E’ una preparazione facile e da luogo a diversi spuntini appetitosi. La sua semplicità l’ha sempre relegata tra le ricette minori, mentre può avere utilizzi polivalenti… Il link è il seguente:
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Finita la ventennale guerra i due Consorzi dell’ Aceto Balsamico Tradizionale
credito foto: Qualigeo
“Ci sono voluti 20 anni, un lungo lavoro di diplomazia e compromessi, una buona dose di ottimismo e tanta pazienza, ma alla fine i due consorzi dell’aceto balsamico di Modena, quello Igp e il tradizionale Dop, si sono stretti la mano. Una svolta storica che vede uniti per la prima volta i produttori delle due risorse simbolo dell’agroalimentare modenese, un epocale cambio di passo e di cultura per il territorio legato al balsamico, che porterà nel futuro a risvolti positivi a livello economico, sociale e di immagine, a ottimizzare le forze e le azioni. Era ora.” Lo scrive Il Gambero Rosso il cui link per la notizia completa è il seguente:
Quale è il formaggio vegano che ha vinto un premio ma poi è stato squalificato…
Un formaggio vegano ha vito un concorso ma è stato successivamente squalificato… . Per la notizia comleta il link è il seguente: https://www.gamberorosso.it/notizie/formaggio-vegano-concorso-latticini/?utm_term=83236+-+Un+formaggio+vegano+batte+i+latticini+in+un+importante+concorso.+Ma+la+misteriosa+squalifica+diventa+un+caso&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8838+-+3834+%282024-04-30%29
Paolo Massobrio a Porta a Porta.
(foto d’archivio)
Il Golosario scrive che “continua a far discutere il libro “La Cucina
Italiana non esiste” al centro di una puntata di Porta a Porta di mercoledì 24 aprile, ospite l’autore Alberto Grandi, insieme a Paolo Massobrio, Gianfranco
Vissani, Giorgio Calabrese e la direttrice de La Cucina Italiana Maddalena Fossati. E oggi su IlGiornale, appare la stroncatura di Camillo Langone che parla di strategia per dissipare il nostro patrimonio enogastronomico contro il
concetto stesso di identità @ Siamo alla disfida del sugo fra Antonella Clerici e Luciano Ligabue, dopo l’intervista alle Belve dove la Clerici avrebbe rivelato che Ligabue si rifiutò di partecipare a Sanremo nel 2010 perché “sapeva troppo di sugo. Ma la rockstar ha smentito e la Clerici lo invita in
tivù. Ma intanto sui social e sui giornali (Libero) escono articoli che chiedono rispetto per il sugo“.
Il link per rivedere la puntata di Porta a Porta il seguente:
https://www.raiplay.it/video/2024/04/Porta-a-Porta—Puntata-del-24042024-e488980b-a73b-4d74-a630-6bec9a385b64.html
Gli chef stellati? Basta fare mensa con i menu obbligatori: si mantenga la possibilità di scegliere alla carta! Lo ripete ogni tanto anche il mitico Cipriani
credito foto: Il Gazzettino
Lo scrive Antonella di Lorenzo sul sito de Il Gambero Rosso: “Arrigo Cipriani , “95 anni, inossidabile “re dell’Harry’s Bar non le manda a dire: gli chef stellati non hanno lunga vita. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera sentenzia: «Si estingueranno da soli, come i dinosauri». Secondo Cipriani i cuochi delle cucine fine dining «producono sapori artificiali, che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni». Quindi “no” alla dittatura dei cuochi che, a sua detta, «vogliono farti mangiare quel che decidono loro». L’imprenditore scende ancora nei dettagli e porta in luce un aspetto che riguarda l’approccio di alcuni chef al ristorante: «Prendi il menu degustazione e ti pare che lo chef ti stia fissando. Ti senti sotto esame: non sei tu che giudichi lui; è lui che giudica te».”
L’intero articolo è sul seguente link: