Tutti gli articoli di Luigino Filippi

E’ mancato Silvio Lanteri, una colonna storica della buona ristorazione dell’ intero Ponente ligure.

Dal 1968 all’Hotel Ristorante Terme di Castelvittorio, iniziò al mitico Rendez-Vous di Sanremo in giovane età. E’ mancato a 92 anni, lavorava ancora con il sorriso sulle labbra e una verve piacevolissima. Parlare con lui significava ripercorrere piacevolmente la storia della ristorazione ponentina di sei decenni, da ascoltare con attenzione da uno degli ultimi testimoni. Grave perdita. Condoglianze alla moglie Gloria e a tutta la sua famiglia.

La recensione. A San Bartolomeo al Mare: la LOCANDA DEL CAVALIERE

San Bartolomeo al Mare

LOCANDA DEL CAVALIERE

Via XX Settembre 26

Tel. 3928627393

www.locandadelcavaliere.it

Comodamente ubicato in una zona tranquilla e defilata posta alla fine della discesa di uscita dell’ Autostrada, l’accogliente struttura è tra le più belle del circondario ed è estremamente versatile come ristorante chic con antiche volte in pietra, dehors protetti, terrazze, giardino storico adatto anche ad eventi importanti. Per il futuro sono previste anche quattro camere e due suite.

L’ AMBIENTE, grazie anche alla attenzione ai particolari, è di grande charme: le luci a faretti strategiche più lampada ad ogni tavolo, il sottofondo musicale lounge non invadente, le sedute originali, il tovagliato bianco candido (in tela cru della nonna), le posaterie eleganti, tutto cospira a creare atmosfera acconcia a serate di una certa romanticheria.

LA CUCINA: da più di un anno di questi fornelli si occupa lo chef FFEDERICO PINASCO dai trascorsi reputati per il quale, dice lui stesso, “ è fondamentale costruire e gestire un gruppo coeso di persone sia in cucina che in sala per creare un insieme che faccia felice il cliente”. Con queste premesse impegnative, ecco la CARTA CIBI: APERITIVI : tre possibilità, ad iniziare dallo Spritz ligure (Asinello, Prosecco e soda) € 10. ANTIPASTI (€ 16-28) il Pescato in carpaccio (o al vapore) dal mercato di Oneglia, con giusta misura di battuto di rapa bianca, agrumi e puntarelle; oppure il morbido Ovetto, spuma di cavolfiore, galletti e patate mantecati al Gruyère. PRIMI PIATTI (€ 18-28) tra i quali il pregiato Riso Riserva San Massimo, burro, acciughe, limone; oppure le Tagliatelle all’uovo, salsa al tartufo nero e astice al burro. SECONDI (€ 20-35) tra i quali non manca mai il Filetto alla Rossini, con foie gras, tartufo nero, patate arrosto, spinacino all’italiana, in salsa Madera; oppure Il pescato del giorno dal mercato di Oneglia in ogni fattura. DOLCI (€ 8) tra i quali la mela cotta al caramello, sfoglia, lemon curd, gelato alla vaniglia, o il Cioccolato, crema alle castagne, sorbetto ai cachi.  Chiude la carta il Coperto (€ 3) .

Per il SERVIZIO, patronne Paola, che parrebbe annidata dietro al metro e cinquanta della consolle di comando, è invece onnipresente anche ai tavoli al momento giusto, coadiuvata dai maitre Alberto Toto e la sua vice Nicole Trucco che , ben motivati, lavorano con entusiasmo, non perdono un colpo ed hanno comunicativa facile, nella giusta misura.

La CARTA DEI VINI è ben fornita, ben selezionata ed ha prezzi giusti. Non mancano etichette straniere interessanti.

CONCLUDENDO: è un locale che fa qualità e, pur cambiando poco la carta, tiene alto il vessillo della buona cucina, in un ambiente di charme molto curato, con un personale che trasmette positività, anzi, quasi … voluttà da Bon Vivant. Ma un difetto ci sarà pure… Neh, se non arrivate presto, il parcheggio è a circa 200 metri, ma è vasto e tranquillo.

Ecco, secondo la Revue du Vin de France, la classifica dei 100 vini più offerti al mondo, tra i quali diverse etichette italiane.

Per la notizia completa il link è il seguente:

chttps://www.larvf.com/voici-les-restaurants-francais-ayant-les-meilleures-cartes-des-vins-en-2025,4879486.asp?at_medium=edt_mail&at_campaign=NL-hebdo&at_source=hebdomadaire&at_content=8&at_term=15/02/2025&usrh=9dce534c676e8ab104f80910d87431bf4505764beb7517370e8fb4132876d375&M_BT=2518125930985

ECCO L’ELENCO:

1. Dom Pérignon (Champagne, Francia)
2. Louis Roederer (Champagne, Francia)
3. Krug (Champagne, Francia)
4. Gaja (Piemonte, Italia)
5. Bollinger (Champagne, Francia)
6. Billecart-Salmon (Champagne, Francia)
7. Tenuta dell’Ornellaia (Toscana, Italia)
8. Tenuta San Guido – Sassicaia (Toscana, Italia)
9. Château d’Yquem (Bordeaux, Francia)
10. Bodegas Vega Sicilia (Ribera del Duero, Spagna)
11. E. Guigal (Rodano, Francia)
12. Domaine Leflaive (Borgogna, Francia)
13. Château Latour (Bordeaux, Francia)
14. Maison Ruinart (Champagne Francia)
15. Château de Beaucastel (Rodano, Francia)
16. Château
17. Chateau Margaux (Margaux, Francia)

18. Chateau Mouton Rothschild (Pauillac, Francia)
19. Chateau Palmer (Margaux, Francia)
20.  Domaine de la Romanée-Conti (Borgogna, Francia)
21. Chateau Cos D’Estournel (Saint-Estèphe, Francia)
22. Pol Roger (Champagne, Francia)
23. Domaine Jean-Louis Chave (Rodano, Francia)
24. Taittinger (Champagne, Francia)
25. Chateau Lynch-Bages (Pauillac, Francia)
26. M. Chapoutier (Rodano, Francia)
27. Chateau Montrose (Saint-Estèphe, Francia)
28. Opus One (Napa Valley, USA)
29. Chateau Pontet Canet (Pauillac, Francia)
30. Chateau Lafite Rothschild (Pauillac, Francia)
31. Vietti (Piemonte, Italia)
32. Penfolds South (Australia)
33. Egly-Ouriet (Champagne, Francia)
34. Château Cheval Blanc (Saint-Emilion, Francia)
35. R. Lopez de Heredia (Tondonia) (Rioja, Spagna)
36. Laurent-Perrier (Champagne, Francia)
37. Weingut Egon Müller – Scharzhof (Mosella, Germania)
38. Domaine Bouchard Père & Fils (Borgogna, Francia)
39. Veuve Clicquot (Champagne, Francia)
40. Domaine Tempier (Bandel, Francia)
41. Domaine Huet (Vouvray, Francia)
42. Domaine Méo-Camuzet ( Burgundy, Francia)
43. Château Léoville-Las casi ( Saint-Julien,44. Freny Daguen (Pauly-France) – 45 Montille (Burgundy, Francia) 46. Louis Jadot (Burgundy, Francia) 47. Domaine Dujac( Burgundy) 48. Domaine Faiveley (Burgundy, Francia) 49. Domaine André & Mireille Tissot (Jura, Francia) 50. FORADORI TRENTINO-ALTO ( Adige)- 52. Tenuta Biondi-Santi (Toscana, Italia) 53. Domaine Roulot (Borgogna, Francia) 54. Dominio de Pingus (Ribera del Duero, Spagna) 55. Jacques Selosse (Champagne, Francia) 56. Jean Francois Ganevat (Giura, Francia) 57. Pierre-Yves Colin-Morey (Borgogna, Francia) 58. Kistler Vineyards (California, USA) 59. Roagna (Piemonte, Italia) 60. Charles Heidsieck (Champagne, Francia) 61.  Château Ducru-Beaucaillou (Saint-Julien, Francia) 62. Agrapart & Fils (Champagne, Francia) 63. Domaine des Comtes Lafon (Borgogna, Francia) 64.  Emidio Pepe (Abruzzo, Italia)  65. Bruno Giacosa (Piemonte, Italia) 66. Domaine René et Vincent Dauvissat (Chablis, Francia) 67.  Petrus (Pomerol, Francia) 68.  Joseph Drouhin (Borgogna, Francia) 69.  Jacquesson (Champagne, Francia) 70.  Domaine Francois Raveneau (Chablis, Francia) 71.  Giacomo Conterno (Piemonte, Italia) 72.  Guiseppe Quintarelli (Veneto, Italia) 73.  Moët & Chandon (Champagne, Francia) 74.  Paul Jaboulet Ainé (Rodano, Francia) 75.  Niepoort (Portogallo) 76. Château Léoville Barton (Saint-Julien, Francia) 77. Domaine Auguste Clape (Rhône, Francia)
78.  Weingut Keller (Rheinhessen, Germania) – 79.  Château Musar (Bekaa Valley, Libano) – 80.  Salon (Champagne, Francia)
81. Weingut H. Döheff (Naheff) – 82. Burghy Vincent Girardin (Burgundy, Francia) 84. – Dominus Estate (Napa Valley, USA) 85. Château Léoville-Poyferré ( Saint-Julien, Francia) 86. Weingut Emmerich Knoll (Lower Austry, Austria) 87. Château La missione Haut-Brion (Pessac-Léognan, Frengy Domaine Weinbach ( Alsazia, Francia ) 90. Domaine Ramonet (Borgogna, Francia) 91. Domaine Marquis D’Angerville (Borgogna, Francia) 92. Domaine Guiberteau (Saumur, Francia) 93. Domaine Vacheron (Sancerre, Francia) 94. Château Calon Ségur (Saint-Estèphe, Francia) 95. Larmandier-Bernier (Champagne, Francia) 96. Château Gruaud Larose (Saint-Julien, Francia) 97. Château Pichon Lalande (Pauillac, Francia) 98. GD Vajra (Piemonte, Italia) 99. Weingut Dr. Loosen (Mosella, Germania) 100. Domaine Jean Foillard (Beaujolais, Francia)

A Sanremo: Il Baccarà Bistrot Bello

Sanremo – BACCARA’ Bistrot Bello – Piazza Vincenzo Muccioli 15

Tel. 0184 1958592

Siamo in pieno centro, a metà tra l’ Ariston e il casinò, ma c’è un ampio parcheggio a circa 300 metri a monte, dove la sera è rassicurante trovar sempre posto. Il locale è posizionato in zona d’angolo strategica ed è perfettamente insonorizzato rispetto al traffico antistante. Sono tre piccoli AMBIENTI, uno un po’ “in vetrina”, l’altro più intimo con caminetto ed anche un tranquillo piano superiore altrettanto romantico. Le pareti hanno tappezzerie “spensierate” con soggetti e colori variopinti, quasi orientaleggianti, di buon gusto, la mobilia necessaria è piacevolmente vintage. Le mise en place sono impeccabili, compresi classicissimi tovagliati e stoviglierie. La musica di sottofondo, di qualità e a volume giusto, consente colloqui discreti senza sovrastare le voci.  Le poltrone e i divanetti sono comodi.

La CUCINA, da ottobre 2024 è affidata ad un bravo chef,  già per anni ai reputati fornelli de La Conchiglia di Arma di Taggia: una referenza che è una garanzia in partenza, se assecondata da adeguate forniture del mattino. La cucina è ligure, ma senza preclusione anche verso altri piatti meno locali. Tutti serviti in quantità serie in stoviglie di forma classica senza “pozzetti e arrangiamenti” di forma, goccette, pennellatine , etc etc .  

Nove  ANTIPASTI (€ 16-38), tra i quali il Cappon Magro (ricetta personalizzata) ,con pesce bianco, verdure miste di stagione, frutti di mare e salsa verde all’olio di oliva; invitante anche il Brandacujun, baccalà mantecato, cannolo di patate e olive dry, mostarda di mele e crema di pinoli. Sette i PRIMI PIATTI (€ 18-26), tra i quali l’inenarrabile Risotto con Pecorino, mostarda di mele, uova di trota, gambero Rosso e pepe di Timut;  oppure gli Gnocchi di patate, burro e salvia, Castelmagno e tartufo nero. Tutto nasce da una mano che punta al rigore lineare di preparazione, senza apparpigliarsi ad “alibi” di salsine e stranezze. Come capita, tra la decina di SECONDI (18-35), con il Fegato d’anatra  padellato, salsa al Porto, marmellata di Cipolle di Tropea e pan brioche, che rispetta perfettamente la ricetta classica francese. Oppure le seppie “alla Luciana” servite semplicemente su polenta tostata.  Degli otto DESSERT (€ 8-10), in verità  dai titoli piuttosto consueti, cito il Cannolo alla siciliana con mousse di ricotta e crema alla vaniglia; oppure  la serie di sorbetti al liquore serviti in flutes. Il Coperto è a 3 euro.

PREZZI: per tre portate più dessert, si va da minimo di 65 euro  ad un max di 112 euro più bevande. Disponibile anche un MENU JUNIOR, destinato evidentemente ai bambini,  con due scelte da  12 e 14 euro. Una lavagnetta all’esterno raccomanda anche qualche piatto del giorno, nel caso di arrivi o disponibilità “speciali”.

Il SERVIZIO conta su quattro persone in sala in elegante tenuta scura, più il patron, ristoratore di lungo corso, con diverso “dress code young”,  tutti perfettamente pronti ad un servizio che non s’inciampa neppure stando dietro a  clienti noiosoni. Professionali e sicuri, evitano però di pavoneggiarsi e sono precisi, puntuali, conviviali quanto deve essere per mettervi perfettamente a vostro agio. L’unica donna è la brava MARINA, dal sorriso aperto ed una misurata verve che non guasta.

La CARTA VINI elenca 15 Champagne, 40 Spumanti italiani e prosegue con un buon numero di  etichette ben selezionate. I suoi prezzi sono consoni al tono del locale, a partire da 20 euro sino a svettare a 450 per uno Champagne blasonato.

CONCLUDENDO: un locale comodo, di impostazione e bellezza classiche, per cene che scorrono via al ritmo  giusto evidenziando una cucina corretta e di buona esecuzione, senza voli pindarici di fantasia e   senza cadute di tono. So che i quattro Rivieraschi che mi leggono per avere le novità, mi rimprovereranno per aver tardato a segnalarlo, ma in compenso l’ho testato due volte ed ora, con questo cuoco e questo intero staff, ho la certezza di aver trovato un locale per una sosta riuscita…