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Basta tonno, soprattutto messo in carta come “Pescato del giorno”!

Ma non è soltanto il tonno che omologa oggi qualunque ristorante, trattoria e luoghi di food in generale, dove non manca proprio mai uno o più piatti di tonno: l’ho persino trovato ripetutamente in carta come “Pescato del Giorno”. L’omologazione impera anche con il salmone, il merluzzo , lo spada…  Ma nel Mediterraneo ci sono centinaia di altre speci di pesci. Ecco quel che ne ha scritto anche “La Cucina Italiana” sul seguente link:

https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/pesce-crudo-eataly

La recensione. Il Rosmarino – Meridiana Hotel e Golf Resort . Relais & Chateau a Garlenda (Albenga).

Garlenda (SV) IL ROSMARINO – Meridiana Hotel e Golf Resort -Relais & Chateau – Via Castelli 11 Tel. 0182580271 www.lameridianaresort.com

E’ sull’annuario della Relais & Chateaux da quasi 50 anni questa struttura di charme ed eleganza discreta, con clientela fedele e di primordine. Al cancello si videocitofona accostandosi bene senza scendere dall’auto, poi si percorrono circa 150 metri e si parcheggia comodi in un ampia radura adiacente la costruzione. Giunti alla elegante reception dell’HOtel vi accompagneranno al vostro tavolo del ristorante, che offre una trentina di coperti al massimo, con mise en place inappuntabili.

La struttura ha anche una seconda sala meno formale, piuttosto bistrotteggiante, curata ma meno impegnativa dove, comunque, la clientela veste generalmente con moderna eleganza. In estate chi cerca la calma qui la trova assoluta, anche nell’ ampio patio coperto, sistemato alla ligure/provenzale, che offre persino la possibilità di piatti dal barbecue (fOTO QUI IN BASSO).

Il patron, abituale scopritore di futuri talenti dei fornelli, ha predisposto quest’anno la carta indicando Stefano Spada come Restaurant Manager e Vincenzo Fatta come Chef de cuisine.  Nel seguito viene poi dichiarato che la pasta, focaccia, grissini sono fatti in casa tutti i giorni con farina di Renzo Sobrino e che tutti i prodotti usati in cucina sono freschi e dipendono dal mercato del mattino, con conseguenti giornalieri nuovi gusti e sapori in piatti che ovviamente possono cambiare ogni giorno.

Al mio passaggio gli ANTIPASTI sono tre (€ 22-26) tra i quali una versione personalizzata del “Cappon Magro” di pescato locale, gamberi e verdure, uniti ad abbondante  salsa verde. I PRIMI PIATTI sono tre (€ 26-30) tra i quali cito il Risotto Carnaroli “Gran Riserva Gallo” mantecato con asparagi violetti d’Albenga, zafferano e cozze. I SECONDI sono anch’essi tre (€ 36-40), tra i quali il Pescato del giorno del nostro mare dorato al forno alla maniera ligure.Ai FORMAGGI (€ 16) viene addirittura riservata una mezza pagina della carta che annuncia una loro selezione ragionata di prodotti affinati in piccole realtà montane. Tra essi il (o, se preferite: la) Gorgonzola di Novara a fermentazione naturale Tosi; il Parmigiano Reggiano stagionato da G. Bonati;  nonché la sorpresa dei “Piccoli Piaceri” di Giuseppe Castagna. Il tutto con accompagnamento di mieli, confetture e pane adatto per il formaggio preparato in casa. Con possibile abbinamento di un calice di vino ad hoc.  I DOLCI sono tre (€ 20), tra i quali, in stagione, il Cake alle pesche di Ortovero con crumble al cacao, Ganache alla mandorla, coulis alla pesca e le stesse padellate. Per il CAFFE  può essere piacevole accomodarsi nella grande hall con caminetto (FOTO IN BASSO)o immergersi nella natura del giardino e, serviti dalla brava Carla Rota, degustare il loro pregiato caffè Kafa Forest o gli infusi delle “Via del te” di Firenze con gli after dinner. Sempreché non preferiate un pregiato distillato.


VINI:  dopo la proposta di un “Percorso enologico della Liguria” con tre calici di vini di differenti produttori locali a 50 euro, la carta prosegue elencando una dozzina di vini a bicchiere. Nelle pagine successive le proposte si fanno ricche, anzi esaustive con ogni tipo di etichette anche straniere; fermo restando che i vini di primo prezzo sono disponibili entro i 40 euro, per molte etichette blasonate i prezzi si impennano, ma non oltrepassano le quotazioni praticate ovunque a quei livelli di prodotto.

CONCLUDENDO: grazie alle minuziose attenzioni di patron Edmondo Segre, che governa con passione e competenza l’intero complesso sua “creatura”, la struttura è quanto di più piacevole si possa trovare nel ponente ligure (e non solo) in fatto di classe senza troppismi che turberebbero queste atmosfere un po’ magiche e lontane dal resto di mondo, con  clientela di vera signorilità che non usa …profumarsi né con Supponence né di Arrogance…  Sognate una vostra magione di campagna dove, dal bosco al giardino, dalla piscina al golf,  dal salone con caminetto sino al vostro “buen retiro”, non manca nulla per staccare la spina con una sosta da sogno? Bene, eccolo: cominciate a provarne il ristorante!  

TAVOLE DOC 2024: ecco l’elenco di alcuni ristoranti che hanno scelto di aderire, con menu a prezzo convenienti rispetto al loro normale praticato

L’INIZIATIVA : TAVOLE DOC – L’anima e il gusto della LIGURIA  – Edizione 2024 – Multiverso Edizioni

Nelle scorse settimane è stata presentata, purtroppo soltanto a Genova e con buchi negli inviti alla stampa di settore, la V° edizione dell’ annuario 2024  “TAVOLE DOC . Riprendo quindi qui l’articolo che ho scritto per il settimanale La Riviera di Sanremo.

“Stampata nel maggio di quest’anno, la guida vale per 12 mesi e quindi sino al maggio 2025. Si tratta di una pubblicazione, della quale riferisco qui dalla prima edizione, per la quale l’editore invita ad aderire i migliori ristoratori della Liguria. Quest’anno gli esercizi sono 10 in provincia di Imperia (dei quali 4 nuovi ingressi), 19 in provincia di Savona (dei quali 5 nuovi ingressi), 29 in provincia di Genova (dei quali 3 nuovi ingressi), 3 in provincia de La Spezia (dei quali 1 nuovo ingresso). A conferma della bontà della qualità dell’elenco rilevo che tutti i ristoranti citati sono presenti e ben valutati nelle abituali quattro Guide Nazionali ai Ristoranti d’Italia.

La pubblicazione racconta i ristoranti con una scheda descrittiva, due foto ed un piatto “signature” per il quale viene anche consigliato l’abbinamento a uno dei vini delle 34 aziende del territorio che hanno anch’esse aderito all’iniziativa.

Un riguardo particolare viene riservato verso i gourmet che desiderano provare nuovi locali: essi potranno, senza alcun imbarazzo, ma anzi sapendo che il ristoratore gradisce la richiesta, chiedere del MENU TAVOLE DOC. La bella notizia è anche che da quest’anno esso può essere richiesto tutto l’anno e non soltanto per quattro mesi come previsto nelle edizioni precedenti. Ogni ristoratore ha scelto e indicato soltanto una delle tre fasce di prezzo che intende praticare, se 45 euro, oppure 60 euro, oppure 90 euro. Attenzione però: il cliente può usufruirne solo ed esclusivamente chiedendo sin dalla prenotazione di consumare il Menu di cui alla Guida Tavole DOC (ed ovviamente ottenendone conferma). Lasciando ai ristoratori di decidere il numero e le tipologie dei piatti , fermo che saranno sempre inclusi acqua, caffè e almeno un bicchiere di vino. Ovviamente starà alla sensibilità del ristoratore tener simpaticamente conto di eventuali ipotesi di modifica richiesta dal cliente. 

In tutti i ristoranti il Menu TAVOLE DOC dovrebbe risultare sempre conveniente rispetto al normale praticato. In alcuni locali esso mi pare di convenienza straordinaria rispetto ai prezzi dei menu “normali” del locale, oppure rispetto ai prezzi indicati scegliendo alla carta.  Segue qui un mio elenco di qualche esercizio del ponente ligure nel quale ho confrontato il MenuTavoleDoc rispetto ai consueti menu degustazione offerti dal ristorante medesimo (oppure rispetto alle 3 portate di minimo minor prezzo più dessert):

Ventimiglia: Il Giardino del Gusto: 60 euro.

Ventimiglia: Casa Buono: 90 euro (menu normali 100 e 125 euro).

Sanremo: Paolo e Barbara: 90 euro (menu normali 110 e 140 euro)

Arma di Taggia: La Conchiglia: 60 euro (menu normale 75 euro).

Imperia: Salvo Cacciatori: 60 euro (menu normali 60 , 65 , 70 euro)

Andora: Vignamare: 90 euro (menu normali 110 , 130 , 160 euro)

Alassio: Nove : 90 euro (menu normali 160 e 190).

Albenga: Pernambucco: 60 euro.

Garlenda: Rosmarino: € 60 (tre portate più dessert a partire da € 108)

Borgio Verezzi: DOC: 60 euro.

Noli: Vescovado: 90 euro. (menu normali a 130  e 160 euro)

Savona: Spurcacciun’a : 90 euro (menu normali 120-140 euro).

Altare: Quintilio: 60 euro.