Lo scrive QualityTravel.it sulla seguente pagina:
www.qualitytravel.it/il-festival-di-sanremo-su-costa-smeralda-piu-che-unipotesi/91004
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In collaborazione con COTE Magazine, sotto il patrocinio della principessa Charlene di Monaco, il Ballo di Natale si è svolto sabato 12 dicembre nella Empire Room del mitico Hotel de Paris.
Serata animata da due magnifiche sfilate del gioielliere Van Cleef e Arpels e della casa di moda milanese Oscar Scire, conclusa con un’asta a beneficio della Fondazione Princess Charlene di Monaco.
Ci ha lasciato, Gianluigi Morini, fondatore nel 1971 del ristorante San Domenico di Imola, icona dell’ Alta Ristorazione italiana. Elsa Mazzolini, direttrice de La Madia TravelFood ,scrive in un post che “a lui si deve l’intuizione di affermare i valori e la memoria di quella cucina alto borghese… con stile raffinato cultura e curiosità eclettica in un locale al di fuori delle mode e senza tempo”: parole sante. Una trentina di anni orsono, Morini mi dedicò una mezzora per farmi visitare la sua cantina … Ricordo una serie di ampi locali sotterranei tenuti come salotti, pieni di scaffali ordinati. In un locale apposito c’erano tutte le annate consecutive di un secolo di Chateau D’Yquem… . Grave perdita per il mondo dell’ alta ristorazione! R.I.P.
E’ mancato, nella funesta data di martedì 17 novembre, a 95 anni. Era il fondatore del celebre ristorante Le Cagnard che fondò nel 1961. Il suo periodo d’oro iniziò realmente quando la famiglia Singer fece conoscere il ristorante ai propri amici facoltosi. Barel poi lasciò i fornelli nel 1984 per affidarli al grande Jean Yves Iohanny , del quale ricordo ancora il cannellone setoso con all’interno un intero “truffe d’hiver” , il Loup grillé et flambé au fenouil e il Carré d’agneau aux Herbes de Provence. Ricordo ancora la prima volta, quando mi “accomodai” nella sala degli armigeri, un po’ cupa, con gli affreschi di palmizi ed elefanti di Emile Wéry (1828), caminettone alto due metri, grandi appliques stile”rapaci”, un insieme un po’ “draculino”, tanto più che sapevo che anticamente l’ambiente era collegato con un passaggio sotterraneo, con il Castello dei Grimaldi che domina il borgo.
Notevole anche il soffitto a cassettoni che, reso mobile, ogni sera veniva aperto per veder le stelle (anche in inverno, per un minuto, provvidenziale quando si fumava in sala). Tra i suoi clienti più famosi i Beatles, Rita Hayworth, Tino Rossi, Farah Diba, Robert De Niro, Chirac, Schroeder…. Ora Loulou, dall’indimenticabile gentilezza e garbo, è salito all’olimpo dei Grandi Cuochi Ristoratori: condoglianze alla figlia Francoise che, nel 2011 ebbe persino il riguardo di preavvertire della sua imminente cessione di attività.