Nella Prefazione alla GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2017 editata dal Gruppo L’Espresso è scritto, tra l’altro, che “…nei ristoranti italiani la qualità è cresciuta, continua a crescere e si consolida il livello dell’offerta dei locali di fascia media, cerniera imprescindibile tra l’alta ristorazione e la trattoria. E la trattoria stessa si mette al passo con i tempi, aggiornando il suo modo di essere senza perdere le proprie peculiarità (dimensioni, modi del servizio,tipo di cucina). Una realtà sempre più consistente, novità significativa, è la proliferazione di pizzerie di qualità per le quali quest’anno e stato ampliato lo spazio dell’apposita sezione della Guida. Fra i quasi 200 mila luoghi dove si mangia sono stati selezionati 2700 e, più o meno sinteticamente, ne vengono raccontati circa 2000, esprimendo un giudizio sulla qualità della cucina (e solo la cucina, è bene ripeterlo).Essere presenti in Guida vuol dire quindi, indipendentemente dala classifica, far parte del vertice di questa piramide della qualità.” Dopo 38 edizioni scompaiono i voti espressi in “ventesimi” per lasciare il posto ai “cappelli”. Erano una difficoltà crescente i giudizi espressi in frazione di punto a locali fra loro profondamente diversi e lontani, per storia, cultura, dimensione, stile di cucina… La nuova classifica è oggi per molti versi simile a quella dell’anno scorso, soprattutto nella parte più alta, ma viene ritenuta più equilibrata, più giusta.”
Del resto anche la Francese Gault e Millau, antica partner de L’Espresso, ha già adottato il criterio dei cappelli da qualche anno. Rilevo anche un’altra novità: anziché citare max tre piatti per ogni ristorante come gli anni scorsi, quest’anno ne è stato citato un numero molto maggiore. Alcuni simboli segnalano inoltre: se si tratta di trattoria con cucina tradizionale, le cucina e tutto pesce, i locali che servono anche la pizza, chi fa cucina etnica, i fuori orario, chi ha camere, “i salvadanai” dove si spende meno di 30 euro, una particolare cura ai vini, i locali inseriti a nuovo in Guida.
Ecco dunque le classifiche della Guida riguardanti TUTTI i ristoranti del Ponente Ligure (dei quali 5 sono nuovi inserimenti:
3 Cappelli = Cucina ottima (1 locale) – 2 Cappelli (1 locale) = cucina di qualità e di ricerca; 1 Cappello (10 locali) = buona cucina; nessun Cappello = locale consigliato nella sua categoria; gli “inoltre” senza testo descrittivo sono segnalazioni di altri ristoranti degni di nota. L’elenco non è in ordine alfabetico ma parte dal Confine Francese andando sempre levante verso il Savonese.
VENTIMIGLIA
Balzi Rossi (1 cappello)
Giardino del Gusto
DOLCEACQUA
A Viassa
CASTELVITTORIO:
Terme
VALLECROSIA
Il Torrione
BORDIGHERA
La Cicala
Lido Giunchetto
e inoltre:
Magiargé
OSPEDALETTI
Acquerello (1 Cappello)
Byblos
SANREMO
Glam
Paolo e Barbara (3 cappelli) (primo ristorante ligure)
e inoltre:
La Kambusa
La Pignese
Vino Panino e Co
ARMA DI TAGGIA
Conchiglia (1 cappello)
e inoltre:
Playa Manola
IMPERIA
Agrodolce
Didù
La CinciaBigia
Sarri (1 cappello)
e inoltre:
Cacciatori
Chez Braccioforte
Dalla Padella alla Brace
Lucio “A Casetta”
SAN BARTOLOMEO AL MARE
La Femme – Meridiana
CERVO
San Giorgio (1 Cappello)
e inoltre:
Serafino
ALASSIO
Il Gazebo Grand Hotel Alassio
La Locanda dell’Asino Hotel Baia Blu
Nove Villa della Pergola (2 cappelli)
e inoltre:
Hotel Lamberti,
La Vigna
ALBENGA
Pernambucco
e inoltre:
Babette
Osteria dei Leoni
GARLENDA
Hotel Meridiana Rosmarino
ORTOVERO
Grani di Pepe
CASTELBIANCO
Gin
Scola
BORGIO VEREZZI
DOC (1 cappello)
e inoltre:
Osteria Rivalmare
FINALE LIGURE
Ai Torchi
e inoltre:
Hotel San Pietro – Sotto Sale
Il Sogno
in frazione VARIGOTTI
Muraglia Conchiglia d’Oro (1 cappello)
e inoltre:
Aqua
NOLI
Hotel Palazzo Vescovile Il Vescovado ( 1 Cappello)
Lilliput
e inoltre:
Da Pino
Nazionale
BERGEGGI
Hotel Claudio
SAVONA
Hotel Mare A Spurcacciuna (1 Cappello)
Molo Terrazzetta
Suavis
e inoltre:
Alessandro Franco
Blue Restaurant
Vino e Farinata
ALTARE
Quintilio
MILLESIMO
Locanda Angelo (1 Cappello)
Ma ecco il quadro completo PER L’INTERA ITALIA partendo dai 5 cappelli sino a 1 cappello: