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A tavola nelle Feste: i preziosi consigli del nutrizionista

        Natale tavola

I consigli del nutrizionista: durante le feste e le occasioni conviviali ecco come mangiare senza ingrassare e senza rinunciare ai sapori più invitanti.  Il principio della crononutrizione. L’importanza del momento giusto. Mangiare come sempre. Masticare piano. Un esempio di menù. Come mangiare il giorno di Natale. Gli strappi alla regola. I comportamenti sbagliati.

Lo sviluppo degli argomenti di cui sopra, è sul seguente link:  www.mymi.it/pranzi-e-cene-delle-feste-i-consigli-del-nutrizionista-per-limitare-i-danni/#cWxeCRxLY6cK075A.99

I 10 indizi per riconoscere un panettone buono e perfetto

panettoneSvelati i dieci indizi per riconoscere il dolce ideale con il pastry chef dell’anno Andrea Tortora e il divulgatore Christian Fabrizio in un corso all’Accademia Marchesi.  “Il panettone perfetto non esiste – come sanno i pasticceri che vogliono di volta in volta alzare l’asticella – ma di sicuro è possibile capire quando uno è migliore di un altro.  Nel laboratorio didattico dell’accademia, la ricerca del panettone ideale è andata in scena con la regia del divulgatore gastronomico Christian Fabrizioe di Andrea Tortora, pastry chef del ristorante tre stelle Michelin St. Hubertus, e neo premiato come migliore d’Italia dalla Guida dell’Espresso.” C’è differenza tra un panettone industriale, uno artigianale e uno di un pastry chef.  In ogni caso “la degustazione del panettone deve essere a fetta intera, non di singoli pezzetti, perché bisogna valutare anche l’equilibrio dalla testa al fondo”.

VALUTAZIONE VISIVA: La vista è il primo dei sensi in ballo e riguarda la capacità di attrazione e seduzione.
VALUTAZIONE OLFATTIVA: 1) riguarda  la fragranza, ossia dell’odore tipico dei prodotti freschi, appena fatti o (nel caso di vini o formaggi) nel momento migliore della loro espressione. 2) Genuinità/Franchezza – 3) Ricchezza/Complessità – 4)  Eleganza/Finezza

VALUTAZIONE TATTILE: 1) Leggerezza/Vaporosità – 2). Tessitura/Consistenza
VALUTAZIONE GUSTATIVA: 1)  Equilibrio/Armonia

VALUTAZIONE ESPERIENZIALE:  1) Coerenza generale

Memorabilità: Il perfetto equilibrio tra i sapori e la coerenza complessiva aumentano la memorabilità dell’assaggio.

Sono soltanto i titoli dei paragrafi di un pezzo comparso sul seguente sito a firma ELEONORA COZZELLA.  Per gli interessanti dettagli il link è il seguente:

www.repubblica.it/sapori/2018/10/03/news/riconoscere_il_panettone_perfetto_regole_di_degustazione-207911917/

 

 

 

Svelati i dieci indizi per riconoscere il panettone all’Accademia Marchesi

panettone.

 

 

 

Ecco i particolari dettagliati, che devono essere esaminati per valutare un panettone. Con un “giusto link esplicativo in calce.

VALUTAZIONE VISIVA

1. Aspetto, finitura e pezzatura, il colore esterno, la consistenza della crosta, l’alveolatura, il numero, la dimensione e la densità dei canditi.

VALUTAZIONE OLFATTIVA

1. Riguarda la fragranza, la freschezza, il profumo naturale.

2. Genuinità/Franchezza. Le etichette testimoniano la genuinità, l’assenza dei conservanti. .

4. Ricchezza/Complessità. Gli aromi primari e terziari, l’equilibrio e l’ idratazione.

5. Eleganza/Finezza: il giusto dosaggio dei componenti.

VALUTAZIONE TATTILE

6. Leggerezza/Vaporosità: La lievitazione, la morbidezza, l’elasticità.

7. Tessitura/Consistenza al tatto e al palato.
VALUTAZIONE GUSTATIVA

8. Equilibrio/Armonia tra dolce salato acido amaro.

VALUTAZIONE ESPERIENZIALE

9. Coerenza generale al naso, tocco e gusto.

10. Memorabilità:  il perfetto equilibrio che lascerà il ricordo.

 

Sono consigli del pastry chef dell’anno Andrea Tortora e del divulgatore Christian Fabrizio.  Per molti dettagli e approfondimenti l’articolo completo di Eleonora Cozzella è sul sito:  www.repubblica.it/sapori/2018/10/03/news/riconoscere_il_panettone_perfetto_regole_di_degustazione-

Il 65% del pescato oggi proviene da itticolture

itticoltura “La pesca tradizionale è sempre più in crisi e cala il numero dei pescatori; cresce al contrario l’acquacoltura che vale il 65% dell’economia ittica. Si sviluppa in particolare l’allevamento in mare aperto con il sistema delle vasche di rete. La flotta peschereccia si riduce ma si migliora in tecnologie. Per il 25% è concentrata in Sicilia, intorno al porto di Mazara del Vallo. Lo scrive Paolo Massobrio sulla pagina giornaliera de Il Golosario. Se abbiamo un ristorante di fiducia che, quando il mare non è agitato,   offre del pescato dal profumo giusto, teniamocelo  sempre più caro…