Simile a uno squaletto, ha il dorso scuro e il ventre bianco, testa piatta, corpo affusolato, pelle spessa e spine dorsali affilate. Vive quasi ovunque nelle acque calde, non ama i branchi, ha carni sono ottime sia a livello nutrizionale (è ricco di Omega3) che al palato.
Carlotta Mariani su Agrodolce scrive a dire del cuoco Andrea Aprea del ristorante VUN – Park Hyatt Hotel Milano” il sapore ricorda il sapore e la consistenza di una ricciola australe.
Crescendo sino a 5 chili in un anno, si presenta una buona opportunità per l’acquacoltura. Infatti la Open Blue, in collaborazione con lo stato di Panama, ha creato sin dal 2007 il più grande sistema di acquacoltura a 12 km dalle coste in mare aperto, con forti correnti, gabbie ampie che permettono al pesce di muoversi liberamente. La pesca avviene con la tecnica giapponese Ike-Jime che paralizza il pesce provocando una morte meno traumatica che mantiene la carne di un colore chiaro e di un sapore intenso.