37 anni ai fornelli! Dalla Cittadella, al Baia del Sole a Laigueglia, ad Alassio, senza trascurare l’ ALMA di Marchesi… Da qualche anno Mirella Porro la troviamo a IL POSTICINO di Albenga che oggi compie 7 anni!!! : Con clientela fedele che l’ha seguita ad ogni nuovo locale … Complimenti!!!
La selezione France del Bocuse d’Or 2025 si terrà l’ 8 settembre 2023 al Grand Palais Éphémère, a Parigi. Tra più di 50 candidature, soltanto 6 chefs entreranno nella selezione e tenteranno di ottenere il loro posto in squadre, composte ciascuna da un candidato ed un commis, completati, per la prima volta quest’anno, da un coach.
I 6 CANDIDATI IN GARA sono: Damien Corneloup – L’Atelier Yssoirien* (Issoire – 14) -Jérôme Jaegle – Restaurant Alchémille* (Kaysersberg – 68) – Edouard Loubet – Le Grizzly (La Clusaz – 74) – Paul Marcon – Restaurant Marcon*** (Saint-Bonnet-le-Froid – 43) – Hippolyte Peters Desteract – Le Kabestan (Flourens – 31) – François Vermeer-Merlen – Styliste et conseiller culinaire (Rhône-Alpes)
LA GIURIA DI DEGUSTAZIONE: sotto la presidenza di Naïs Pirollet, chef dell’Istituto Paul Bocuse di Lione: Jerome Banctel – Le Gabriel** (Paris – 75) Pascal Barbot – Astrance* (Paris – 75) Romuald Fassenet – Château Mont Joly* (Sampans – 39) – Président de la Team France Brian Mark Hansen- Søllerød Kro* (Holte – Danemark) – Bocuse d’Or 2023 Romain Meder – Les Chemins* (Guainville – 28) Tom Meyer – Granite* (Paris – 75) Jessica Préalpato – Carlton Tower Jumeirah (Londres – Royaume Uni) Sven Erik Renaa – RE-NAA** (Stavanger – Norvège)
I candidati selezionati avranno 4 ore per realizzare 2 ricette, tra cui un antipasto e un vassoio. Per questo, un prodotto comune a entrambi gli eventi sarà a loro disposizione: la trota rosa (origine Francia). Questo pesce dalla carne delicata, richiede una grande maestria tecnica da parte degli chef, che saranno in grado di esplorare una moltitudine di sapori per sublimare questo prodotto. Per la prima prova, i candidati dovranno fare antipasti associando la trota al cavolfiore. L’evento ruoterà attorno all’associazione della trota rosa con carote e finocchi. Questi ortaggi, messi a disposizione dal partner del concorso METRO, sono relativi al terroir francese. Sono stati deliberatamente selezionati per la loro accessibilità sia economica che in base alla stagionalità.
Attestato di stima a a Silvia e Marco Ravera dell’Azienda agricola RaveraBio
Grande successo anche quest’anno per il Bistrot dell’Ulivo (Spremitura a freddo, pensieri in libertà), la riflessione seriosa e scanzonata che ogni anno riunisce a Badalucco, in valle Argentina, numerosi nomi del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della cultura, del giornalismo, radunati da Franco e Rossella Boeri Roi, frantoiani e organizzatori dell’evento. Il tema in discussione in questa dodicesima edizione era “La Liguria dell’estremo ponente, prospettive di sviluppo legate al fenomeno del turismo agricolo”.
Nascosti all’interno di interventi solo apparentemente poco preparati, son saltati fuori alcuni concetti su cui riflettere: la necessità di collegamenti, di fibra ottica, di ringiovanire gli invitati e gli imprenditori, di aumentare la partecipazione femminile, di lavorare in rete, di unire le forze e di contaminare le idee … .
In molti hanno risposto all’appello di Franco e Rossella, c’erano Neri Marcorè, Michele Serra, Antonio Ricci, Stefano Boeri, Maurizio Di Maggio, Fulvio Gazzola, Matteo Orengo, Giua & Gianni Martini, Giuseppe Noto, Walter Lagorio, Giovanna Zucconi, Mauro Pagani, Gigi Garanzini, Pietro Galeotti, e molti altri. Mauro Pagani, insieme a Giua e a Gianni Martini, ha regalato ai presenti una Creuza de mà che ha fatto scendere più di una lacrima. Pubblico numerosissimo.
L’attestato di stima è stato consegnato a Silvia e Marco Ravera dell’Azienda agricola RaveraBio (Leca d’Albenga, SV). Un’azienda storica, di famiglia, che dal 1963 si occupa dei pregiati ortaggi di Albenga, poi di piante aromatiche e di fiori eduli.
Il Bistrot dell’Ulivo – tra freddure, battute, considerazioni e confessioni – dal 2010 è un evento aperto a tutti che induce a riflettere, all’ombra delle piante secolari, circa le difficoltà dell’agricoltura in generale e nel ponente ligure in particolare, e valorizza i giovani che proseguono le tradizioni famigliari o tornano a fare agricoltura.
Ritorna la manifestazione, molto attesa dagli appassionati di qualità. Parteciperà CRISTINA MERCURI, verrà premiato GENNARO IORIO (chef della mitica cave dell’Hotel de Paris di Montecarlo). Verrà presentato un gelato al vino passito Maxei battezzato “LUCREZIA”, in onore della ragazza di Dolceacqua che nell’antichità rifiutò lo jus prime noctis. Previste anche escursioni in e-bike presso aziende vinicole. Infine, alla ex bocciofila sabato ore 18 si terrà la Masterclass di Spumanti Classici Italiani. Parcheggio consigliato a Cala del Forte.
Dopo 15 giorni dal fine evento, è tempo di consuntivi e riflessioni. L’ ultima edizione di “Aromatica” a Diano Marina, grande rassegna su basilico, erbe aromatiche, prodotti tipici ed eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia ligure, continua a crescere, in nuovi contenuti e consensi.
ESPOSITORI – L’apertura serale del sabato (con spettacolo musicale), lo svolgimento di attività collaterali, la presenza di ospiti prestigiosi, l’attenzione del pubblico ai prodotti di qualità: queste le caratteristiche maggiormente apprezzate. Nel consueto sondaggio di fine evento, la media del giudizio generale si è attestata a quota 4.5 su un massimo di 5.
PUBBLICO – Affluenza ininterrotta, da venerdì mattina a domenica sera, con ogni mezzo. Impossibile stabilire quante persone, qualcuno ha parlato di 25.000, altri di 30.000, certamente tantissimi. Secondo le rilevazioni degli studenti dell’Istituto Ruffini-Aicardi, il 37% dei visitatori proveniva dalla provincia di IM; il 11% dalla provincia di SV; il 13% da altre province liguri; il 14% dal Piemonte; il 15% da altre regioni d’Italia; il 10% da fuori Italia; il 20% di età inferiore a 24 anni; il 20% tra 25 e 44 anni; il 27% tra 45 e 64 anni; il 33% superiore ai 65 anni; l’80% ha ammesso di gradire Aromatica; solo l’8% non ha gradito Aromatica; il 23% ha preferito i cooking show; il 11% ha preferito le presentazioni tecniche e culturali; il 16% ha preferito i laboratori esperienziali; il 39% ha preferito l’esposizione dei produttori; il 11% ha preferito Diano Marina; oltre il 75% pensa di tornare il prossimo anno.
INDOTTO – Difficile è anche quantificare l’indotto generato, direttamente e indirettamente da una manifestazione di questa portata, ma affermare che a Diano Marina e nel Golfo Dianese, nei giorni di Aromatica, tra espositori e attività cittadine, sono state effettuate transazioni per totali importanti.
LE INIZIATIVE – Cooking show, laboratori, degustazioni, presentazioni e conferenze. Il pubblico ha gradito e partecipato alle molteplici attività (quasi 50 ore di interventi in totale) proposte da chef, esperti, imprenditori e addetti ai lavori. Particolare attenzione, oltre che alla qualità, è stata rivolta ai temi della sostenibilità, a nuovi prodotti liguri di eccellenza, ai prodotti agroalimentari tradizionali della nostra regione (incluse De.Co., presidi Slow Food e Prodotti Agricoli Tradizionali) ed ai vari utilizzi delle erbe aromatiche. Grande spazio ai vini, con i focus su Vermentino ed Ormeasco, ed agli spirit, dal vermouth all’amaro, dal whisky al gin. Senza contare i laboratori e le degustazioni ospitate nell’area esperienziale di Assaggia la Liguria, con i prodotti liguri a denominazione di origine, e l’evento teatrale “Pesto, un racconto ligure” che ha fatto registrare un doppio tutto esaurito.
GLI OSPITI – Tinto e Tracy, due moderne guest stars, presenti per ben tre giornate e coinvolti in molte delle attività, hanno contribuito al successo dell’evento. Da sottolineare la presenza di cinque chef stellati, di cui tre liguri: Giorgio Servetto, Giuse Ricchebuono, Enrico Marmo, Omar Bonecchi e Fabio Ingallinera. Senza dimenticare le esibizioni sul Basilico Genovese Dop Championship di Camilla Pizzorno e del il n° 1 dei gelatieri, Marco Venturino, con il suo Liguretto. E ancora lo chef Alessandro Dentone, già campione italiano di risotto, curatore del catering del Genoa e testimonial nazionale Aism; l’agronoma Paola Migliorini, docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ed altri nomi illustri. Strameritato il Premio Aromatica a Marco Bonaldo, dianese per qualità e immagine nel settore oleario. Straordinario il lavoro svolto dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Ruffini-Aicardi di Arma di Taggia, per il secondo anno protagonisti di Aromatica.
NAVETTA – Ottimo riscontro ha avuto la navetta gratuita stazione-centro-stazione, messa a disposizione sperimentalmente solo per la giornata di domenica. Ha viaggiato praticamente piena nei due sensi per tutto il giorno, al mattino ovviamente con più persone in direzione Diano, al pomeriggio in direzione stazione. Esperimento da ripetere e da potenziare.
CONFCOMMERCIO ha dichiarato: “Grandissima partecipazione e tanto impegno da parte di tutti i commercianti, con tanta passione e tanto amore per il territorio e per questa manifestazione che è nel nostro DNA”. “La scelta di destagionalizzare si è rivelata un successo, Aromatica anche quest’anno ha avuto un’ottima performance”.
ALLESTIMENTI – Apprezzamento per l’aspetto estetico , con allestimenti e decori a tema in tutte le strade interessate all’evento, anche grazie all’iniziativa dei commercianti e di associazioni locali, come nel caso del Club Fiat 500, che ha stupito i visitatori con alcuni esemplari d’epoca.
PARTNER – Anche l’edizione 2023 di Aromatica, fortemente voluta dal Comune di Diano Marina che ha individuato nella sua partecipata Gestioni Municipali il soggetto attuatore, non si sarebbe potuta svolgere senza il sostegno di partner importanti. Da quelli pubblici, Regione Liguria e Camera di Commercio Riviere di Liguria, a quelli privati: Gruppo Arimondo con i marchi Pam ed Eurospin, Frantoio Venturino, Banca d’Alba, RB Plant, Intesa Grandi Impianti, Il Giardino dell’Edilizia, Acqua Minerale Calizzano (acqua ufficiale), Generali agenzia Imperia Piazza Rossini, Due Emme Service e Tastee Ravera Bio.
MEDIA – Tutti i media regionali e buona parte dei media specializzati nazionali mediatizzato Aromatica già da metà marzo, confermando il grande riscontro mediatico della manifestazione. Si tratta di un evento di partecipazione collettiva che per tre giorni trasforma l’elegante centro pedonale della Città degli aranci in un grande teatro, con expo dei produttori, cooking show, cene a 4 mani, proposte speciali nei ristoranti, laboratori, presentazioni, street food, conferenze, concorsi e molto altro. Ha fatto piacere notare un deciso aumento di addetti ai lavori, anche se non direttamente coinvolti nell’evento per le vie di Aromatica: chef, imprenditori, professionisti del settore, agricoltori. Testimonianza che la filosofia su cui è basato l’evento e il percorso di crescita sono quelli giusti.
SOCIAL – Con una copertura dei post superiore ai 2.000.000 in 90 giorni, Aromatica 2023 ha stabilito un altro record. Le piattaforme social della manifestazione sono state prese d’assalto, grazie a sponsorizzazioni, condivisioni, post, stories, reels, riprese da molti profili di settore a livello nazionale e da tutti i profili governativi a livello regionale. Una strategia che ha dato i suoi frutti, condivisa con Regione Liguria, Agenzia regionale per la promozione turistica In Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria ed i vari partner ed espositori.
AROMATICA OFF – Una delle novità della decima edizione è stata Aromatica Off, ovvero il prolungamento dell’evento e l’allargamento dei suoi confini. Il primo atto si è consumato mercoledì 10 al Vignamare di Andora, con la cena a quattro mani proposta dagli stellati Giorgio Servetto e Jorg Giubbani (quest’ultimo ha seguito l’evento a distanza, promettendo di essere presente nel 2024). Aromatica Off vivrà una nuova tappa a Moneglia nella serata di giovedì 8 giugno, quando Servetto renderà visita al collega presso il ristorante Orto di Villa Edera. La volontà dell’Amministrazione comunale di Diano Marina è quella di dar corpo a questa idea, per parlare di Aromatica, ma più in generale delle eccellenze del territorio, per dodici mesi all’anno, peraltro non solo a Diano Marina e nel Golfo Dianese.
L’EDIZIONE 2024 – Difficile condensare tre intense giornate in un breve video, ma è stato giusto provarci. Cliccando qui si può rivivere in pillole Aromatica 2023, in attesa dell’annuncio – che avverrà nelle prossime settimane, dopo un’attenta analisi dei risultati e un confronto con gli operatori – della data ufficiale dell’undicesima edizione.
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