …. Innamorati a Camogli”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Camogli e l’Associazione Commercianti ed Operatori Turistici di Camogli ripropongono la Rassegna “Poesie d’amore” con la pubblicazione del relativo bando.

        Questo l’estratto del BANDO DI PARTECIPAZIONE

Da sabato 9 a domenica 17 febbraio 2019 le venti migliori poesie, selezionate fra quelle pervenute in concorso, saranno stampate in artistici poster esposti sul molo del porticciolo di Camogli e nelle frazioni di Ruta e San Rocco, location che garantiscono la migliore visibilità alla rassegna valorizzandone i contenuti.  Il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze presso l’info Point “San Valentino a Camogli” sabato 9 e domenica 10 fino alle ore 15,00; alle ore 16,00 avverranno le consegne degli attestati di “Opera selezionata” agli autori delle 20 poesie pubblicate.

Premio Speciale. Una giuria accreditata assegnerà il “Premio Speciale” ad una delle delle 20 poesie selezionate. L’ autore riceverà in premio un week end a Camogli con cena presso uno dei ristoranti di San Valentino a Camogli oltre ad una visita personalizzata guidata dal direttore nell’affascinante Abbazia di San Fruttuoso (costruita tra il X e il XIII secolo, restaurata e aperta al pubblico dal FAI – Fondo Ambiente Italiano dal 1988, un  luogo magico immerso nella natura, raggiungibile esclusivamente via mare o attraverso i sentieri del Parco di Portofino).

Si invitano quindi i poeti e appassionati a partecipare alla rassegna, inviando tramite posta o via mail ai recapiti sotto riportati, entro il 13 gennaio 2019, una sola poesia inedita della lunghezza non oltre a 12 (dodici) righe (escluso il titolo ed eventuali righe bianche di spazio se necessarie) in lingua italiana con versi composti al massimo da endecassilabi. Le poesie selezionate e pubblicate verranno firmate con le iniziali dell’autore al fine di distinguerle nel caso di titoli simili; eventuali dediche dovranno essere contenute in una sola riga, che sarà riportata in calce in carattere più piccolo.

La poesia conferita e i dati dell’autore dovranno essere riportati in due cartelle differenti.

Per invio: E.MAIL: poesie.sanvalentinocamogli@gmail.com

Indirizzo : Comune di Camogli, Assessorato alla Cultura, Via XX Settembre 1, 16032 Camogli

 

Beni confiscati alle mafie: 380 in Liguria di cui 50 in provincia di Imperia

ndragheta in LiguriaSono 21 in Sanremo, 20 a Bordighera, 6  a Vallecrosia, 1 a Perinaldo.  Il sito web “Confiscati Bene 2.0″ è nato allo scopo di “fare qualcosa di concreto contro le mafie” – si legge nella descrizione del portale – mappando e monitorando i “beni confiscati d’Italia, per restituire a tutti ciò che i clan ci hanno sottratto illegalmente”. Così titola e scrive il seguente sito al quale vi rimando per ulteriori dettagli.

https://www.riviera24.it/2018/11/beni-confiscati-alla-mafia-in-liguria-sono-380-cinquanta-in-provincia-di-imperia-577009/

Non userà più, a tavola, servire prima le signore? Non voglio crederci!

disposizione a tavolaNei ristoranti sta cambiando qualcosa. Il TOP si deve prenotare soltanto via e-mail e attendere conferma, si esalta chi non mette più le tovaglie, sono spariti i sommelier, a volte le bottiglie arrivano già stappate . Ora da più parti si mette in discussione anche il fatto di servire le signore per prime. Si dovrebbe servire chi c’è di seguito, indipendentemente dal sesso.  Il servizio tradizionale sarebbe troppo sessista…!

In una sera di carnevale con degli amici anni fa provammo ad invertire le parti: le signore guidarono l’auto per andare al ristorante, a tavola gli uomini furono serviti per primi, le signore in assenza del sommelier versavano il vino ai mariti, gli uomini poterono potuto bere a dismisura (tanto la guida dell’auto al ritorno sarebbe stata la moglie). Per non parlare del conto…  Fu un gioco di carnevale, una serata divertente, ma che fece riflettere, anche la signora che aveva sempre combattuto le discriminazioni.

Con l’occasione  segnalo che sul web ci sono molti siti che trattano del galateo a tavola, da uno dei quali ho tratto la vignetta di cui sopra.

 

 

TURISMO: allungare la stagionalità? Difficilissimo, quasi impossibile!

19 spiaggia e pista ciclopedonaleQuante volte durante un evento sul turismo ligure, il politico a caccia di voti, l’esperto tuttologo, il carneade di turno se ne esce con questa frase e, avendo scoperto l’acqua calda, attende speranzoso l’applauso degli astanti?

In Italia la stagione non si allungherà mai, ecco quattro motivi:

1. Tenere aperto un hotel costa troppo – Personale, utenze, tasse e gabelle, etc… : Volendo fare qualità i prezzi andrebbero a livelli non concorrenziali rispetto a molti competitori esteri (Sharm, Madera, Canarie…).

2. Il mondo intorno si ferma – Finita la stagione, nei piccoli centri balneari, non chiudono solo gli hotel, vengono smontati gli stabilimenti balneari, chiude tutto, persino gli autobus serali.

3. Gli italiani vanno in vacanza ad agosto – Non c’è nulla di più sacro, per l’italiano medio, della vacanza agostana, a costo di farsi una giornata di coda sull’Autostrada, pagare una camera con vista condominio in Pensione quanto una settimana a Sharm. Ogni tanto qualche Politico del Turismo se ne esce con la favola dell’apertura anticipata o ritardata delle scuole, “per aiutare il nostro turismo”.

4. Gli albergatori italiani si godono la pacchia (finché c’è) –  Finché il mercato estivo tira e l’albergatore potrà vivere coi soldi fatti in quelle 6 (sei!) settimane, si guardandosi bene dal tenere aperto in bassa stagione rischiando di perdere.

Per i grandi centri, come Sanremo (Alassio, Loano, Rapallo…)che hanno anche una “vita” di manifestazioni invernali ed offrono le pensioni e alberghi gestiti familiarmente, quanto esposto può non essere del tutto vero. Comunque quella sopra è la sintesi di un articolo di ROBERTO GENTILE, editore, blogger, consulente, head-hunter, sul sito:  https://www.ttgitalia.com/stories/whatsup/147307_in_italia_bisogna_allungare_la_stagionalit_i_4_perch_di_un_falso_mito/