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“TIPICITA’ IN TABACCHERIA”. 23 mila tabaccherie venderanno … prodotti tipici alimentari. In un mondo sempre più globalizzato, a quando il pizzicagnolo potrà vendere sigarette ?

Dal 1° settembre sarà possibile acquistare in tabaccheria oli toscani, olii pugliesi, bibite di agrumi calabresi, nocciole di Giffoni, pasta di Gragnano Igp, etc… etc…

Agrocepi e Uit con Soleio e Ita-International tobacco agency aiuteranno piccoli e medi produttori agricoli a trovare nuovi sbocchi di mercato, sotto il marchio ‘La Bella e Buona Italia’ con certificazione rilasciata dalla piattaforma blockchain Authentico”, fa sapere all’ANSA il presidente di Agrocepi, Corrado Martinangelo con “una proposta di eccellenza medio-alta per un consumatore consapevole e gourmet”. 

Finalmente una certificazione per i tartufi italiani!

Su Il Golosario di Paolo Massobrio èdata notizia del “Truffle-Market”. E’ la nuova app che tutelerà il made in Italy mettendo in diretto contatto i produttori certificati di tartufo con gli acquirenti, ristoratori compresi. Tutto per difendere dal  fenomeno triste dell’arrivo di tonnellate di tartufi da Iran e Afghanistan che, arrivati in Turchia e in Bulgaria diventano europei (se non addirittura “italiani”). Inaccettabile sia per un discorso di filiera non garantita, sia per la qualità organolettica che per quella sanitaria del prodotto finale. Lo scrive il Golosario di Polo Massobrio . L’App Truffle-Market è stata realizzata dall’Associazione nazionale tartufai italiani. ” L’App utilizza la tecnologia blockchain, un registro digitale aperto e distribuito, in grado di memorizzare record di dati (solitamente, denominati “transazioni”) in modo sicuro, verificabile e permanente.
Il prodotto in offerta è mostrato al potenziale cliente, registratosi sulla piattaforma, con una foto e con la descrizione delle sue caratteristiche, ovvero il nome del cavatore che l’ha estratto, la località e la data dell’estrazione, il peso e la specie. Con un click si procede all’ acquisto e in 48 ore il pregiato tubero arriverà a casa, accompagnato da un certificato di provenienza emesso dal cavatore.
Ad oggi, sono già 300 i clienti iscritti, mentre i tartufai italiani, selezionati accuratamente, al momento sono una trentina.

Cioccolato: proviamo a comprarlo solo Caffarel ?

“La Caffarel, del gruppo Lindt, ha attivato la procedura di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione per 90 lavoratori, operai e impiegati. I sindacati hanno chiesto di attivare strumenti alternativi come i contratti di solidarietà. Il rischio è che un quarto del personale della Caffarel, nata nel 1826 fa e famosa in tutto il mondo per i gianduiotti, venga licenziato. Si tratta di lavoratori impiegati a Luserna San Giovanni, provincia di Torino”. Per maggiori dettagli il link è il seguente: https://quifinanza.it/lavoro/video/cioccolato-caffarel-lindt/503728/

Sta prendendo sempre più piede la cucina vegetariana e vegana? Si sopratutto nei locali di alto rango…

“I ristoranti e soprattutto i cuochi faticano ad adeguarsi alla nuova realtà, che vede crescere la richiesta di piatti vegetariani e vegani da parte dei clienti. Cosa chiedono esattamente? Non un piatto senza carne qualsiasi tipo una caprese o una pasta al pomodoro. Si chiede un piatto vegetale interessante, innovativo o anche delle tradizione, ma ben cucinato e con materie prime di qualità. E sempre più spesso nei locali di alta gamma, ma molto meno e anzi quasi per niente in ristoranti medi adagiati su una comoda e rassicurante routine. Allan Bay, nel sito di Civiltà del Bere dispensa consigli veg ai ristoratori ed esprime alcune sue riflessioni sul tema.”L’articolo completo è sul seguente link: Siate un po’ veg. Il consiglio di Allan Bay ai ristoratori | The Vegetarian Chance

Roma. Ecco la pizza preparata al momento dal pizzaiolo? No, dal distributore automatico con ingredienti freschi

E’ finita l’epoca del servizio? Se finirà l’epoca dei locali e dei camerieri, chiuderanno delle pizzerie sostituite da distributori automatici che, in un secondo tempo aumenteranno i prezzi a livelli attuali delle pizzerie… E’ un precedente già sperimentato con la benzina: sparito il servizio, basta sconti. E il consumatore è sempre più solo e mal servito.