“… i tanti cuochi-vip creati dalla televisione sono effetti virtuali. Vivono di copioni e parti da recitare. Va bene la qualunque. Del resto perché un cuoco dovrebbe parlare di alimentazione corretta? Di qualità delle materie prime? Di salute? Meglio limitarsi a descrivere un piatto come farebbe un cameriere demotivato per l’eccesso di protagonismo dei cuochi. Che si parli allora solo di piatti immaginari anche nella Città dei fiori, anche all’una di notte, anche al festival della canzone italiana… E che importa se anche con le canzoni il cuoco star-cameriere fa confusione fra Miguel Bosé e Luis Miguel… l’importante che non faccia lo stesso con gli ingredienti dei suoi celebri piatti o con quelli utilizzati dai concorrenti di MasterChef…”
Così scrive Alberto Lupini direttore de Italia a Tavola. Per il resto dell’ interessante articolo, il link è il seguente: http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=48690